La Rugby Rovigo si è imposta con grande vigore, conquistando la Coppa Italia per la seconda volta nella sua storia. Sabato 21 ottobre, allo stadio Battaglini, un pubblico di tremila tifosi ha assistito a una partita avvincente, in cui i padroni di casa hanno superato le Fiamme Oro Roma con un punteggio finale di 28-24, in un incontro ricco di colpi di scena.
I momenti salienti del primo tempo
L’incontro è iniziato in modo vivace: entrambe le squadre si sono presentate sul campo pronte a dare il massimo. Le prime marcature sono arrivate dalle Fiamme Oro, che hanno realizzato due mete grazie a Tomaselli e una a Fusari; tutte trasformate con successo. Tuttavia, Rugby Rovigo non si è fatta attendere e ha risposto con due mete dell’ala Vaccari, portando il punteggio sul 14-21 per gli ospiti alla fine dei primi quaranta minuti. Questo primo tempo è stato caratterizzato da ritmi incalzanti e da un sorprendente equilibrio tra le formazioni. Entrambi i team hanno alternato attacchi incisivi e difese solide, mettendo in mostra abilità tecniche notevoli. L’atmosfera sugli spalti era elettrica: applausi scroscianti e cori entusiasti accompagnavano ogni azione.
I cambiamenti nel secondo tempo per Rovigo
Nella ripresa, però, Rovigo ha cambiato marcia. I rossoblù sono entrati in campo con rinnovata determinazione; l’apporto decisivo dell’atleta Thomson si è rivelato fondamentale quando ha messo a segno tre calci piazzati che hanno riportato i locali avanti sul punteggio complessivo di 23-21. Ma la tensione era palpabile: cinque minuti prima della conclusione della partita, Canna delle Fiamme Oro ha colpito ancora con un altro piazzato che ha riportato i romani momentaneamente avanti sul 24-23. In quel frangente finale dell’incontro l’atmosfera era tesa; ogni azione aveva il potere di decidere le sorti del match eppure Rugby Rovigo non si è arresa.
L’azione decisiva firmata Belloni
Pochi istanti prima del fischio finale giunge l’epilogo drammatico: Belloni segna una meta fondamentale che consente alla squadra locale di assicurarsi definitivamente il successo sull’avversaria chiudendo così sull’attuale punteggio fissato su 28-24. La prestazione eccezionale offerta da Diederich Ferrario – premiato come miglior giocatore della finale – è stata supportata dall’attenta gestione strategica dell’intero team durante tutta la sfida.
L’edizione numero trentotto della Coppa Italia (la prima sotto l’egida della Lega) termina quindi celebrando il trionfo del Rugby Rovigo; una serata memorabile non solo per i tifosi presenti ma anche per la storia contemporanea del rugby italiano.