L’Anno Santo 2025 si avvicina e Roma si mobilita per accogliere i fedeli, ripetendo quanto avvenuto durante il Giubileo del 2000. Le palestre delle scuole romane verranno trasformate in alloggi temporanei per i pellegrini, garantendo contenitori di capienza adeguata dotati di servizi essenziali. Un tavolo interistituzionale, che coinvolge Vaticano, governo e Roma Capitale, si è già riunito per discutere questa iniziativa, fondamentale per gestire l’enorme afflusso previsto di visitatori.
La storicità dell’iniziativa: un passo avanti verso il Giubileo
Il Giubileo ha sempre rappresentato un momento di grande significato per la città di Roma e per i pellegrini di tutto il mondo. Le scuole, già in passato, hanno avuto un ruolo cruciale per offrire ospitalità, contribuendo a soddisfare le esigenze di accoglienza in occasioni straordinarie. Nel 2000, le palestre scolastiche furono convertite in dormitori per accogliere pellegrini. Grazie a questa esperienza, l’iniziativa del 2025 sfrutta modelli già collaudati, trasformando le strutture esistenti in punti di sosta sicuri e funzionali, con servizi igienici a disposizione.
Questo approccio rappresenta una soluzione pratica ed economica, considerando la necessità di impiegare spazi pubblici per il temporaneo soggiorno di visitatori in arrivo. Durante il recente incontro tra le istituzioni, si è discusso di modalità operative per garantire un’accoglienza efficace, evitando al contempo che il regolare svolgimento delle lezioni nelle scuole venga interrotto.
I passi operativi: monitoraggio e valutazione delle strutture
Il piano per utilizzare le scuole come centri di accoglienza è già in fase operativa con l’affidamento del monitoraggio alla Direzione Scolastica Regionale. Questa istituzione è responsabilizzata nel valutare la fattibilità della proposta, contando gli spazi disponibili e studiando le modalità di riorganizzazione degli ambienti scolastici. È stata inviata una circolare a tutti i presidi, invitandoli a esaminare le palestre e a comunicare la possibilità di adattamento per la funzione di dormitorio.
Le scuole dovranno fornire dettagli sulle dimensioni delle palestre, indicando gli accessi indipendenti e la presenza di servizi igienici. Questo aspetto è cruciale per garantire una separazione netta tra i luoghi di sosta per i pellegrini e gli spazi normalmente utilizzati dagli studenti. L’Ufficio Scolastico Regionale raccoglierà tutte le risposte e, in base ai dati ottenuti, valuterà le scuole idonee per diventare luoghi di accoglienza durante l’evento religioso.
Le sfide da affrontare: la questione delle palestre nelle scuole
Un aspetto significativo da considerare riguarda le scuole che non dispongono di palestre. Un report realizzato da Save the Children ha rivelato che quasi il 50% delle scuole a Roma è sprovvisto di questi spazi. Ciò solleva interrogativi su quante strutture saranno effettivamente in grado di contribuire a quest’iniziativa. Anche le scuole attualmente sottoposte a lavori di riqualificazione con fondi del PNRR potrebbero non essere pronte a offrire ospitalità ai pellegrini entro otto mesi dall’evento.
L’analisi della situazione delle scuole dividerà ulteriormente le strutture idonee dai limiti imposti dalle problematiche infrastrutturali. Questa situazione pone un forte interrogativo sulla capacità della capitale di ospitare il numero atteso di visitatori, dimostrando che il Giubileo rappresenta non solo un momento di grande fervore spirituale, ma anche una sfida logistica per la città.
Senza dubbio, il coordinamento efficiente tra le scuole e le istituzioni sarà determinante per l’efficacia del piano di accoglienza. La preparazione della capitale per il Giubileo 2025 ruota attorno all’indispensabile capacità di adattamento e alla disponibilità dei diversi spazi pubblici.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Elisabetta Cina