Roma sconfitta in Europa League: un rigore affossa i giallorossi contro l'Elfsborg

Roma sconfitta in Europa League: un rigore affossa i giallorossi contro l’Elfsborg

La Roma perde 1-0 contro l’Elfsborg in Europa League, subendo la prima sconfitta dell’era Juric e complicando il proprio cammino nel girone con solo un punto in due partite.
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Roma sconfitta in Europa League: un rigore affossa i giallorossi contro l'Elfsborg - Gaeta.it

La Roma ha affrontato una trasferta complicata in Svezia, dove ha subito una sconfitta contro l’Elfsborg per 1-0, segnando la prima battuta d’arresto dell’era Juric in Europa League. Il rigore trasformato da Baidoo nel primo tempo ha complicato notevolmente il percorso europeo della squadra capitolina, che ora si trova in una posizione difficile nel girone.

La partita: inizio problematico per la Roma

Fin dai primi minuti del match, è apparso chiaro che la Roma avrebbe dovuto affrontare non poche difficoltà. Il primo approccio offensivo della squadra giallorossa è arrivato al terzo minuto, grazie a un’azione ben orchestrata da Angelino. Tuttavia, il portiere svedese Pettersson ha saputo disinnescare il tentativo di far breccia nella difesa avversaria. La reazione dell’Elfsborg non si è fatta attendere, con una pericolosa ripartenza orchestrata da Arber Zeneli, costringendo Svilar a un intervento decisivo per evitare il gol.

Nonostante alcuni spunti interessanti da parte di Soulé e Baldanzi, la Roma ha tuttavia faticato a trovare la giusta precisione negli ultimi metri. Il controllo del match sembrava nelle mani della squadra allenata da Juric, ma senza mai concretizzare le azioni offensive in occasioni chiare da gol.

La svolta con il rigore: Baldanzi e la scelta arbitrale

Quando tutti sembravano attendere una chiusura del primo tempo sul punteggio di 0-0, è arrivato l’episodio che avrebbe cambiato le sorti dell’incontro. Al 44′, un fallo di mano commesso da Baldanzi in area di rigore è stato sanzionato dall’arbitro, che non ha avuto dubbi nell’indicare il dischetto. Baidoo, incaricato di battere il rigore, ha fatto centro con freddezza, consentendo all’Elfsborg di passare in vantaggio.

Immediatamente dopo l’epilogo della prima frazione di gioco, la Roma ha provato una reazione d’orgoglio. Un’azione rapida di Saud ha liberato Baldanzi, ma la difesa svedese ha saputo bloccare l’ultimo tentativo, mantenendo il vantaggio acquisito. Questo episodio ha evidenziato le difficoltà della squadra di Juric nel capitalizzare le occasioni create, un tema ricorrente nel corso del match.

Secondo tempo: l’assalto giallorosso

Nella seconda metà della partita, Juric ha cercato di dare una scossa alla sua squadra attraverso una serie di cambi strategici. L’entrata in campo di El Shaarawy, Dybala e Dovbyk al 20′ ha dato nuova linfa all’attacco giallorosso. Già al suo ingresso, El Shaarawy ha creato pericoli, con un cross preciso che ha trovato Pisilli pronto a colpire, ma ancora una volta Pettersson ha dimostrato i suoi riflessi, mantenendo la porta inviolata.

La situazione si è ulteriormente animata con l’ingresso di capitan Pellegrini al 26′, il quale ha subito dimostrato di essere un elemento chiave nell’intensificazione della pressione offensiva. Le sue conclusioni, tra cui un tiro clamorosamente colpito sulla traversa, hanno mantenuto alta la tensione per gli svedesi, i quali hanno dovuto ricorrere a tutte le loro capacità difensive per fermare l’assalto romano.

Resilienza dell’Elfsborg: una vittoria sofferta

Nonostante il pressing insistente della Roma, l’Elfsborg ha saputo mantenere la calma e difendere il vantaggio acquisito. Gli svedesi hanno chiuso bene gli spazi e, sostenuti da una serata in cui la fortuna ha giocato a loro favore, sono riusciti a resistere, con Pettersson che ha fornito prestazioni decisive. Ogni tentativo giallorosso è stato bloccato con attenzione, e la squadra si è guadagnata tre punti preziosi per la classifica del girone di Europa League.

Uno scenario europeo complesso per la Roma

La sconfitta della Roma a Boras complica notevolmente il percorso nella competizione europea. Con un solo punto ottenuto in due partite, ora diventa cruciale per la formazione di Juric tornare alla vittoria nel prossimo match contro la Dinamo Kiev. Una prestazione convincente è necessaria per mantenere vive le speranze di qualificazione. D’altro canto, l’Elfsborg si prepara ora a affrontare il Galatasaray, consapevole di aver ridisegnato le dinamiche del girone con un risultato che ben potrebbe influenzare il cammino delle squadre partecipanti. La strada per la Roma è tortuosa, ma il tempo per reagire si fa sempre più brevissimo.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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