Nella capitale italiana, il problema della sicurezza stradale è diventato urgente e drammatico, con sei pedoni già investiti dall’inizio dell’anno. Questo triste dato di cronaca si aggiunge a una lunga lista di incidenti mortali che sembra non voler finire. Roma, con più di cento incidenti stradali al giorno e oltre cinquanta pedoni deceduti nel solo 2024, si trova di fronte a una vera e propria emergenza. Le autorità si stanno muovendo rapidamente, cercando di affrontare la questione per rendere le strade della città più sicure e meno soggette a tragedie.
Le zone 30: un passo verso la sicurezza
Nel tentativo di migliorare la situazione, Roma ha già attivato diverse zone 30, pensate per ridurre i limiti di velocità e garantire maggiore sicurezza ai pedoni. Queste aree sono state create in vari quartieri, partendo da Casal Monastero, la prima in ordine di tempo, e includendo zone come Casal Bertone, largo Millesimo, via delle Terme Deciane, Ostia Antica e Quadraro Vecchio.
Non si tratta solo di una questione di velocità; le nuove zone hanno visto anche un’efficace rigenerazione degli spazi urbani. Sono state create isole pedonali e nuovi arredi che non solo abbelliscono le aree, ma rendono anche la circolazione più ordinata. Secondo il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile del 2019, Roma mira a implementare almeno ottanta zone 30, con l’ambizione di aumentarne il numero.
I prossimi interventi interesseranno il centro storico. Località storiche come via dei Banchi Nuovi, via del Governo Vecchio e via Giulia saranno trasformate in aree pedonali. Analoghe trasformazioni sono previste anche nel XII municipio, a Monteverde, dove sono stati stanziati un milione e duecentomila euro per attuare zone 30 in diverse arterie.
I black point: focus sugli incroci critici
Un’altra iniziativa importante riguarda l’identificazione e la gestione dei cosiddetti “black point”, ovvero quegli incroci considerati tra i più pericolosi della città. Roma Mobilità, in collaborazione con le autorità competenti, ha localizzato 175 di questi tratti stradali. Alcuni di essi, come quello tra via Nomentana e via Zara, hanno registrato un numero allarmante di incidenti: 22 in dieci anni, con conseguenze tragiche tra cui una vittima.
Il costo sociale di questi eventi è stimato intorno agli 800mila euro all’anno. Per far fronte a quest’emergenza, Roma Mobilità ha pianificato un intervento per mettere in sicurezza 22 di questi incroci. Le operazioni inizieranno a febbraio con via Canale della Lingua e via Pindaro, per proseguire nei mesi successivi in diverse aree della città.
Nuove tecnologie per la sicurezza: telecamere agli incroci
Per incrementare la sicurezza stradale, l’amministrazione ha pianificato l’installazione di nuove telecamere “photored”. Questi dispositivi, collocati in 15 incroci strategici, hanno lo scopo di dissuadere gli automobilisti dall’inosservanza delle regole del codice della strada. I primi punti di installazione sono previsti per luglio con un occhio particolare verso i più critici, come via Nomentana e la sua intersezione con corso Trieste e viale Regina Margherita.
Si stima che l’efficacia di queste telecamere possa ridurre sensibilmente la violazione dei semafori rossi e di quelli gialli, dove frequentemente si registrano incidenti gravi. L’obiettivo è chiaro: aumentare il numero di dispositivi presenti nel territorio, dato che finora ne erano disponibili solo undici.
Attraversamenti rialzati: progettazione e attuazione
L’assemblea capitolina ha dato il via a un piano per la creazione di attraversamenti pedonali rialzati. Queste strutture, lunghe tra i 10 e 12 metri, saranno realizzate in zone urbane di quartiere e locali, contribuendo a garantire una maggiore visibilità e sicurezza per i pedoni.
La delibera approvata stabilisce linee guida per uniformare gli interventi su tutto il territorio, integrando nuove tecniche e materiali. In particolare, verranno combinati a questi attraversamenti elementi come restringimenti di carreggiata e nuovi impianti di illuminazione, contribuendo così al miglioramento generale della sicurezza sulle strade.
Introduzione dei cuscini berlinesi
Un’altra innovazione prevista sono i cuscini berlinesi, dissuasori studiati per costringere le automobili a rallentare. L’iniziativa, sostenuta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Linda Meleo, comporta una sperimentazione in vari punti della città, a patto che venga concessa l’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questa misura si propone di rendere le strade più sicure, senza penalizzare il transito di mezzi pubblici e di emergenza.
La situazione delle strade romane è temi di grande mobilitazione, e le prossime misure mirano a rendere l’ambiente urbano non solo più piacevole, ma anche decisamente più sicuro per tutti gli utenti della strada.
Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano