Nella giornata di domenica 28 luglio, la Capitale è stata scenario di un intenso evento di incendi che ha interessato quattro zone. Gli incendi, divampati in Prima Porta, La Storta, Cesano e Ponte Mammolo, hanno attirato l’attenzione di residenti e vigili del fuoco, con colonne di fumo visibili da lontano. Le cause rimangono sconosciute, ma le operazioni di spegnimento sono state al centro della cronaca locale.
Incendi a Prima Porta: fiamme vicino al cimitero
Dettagli sull’incendio
A Prima Porta, un incendio ha minacciato la zona circostante il Cimitero. Inizialmente, le fiamme si sono propagate rapidamente, creando apprensione tra i cittadini. Fortunatamente, l’intervento dei vigili del fuoco è stato efficace, consentendo di domare l’incendio dopo due ore di lavoro incessante. Il personale ha utilizzato mezzi antincendio e ha attivato piani di evacuazione per garantire la sicurezza dei residenti vicini.
Le operazioni di spegnimento
La collaborazione tra diverse squadre di vigili del fuoco ha facilitato le operazioni di spegnimento. Si sono dovuti affrontare non solo le fiamme, ma anche le condizioni meteorologiche che avrebbero potuto complicare la situazione. Grazie alla prontezza degli interventi, i danni sono stati contenuti e nessuna vittima è stata registrata, sebbene la paura tra i residenti fosse palpabile.
Situazioni critiche a Cesano e La Storta
L’incendio di Cesano
Cesano ha visto uno degli incendi più estesi della giornata, con le fiamme che hanno avvolto una vasta area tra il poligono militare di Campo Albino e la Macchia di Martignano. Questo rogo ha generato una notevole quantità di fumi tossici, creando preoccupazione per la salute pubblica. L’area colpita è prevalentemente boschiva, il che ha reso le operazioni di contenimento più difficili.
Incendio a La Storta
La Storta non è stata risparmiata, con un altro incendio che ha colpito severamente la zona di via Filippini. Qui una colonna di fumo nero è diventata visibile da numerosi chilometri di distanza, preoccupando non solo i residenti locali, ma anche quelli dei comuni limitrofi come Anguillara e Bracciano. Le autorità hanno raccomandato attenzione e prudenza ai cittadini, sottolineando la necessità di segnalare immediatamente eventuali fiamme o situazioni di pericolo.
Ponte Mammolo: esplosioni e fumi visibili
Riferimenti da residenti
L’incendio di Ponte Mammolo ha attirato particolare attenzione per via di esplosioni segnalate dai residenti. Questi eventi hanno preceduto la visibile colonna di fumo che si è alzata sopra la zona. Diverse segnalazioni da San Basilio e Rebibbia hanno evidenziato la portata del fenomeno, suggerendo che le fiamme stavano causando preoccupazioni per la sicurezza pubblica e ambientale.
Risposta delle autorità
Le autorità locali hanno attivato un piano di emergenza per monitorare la situazione e garantire l’assenza di rischi per i cittadini e i loro beni. I vigili del fuoco, supportati dalla polizia e da volontari, hanno lavorato instancabilmente per contenere l’incendio e prevenire la diffusione verso aree residenziali più densamente popolate, con particolare attenzione alle strade principali come l’autostrada Roma-L’Aquila-Teramo.
I cittadini sono stati esortati a rimanere informati attraverso i canali ufficiali e a segnalare qualsiasi anomalia. La situazione resta sotto stretto monitoraggio, mentre le indagini sulle cause degli incendi sono già in corso da parte delle autorità competenti.