Roseto degli Abruzzi commemora le vittime della Shoah con una cerimonia solenne

Roseto degli Abruzzi commemora le vittime della Shoah con una cerimonia solenne

Roseto degli Abruzzi commemora il Giorno della Memoria il 27 gennaio, onorando le vittime della Shoah e i cittadini deportati nei lager nazisti con una cerimonia emotiva e significative iniziative educative.
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Roseto degli Abruzzi commemora le vittime della Shoah con una cerimonia solenne - Gaeta.it

Nel contesto del Giorno della Memoria, appuntamento annuale dedicato alla commemorazione delle vittime della Shoah, Roseto degli Abruzzi si prepara a onorare i propri cittadini deportati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo evento significativo, che sottolinea l’importanza della memoria storica, avrà luogo il 27 gennaio alle 18:00 presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, coinvolgendo autorità locali, familiari delle vittime e membri della comunità.

La cerimonia di commemorazione

La cerimonia, condotta da Francesca Martinelli, rappresenta un momento di forte impatto emotivo e culturale per la comunità rosetana. Durante l’incontro, saranno consegnati encomi ai familiari e discendenti degli internati militari rosetani, che furono catturati e costretti a lavorare negli stalag nazisti. Queste onorificenze sono un gesto di riconoscimento doveroso per coloro che, nel corso della guerra, hanno sacrificato le proprie vite in nome di valori fondamentali come pace e giustizia.

Un importante contributo a questo evento è fornito dal lavoro di ricerca di Walter De Berardinis, un giornalista e ricercatore che ha rintracciato l’elenco dei cittadini di Roseto deportati per motivi politici e che persero la vita nei lager tra il 1943 e il 1945. I nomi degli internati saranno letti durante la cerimonia, permettendo così alla comunità di ricordare e riflettere su queste storie di coraggio e sofferenza.

Gli interventi delle autorità

Durante la cerimonia, il Sindaco Mario Nugnes e il Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti interverranno per condividere riflessioni relative all’importanza di preservare la memoria storica. Essi sottolineeranno come questo momento non sia solo una semplice commemorazione, ma un’opportunità per educare le nuove generazioni sui valori fondamentali di libertà e democrazia. Saranno presenti anche altri amministratori comunali e autorità provinciali, sia civili che militari, a testimonianza dell’impegno collettivo per mantenere viva la memoria dei rosetani deportati.

La Pietra d’Inciampo e l’impegno per la memoria

Una delle iniziative più significative di questa commemorazione è la consegna della “Pietra d’Inciampo” realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig, in memoria di Giovanni Giustiniani. Giustiniani, un finanziere originario di Roseto, fu anch’egli deportato in un campo di concentramento e non fece ritorno. La Pietra d’Inciampo simboleggia l’importanza di non dimenticare, fungendo da richiamo visivo all’innocenza perduta e alle atrocità subite durante la Shoah.

La posa della pietra è programmata per il 4 febbraio e avverrà in una cerimonia che coinvolgerà non solo le autorità locali, ma anche le scuole, a dimostrazione del desiderio di coinvolgere le giovani generazioni in questo processo di commemorazione e educazione storica. La pietra rappresenterà non solo un tributo a Giustiniani, ma anche un impegno da parte della comunità di Roseto a non dimenticare gli eventi drammatici del passato e a educare le future generazioni sulla storia e sulla tolleranza.

Messaggio finale dal Comune di Roseto

Il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti hanno dichiarato che la cerimonia è un momento di rispetto e commozione, mirato a mantenere viva la memoria del passato. Ricordare le vittime significa non solo commemorare, ma anche trasmettere un messaggio forte e chiaro contro qualsiasi forma di persecuzione e violenza. Questo sforzo collettivo mira a preservare la memoria storica e a garantire che simili tragedie non si verifichino mai più.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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