Rosciano di Fano, scoperta officina con gravi irregolarità su sicurezza, rifiuti e lavoro

Rosciano di Fano, scoperta officina con gravi irregolarità su sicurezza, rifiuti e lavoro

Controlli congiunti a Rosciano di Fano rivelano gravi irregolarità in un’officina: lavoratori senza formazione e deposito illecito di rifiuti pericolosi, con sequestro e sanzioni imminenti.
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Un controllo congiunto a Rosciano di Fano ha scoperto gravi irregolarità in un’officina, tra cui mancanza di formazione dei lavoratori e deposito illecito di rifiuti pericolosi, con conseguente sequestro e sanzioni in arrivo. - Gaeta.it

Un controllo congiunto tra polizia locale, carabinieri e tecnici ha fatto emergere irregolarità pesanti in un’officina di Rosciano di Fano. Le verifiche puntavano su condizioni di lavoro e smaltimento rifiuti ma hanno rivelato situazioni molto critiche.

irregolarità nei requisiti e sicurezza dei lavoratori nell’officina di rosciano di fano

Durante l’ispezione effettuata nei giorni scorsi, è stato rilevato che diversi lavoratori operavano senza i necessari requisiti formativi e sanitari. Il mancato rispetto di queste condizioni rappresenta una violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. L’attività di monitoraggio ha evidenziato un quadro preoccupante con dipendenti impegnati in attività manuali senza addestramento specifico, rischi concreti per la loro salute e per l’incolumità negli ambienti di lavoro. Questo tipo di inosservanza compromette l’integrità delle procedure tutelate dal Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’AST di Pesaro-Urbino e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, chiamati a far rispettare la disciplina in materia.

approfondimenti sulle indagini e segnalazioni

I controlli sono scaturiti da segnalazioni e indagini preliminari, che hanno spinto a verifiche più approfondite. In particolare, gli agenti si sono soffermati sull’assenza di formazione sulla gestione dei rischi e sulle condizioni mediche necessarie a garantire la sicurezza durante il lavoro. Tale situazione può generare incidenti e malattie professionali, soprattutto in contesti dove si usano strumenti e sostanze potenzialmente pericolose. Il titolare dell’officina non ha fornito documentazione comprovante l’avvenuta formazione e le visite mediche degli operatori.

deposito irregolare di rifiuti speciali con rischi ambientali e sanzioni in arrivo

Parallelamente alle criticità lavorative, sul posto gli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale hanno rilevato un deposito di rifiuti speciali ammassati senza alcuna autorizzazione o precauzione. Fra i materiali trovati figurano olio esausto, batterie al piombo, scarti di metalli e plastiche contaminate. Tutto era stoccato in un’area senza delimitazioni e priva di tracciabilità secondo le normative vigenti. Non erano presenti i registri di carico e scarico obbligatori per tenere conto dei quantitativi e della natura dei rifiuti.

conseguenze del deposito irregolare

Il titolare non ha saputo fornire documenti utili a giustificare lo stoccaggio, alimentando il sospetto di una gestione illegale dei rifiuti pericolosi. Questi comportamenti rappresentano un danno diretto per l’ambiente e possono comportare gravi rischi per la salute della popolazione. Per queste ragioni, le autorità hanno disposto il sequestro immediato dei materiali. I rifiuti sono stati messi sotto custodia giudiziaria e saranno sottoposti a caratterizzazione tecnica per stabilire le modalità di smaltimento corrette e sicure.

intervento delle autorità e polemiche sulla tutela ambientale

Le verifiche congiunte testimoniano l’impegno costante di polizia locale, carabinieri e tecnici della sicurezza per contrastare irregolarità che mettono a rischio il tessuto sociale e naturale dei territori. I rappresentanti delle istituzioni locali, come il sindaco di Fano Serfilippi, hanno evidenziato le potenziali conseguenze di queste violazioni. Sono stati richiamati i rischi legati allo smaltimento illecito che, oltre a produrre danni ambientali, possono aprire scenari di reati penali contro la salute pubblica.

necessità di controlli rigorosi

La vicenda di Rosciano sottolinea ancora una volta la necessità di controlli rigorosi nei luoghi di lavoro e nelle attività di gestione rifiuti. Solo attraverso ispezioni frequenti e azioni decise si può circoscrivere il fenomeno della gestione illecita degli scarti e prevenire danni irreversibili per l’ambiente e per le comunità. L’impegno delle forze dell’ordine e degli organi tecnici si conferma fondamentale in questi scenari, intervenendo su più fronti e senza lasciare zone d’ombra.

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