Con l’Anno Santo alle porte, Roma si sta preparando ad accogliere milioni di pellegrini in arrivo per il Giubileo. Le autorità stanno finalizzando i lavori di ristrutturazione, mentre l’area del Vaticano viene fortificata con misure di sicurezza elevate. A partire da stasera, una zona rossa entrerà in funzione, con transenne fisse per indirizzare i visitatori verso San Pietro. L’obiettivo principale è garantire un flusso ordinato e sicuro per una manifestazione di così grande portata.
Nuove infrastrutture per San Pietro e Piazza Pia
Dopo mesi di lavori, finalmente Piazza Pia insieme al prolungamento del sottopasso del Lungotevere in Sassia è pronto ad ospitare i pellegrini. Questi spazi saranno inaugurati alla presenza della premier Giorgia Meloni. La piazza pedonale rappresenta un significativo intervento che collega Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione, progettata per accogliere un numero enorme di visitatori. Nonostante i ritrovamenti archeologici durante gli scavi abbiano causato ritardi, l’investimento di 85,3 milioni di euro sta dando i suoi frutti, creando una struttura che non solo facilita l’accesso a San Pietro ma offre anche una fruibilità maggiore per i residenti e turisti.
Il prolungamento del sottovia di 130 metri è una misura pensata per migliorare il deflusso del traffico, snellendo i tassi di congestione che accompagnano ogni grande evento religioso. Queste opere puntano non solo a migliorare le condizioni di accesso alla città , ma anche a conferire un nuovo volto a Roma durante una fase così cruciale.
Riqualificazione della zona circostante
Anche la stazione Termini vede delle novità in vista del Giubileo. I pellegrini che arriveranno in treno troveranno una nuova piazza a Piazza della Repubblica e nei giardini di Dogali. Un progetto iniziato nel luglio dello scorso anno ha trasformato un’area di quasi otto ettari, convertendo un triste spazio con parcheggi e strutture degradate in una piazza completamente pedonale. Per un costo che supera i 16 milioni di euro, questi interventi hanno incluso l’abbattimento di alberi malati, un distributore di benzina e spazi dedicati ai parcheggi.
Le migliorie comprendono sedute in marmo, una pavimentazione di alta qualità ed una nuova vegetazione, tutti elementi che arricchiscono ulteriormente il paesaggio urbano, mettendo in risalto il Planetario e l’edificio del Granaio di Gregorio XIII. Queste trasformazioni migliorano l’esperienza sia dei turisti che dei residenti, contribuendo a creare un’atmosfera accogliente e di rispetto.
Gli sforzi dell’amministrazione per il decoro urbano
All’inaugurazione, l’assessore ai Lavori pubblici di Roma, Ornella Segnalini, ha sottolineato il cambiamento radicale che ha interessato queste aree. Le parole di Seganalini evidenziano come il degrado preesistente fosse inaccettabile: “Questi luoghi erano nel degrado assoluto, un non luogo con il benzinaio, i lecci morti, i parcheggi. Guardate ora che meraviglia”. La riqualificazione non si limita a queste aree, ma è considerata solo una prima fase di un intervento più ampio che si auspica arrivi fino a Piazza Indipendenza.
Anche Daniela Porro, soprintendente ai Beni Culturali, ha reso omaggio al lavoro svolto, affermando che “il degrado era insostenibile”. La speranza è che questa nuova bellezza architettonica possa servire come stimolo per una maggiore attenzione al decoro urbano da parte dei cittadini. Infine, Edoardo Valente, presidente dell’Anas, ha aggiunto che l’obiettivo è mantenere l’area in condizioni ottimali affinché i visitatori possano godere della nuova immagine di Roma, rinvigorita e pronta ad accogliere il Giubileo.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Marco Mintillo