Roma sotto assedio: furti e vandalismi alle colonnine di ricarica per auto elettriche

Roma sotto assedio: furti e vandalismi alle colonnine di ricarica per auto elettriche

A Roma, i furti di rame colpiscono le colonnine di ricarica per auto elettriche, causando gravi disagi agli utenti e danni economici. Le aziende cercano soluzioni con le forze dell’ordine.

La capitale italiana si trova ad affrontare un grave problema legato ai furti di rame, in particolare quelli ai danni delle colonnine di ricarica per auto elettriche. I malviventi puntano le loro attenzioni su questi dispositivi, vandalizzandoli per rimuovere i cavi e rivenderne il materiale. Negli ultimi mesi, la situazione è diventata insostenibile, con un incremento allarmante di questi crimini. Solo nel mese di marzo 2025, più di 200 colonnine sono state vandalizzate, lasciando gli utenti di veicoli elettrici privi di opzioni per la ricarica e causando danni economici ingenti agli operatori del settore.

I furti di rame nel cuore di Roma

Roma è diventata l’epicentro della crescita dei furti di rame, con gli operatori del settore che possono solo lamentarsi di una situazione sempre più critica. Le principali aziende coinvolte in questo scenario sono Enel X Way, Acea e Plenitude, che hanno espresso preoccupazione per l’escalation di atti vandalici. Non si tratta più di episodi isolati, ma di un trend che sta trasformando la capitale in un luogo pericoloso per le infrastrutture di ricarica.

Le aree più colpite sembrano essere quelle nei quadranti est e sud-est della città, dove tutti i giorni si segnalano nuovi atti di vandalismo. È evidente che i ladri agiscono con una certa organizzazione e sembra ci siano stati dei cambiamenti sui metodi d’attacco. I ladri non solo danneggiano le attrezzature, ma rischiano anche di compromettere la sicurezza degli utenti, i quali si ritrovano con sempre meno opzioni per ricaricare i propri mezzi.

La reazione degli operatori e delle forze dell’ordine

In risposta a questa emergenza, le aziende del settore stanno collaborando con le forze dell’ordine per trovare una soluzione. Sono in fase di valutazione nuovi sistemi di videosorveglianza negli luoghi maggiormente a rischio. L’implementazione di tali sistemi potrebbe fungere da deterrente per i malviventi, rendendo più difficile la commissione di furti.

Ma non è solo una questione di sicurezza; ci sono anche piani per progettare colonnine più resistenti ai tentativi di furto. Recenti sviluppi tecnologici portano verso la possibilità di colonnine che utilizzano cavi in grado di resistere ai danneggiamenti. Tuttavia, questo lavoro richiede tempo e la paura è che il problema si aggravi ulteriormente nel frattempo.

La situazione critica per gli utenti delle auto elettriche

Gli automobilisti che possiedono veicoli elettrici si trovano nella mira di questo caos. Le colonnine di ricarica vandalizzate riducono drasticamente i punti disponibili per rifornirsi di energia. Le riparazioni tardano ad arrivare e, in alcune aree, gli utenti sono costretti a cercare alternative anche lontane dalla loro abitazione. Questa incertezza genera frustrazione e limita la diffusione dell’uso di auto elettriche, un aspetto fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti nella Capitale.

In aggiunta, gli operatori potrebbero dover riconsiderare i tempi di ripristino delle colonnine, aumentando i tempi di attesa per gli utenti in un periodo già difficile per il settore della mobilità elettrica. La domanda è se Roma saprà trovare una strategia efficiente e veloce per fermare questa spirale di vandalismo, sia per il bene degli utenti sia per quello della sostenibilità.

Nonostante le difficoltà, si attende una risposta determinata da parte delle autorità competenti e degli operatori, per garantire un futuro più sicuro e accessibile nella transizione verso la mobilità elettrica.

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