Roma: un appello per salvare i cinema abbandonati e preservare il futuro della città

Roma: un appello per salvare i cinema abbandonati e preservare il futuro della città

Valerio Carocci lancia un appello per salvaguardare i cinema abbandonati di Roma, invitando a un’assemblea pubblica il 7 aprile per discutere alternative alla speculazione urbanistica e promuovere spazi culturali.
Roma3A un appello per salvare i Roma3A un appello per salvare i
Roma: un appello per salvare i cinema abbandonati e preservare il futuro della città - Gaeta.it

Valerio Giuseppe Carocci, presidente della Fondazione Piccolo America, ha lanciato un appello significativo per la tutela dei cinema abbandonati di Roma. L’occasione è stata l’annuncio di un’assemblea pubblica che si terrà lunedì 7 aprile nella Basilica di San Saba, organizzata dal Comitato Sos Sale. L’incontro, intitolato “Terzi Luoghi – Una città che si-cura”, mira a coinvolgere i rappresentanti politici e istituzionali per riflettere su un tema cruciale: come evitare che la delibera urbanistica proposta dalla maggioranza di centrodestra porti alla speculazione e alla scomparsa di importanti spazi culturali.

Il rischio di riconversione e cementificazione

Carocci ha messo in guardia sull’impatto negativo che la legge urbanistica regionale potrebbe avere sulla città. Questa normativa, se approvata, consentirebbe la trasformazione di cinema abbandonati in centri commerciali o parcheggi, compromettendo la variegata offerta culturale di Roma. L’asse centrale della preoccupazione è la “deregulation” delle categorie catastali nel Lazio, che pone a rischio numerosi spazi storici e culturali della capitale. Secondo Carocci, senza adeguate tutele, Roma potrebbe trasformarsi in una metropoli principalmente orientata verso il turismo, mentre i residenti vedrebbero ridursi le opportunità di accesso a eventi culturali e sociali.

Nel suo intervento, il presidente di Fondazione Piccolo America ha ribadito l’importanza di preservare la cultura e le tradizioni della città. Ogni cinema, ogni luogo pubblico abbandonato, rappresenta una memoria storica e un potenziale hub di socializzazione e creatività per le comunità locali. “Vogliamo elaborare insieme una visione diversa per i prossimi anni”, ha dichiarato, indicando la necessità di un approccio olistico alla gestione degli spazi urbani.

Idee per un uso innovativo degli spazi: i ‘Terzi Luoghi’

Una delle proposte avanzate è quella di sviluppare i ‘Terzi Luoghi’, un concetto già sperimentato con successo in Francia, specialmente a Parigi. Questi spazi polifunzionali combinano cultura, servizi, volontariato e commercio, creando un ambiente che può ospitare cinema, teatri, concerti e locali notturni. Allo stesso tempo, possono essere destinati ad asili nido, scuole di lingue e mense per i bisognosi.

In questo contesto, i ‘Terzi Luoghi’ rappresenterebbero una soluzione concreta per rivitalizzare i cinema abbandonati, trasformandoli in centri di aggregazione per la comunità e in punti di riferimento culturali. Creare un mix di attività e servizi all’interno degli spazi abbandonati, secondo Carocci, non solo conservarebbe la loro eredità storica, ma darebbe anche nuovo slancio all’economia locale, favorendo l’occupazione e il benessere sociale.

La mobilitazione della società civile

In vista dell’assemblea pubblica del 7 aprile, diversi gruppi e associazioni hanno già manifestato il loro sostegno, tra cui Italia Nostra e l’associazione di urbanisti CarteInRegola. La loro adesione evidenzia la volontà di agire congiuntamente per la salvaguardia del patrimonio culturale di Roma. La partecipazione di professionisti del settore cinematografico e culturale, come la produttrice Federica Lucisano e il gruppo Alcazar Live di Trastevere, sottolinea l’importanza di un movimento collettivo per difendere gli spazi storici della città.

Carocci ha inoltre stretto l’invito a tutti gli esponenti eletti, sollecitando una maggiore azione da parte del centrosinistra, in particolare nei contesti decisionali come l’aula Giulio Cesare del Campidoglio. La legge urbanistica regionale, infatti, potrebbe avere ripercussioni significative se non viene bloccata o discussa seriamente. I gruppi e le associazioni coinvolti rimangono vigili e pronti a mobilitarsi per tutelare il futuro della cultura a Roma.

Il dibattito sui cinema abbandonati e sulle future destinazioni d’uso culla un’importanza fondamentale per il tessuto sociale ed economico della capitale, ripristinando spazi che possano essere restituiti ai cittadini rinnova il dialogo e la coesione all’interno della comunità romana. L’assemblea pubblica offre l’opportunità di discutere e proporre soluzioni concrete, codificando così una visione futura per la città, dove cultura e comunità possano prosperare insieme.

Change privacy settings
×