Il Monferrato, celebre per la sua bellezza naturale, vanta un patrimonio vitivinicolo che racconta storie antiche e un forte legame tra terra e cultura. Questo territorio, inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, si distingue per l’eccellenza dei suoi vini, testimoni di una tradizione secolare che continua ad evolversi. Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, custode di questa eredità vitivinicola, promuove eventi importanti come quello previsto per il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, che si svolgerà alla fine di marzo 2025.
Il ruolo del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato rappresenta tredici denominazioni vitivinicole, fungendo da custode e promotore della ricca tradizione enologica della regione. Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio, ha messo in luce come l’organizzazione sia attenta non solo all’aspetto patrimoniale ma anche alle sfide dell’innovazione e della sostenibilità. Questo impegno si traduce in iniziative che riconoscono e valorizzano le peculiarità locali, creando un modello di eccellenza accreditato a livello internazionale. La missione del Consorzio è chiaramente delineata nel suo approccio: permette al territorio di esprimere le sue radici storiche pur guardando avanti.
Questa combinazione tra rispetto per la tradizione e apertura verso il futuro rende il Consorzio un attore cruciale nel panorama vitivinicolo. Le sue attività promozionali contribuiscono a diffondere la conoscenza dei vini del Monferrato, ponendo l’accento non solo sulla qualità dei prodotti ma anche sull’importanza culturale e sociale che questi vini rappresentano. L’evento dedicato al Ruchè di Castagnole Monferrato oltre a essere un momento di celebrazione sarà anche un’importante opportunità d’incontro per esperti del settore e appassionati.
L’evento di promozione del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG
Il 31 marzo 2025, a Torino, si svolgerà l’Anteprima del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, un evento di grande richiamo. Sarà un’occasione per scoprire la nuova annata di un vino che ha saputo ritagliarsi un suo spazio nell’ambito del Monferrato. Questo vitigno, infatti, si distingue non solo per la sua rarità, ma anche per la carica di storia e tradizione che custodisce. Cenni storici legati all’abbandono e alla successiva riqualificazione del vitigno rendono il Ruchè un prodotto che ha fatto del recupero della memoria il suo punto di forza.
Il programma dell’evento prevede una degustazione alla cieca, riservata a giornalisti e operatori del settore, per offrire un’analisi approfondita e tecnica dell’annata. Inoltre, verrà allestita un’area espositiva con banchi d’assaggio aperti al pubblico. Questo formato permette ai produttori di condividere ossigeno e passione per il loro lavoro, portando alla luce le sfumature di un vino straordinario.
Storia e caratteristiche del Ruchè di Castagnole Monferrato
Originario delle colline di Castagnole Monferrato, il Ruchè è un vitigno poco diffuso, coltivato in modo limitato nella provincia di Asti. I suoi terreni calcarei e ben esposti alla luce solare favoriscono una crescita di qualità. Dal riconoscimento come DOC avvenuto nel 1987, il Ruchè ha visto una crescente affermazione e reputazione, raggiungendo la denominazione DOCG nel 2010. La produzione attuale è di circa un milione di bottiglie, a testimonianza della sua popolarità tra appassionati e esperti.
Il risveglio di questo vitigno è spesso attribuito a Don Giacomo Cauda, un religioso che negli anni Sessanta ha deciso di rifocalizzare l’attenzione sui grappoli precedentemente trascurati. Il Ruchè, con il suo profilo aromatico che fonde note di rosa appassita, spezie e frutti rossi, si propone quindi come una delle espressioni più affascinanti del Monferrato. La sua riscoperta non è solo legata alla qualità del vino, ma anche all’importanza della narrazione del territorio e della tradizione.
L’impegno del Consorzio nel valorizzare il territorio
Gli eventi come quello dell’Anteprima del Ruchè rappresentano un modo efficace per promuovere la cultura vinicola e le denominazioni che la caratterizzano. Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si impegna a fare da ponte tra tradizione e modernità, sottolineando l’importanza del patrimonio vitivinicolo nella valorizzazione della comunità locale. Attraverso manifestazioni che celebrano i vini e il paesaggio, il Consorzio contribuisce a raccontare il Monferrato non solo come luogo di produzione, ma come espressione di storie, passioni e visioni future.
Con questi eventi, si crea un collegamento diretto tra produttori e consumatori, permettendo ai partecipanti di conoscere più approfonditamente non solo i vini, ma anche le storie e i valori che li circondano. Questa rete di relazioni favorisce la diffusione di una cultura enogastronomica che valorizza le caratteristiche uniche del Monferrato, creando opportunità per il futuro.