Il prestigioso evento della Mostra del Cinema di Venezia si arricchisce di una nuova voce, quella di Rudy Zerbi, noto conduttore e insegnante di canto del programma “Amici”. Il 26 settembre, il suo nuovo progetto cinematografico, “PAPmusic – Animation for Fashion”, farà il suo debutto nelle sale. Questa pellicola d’animazione promette di catturare l’attenzione del pubblico grazie alla combinazione di moda e musica, elementi chiave che Zerbi ha avuto l’onore di narrare. Di seguito, esploriamo il suo racconto di quest’esperienza unica e i suoi pensieri sui futuri progetti.
Esperienza unica alla Mostra del Cinema di Venezia
Un film d’animazione innovativo
“PAPmusic – Animation for Fashion” presenta un cast di doppiatori di alto profilo, tra cui Marco Mazzoli, Michele Lamanna, Andrea Carpinteri, e tanti altri, tutti impegnati a dare vita a personaggi ricchi e intriganti. La regista Leikiè, oltre a dirigere il film, ha prestato la sua voce a diversi ruoli, dimostrando così il suo talento poliedrico. Rudy Zerbi, presente all’evento di Venezia, si distingue nel gruppo in quanto voce narrante piuttosto che doppiatore tradizionale. Questo aspetto unico della sua partecipazione gli ha permesso di esprimere la sua personalità e la sua visione artistica, rendendo l’esperienza ancora più gratificante e coinvolgente.
Zerbi descrive la sua esperienza come “molto bella e divertente”, un’opportunità per apprendere e confrontarsi con un medium a lui familiari, ma in un contesto del tutto nuovo. Ha sottolineato l’importanza di essere se stesso durante la narrazione, un approccio che ha reso il suo contributo autentico e originale. Il film, ambientato a Milano, esplora tematiche legate alla moda e offre anche spunti romantici, rendendolo un progetto interessante non solo per gli appassionati di moda ma anche per un pubblico più ampio.
Moda e shopping: tra curiosità e passione
Un rapporto misurato con la moda
Rudy Zerbi non si definisce un “fashion victim”, ma la sua curiosità per il mondo della moda lo porta a seguirne le tendenze e i cambiamenti. La sua attitudine di scoprire nuove realtà e il suo legame con i figli, che hanno un interesse più marcato per il fashion, lo hanno avvicinato inconsapevolmente a questo universo. In particolare, il figlio Edoardo è descritto come particolarmente appassionato, portando Zerbi a esplorare il mondo dei brand in un modo che non avrebbe mai immaginato.
Zerbi ha parlato del valore degli storici marchi italiani e delle loro collezioni, rilevando come questi archivi rappresentino una parte essenziale della cultura e dell’identità italiana. Sebbene ami osservare le nuove tendenze, il suo stile personale rimane piuttosto classico, evidenziando un equilibrio tra modernità e tradizione che caratterizza non solo il suo modo di vestire, ma anche la sua visione estetica.
Passione per i film di animazione
Un amore duraturo per il cinema di animazione
Se c’è una cosa che Rudy Zerbi non manca di sottolineare, è la sua passione per i film di animazione. La sua collezione personale di film Disney è testimonianza di un amore che abbraccia non solo le produzioni mainstream ma anche quelle più alternative. Ha svolto un ruolo significativo nel settore, contribuendo alle colonne sonore di film animati celebri, come “Il re leone” e “Nightmare Before Christmas”.
Il suo entusiasmo per “PAPmusic – Animation for Fashion” è palpabile, sostenendo che l’animazione rappresenta un formato artistico che riesce a coinvolgere il pubblico in modi unici. Questo progetto, con la sua fusione di musica e moda, incarna molte delle qualità che Zerbi apprezza di più nel cinema d’animazione. La sua partecipazione come voce narrante testimonia non solo una nuova avventura professionale ma anche un’opportunità di realizzare una passione che lo ha accompagnato per tutta la vita.
Uno sguardo sul futuro professionale
Il rispetto per l’arte del doppiaggio
Nonostante il fascino che esercita il mondo del cinema, Rudy Zerbi esprime un chiaro riconoscimento delle competenze necessarie per essere un attore o un doppiatore. Si considera un professionista in un campo diverso e ribadisce che il suo approccio alla voce narrante non deve essere confuso con la professione di doppiatore. La sua carriera lo ha visto, in passato, “rompere le scatole” agli altri per la qualità del lavoro, e ora sostiene con determinazione che ognuno deve restare nel proprio ambito.
L’apprezzamento e il rispetto per l’arte e per chi la pratica rendono Zerbi un interlocutore interessante nel panorama artistico italiano, capace di portare avanti progetti che non solo lo soddisfano, ma che rispettano anche la professionalità altrui. Il suo prossimo percorso si presenta ricco di opportunità, e la Mostra del Cinema di Venezia è solo un capitolo in una storia ancora da scrivere.
Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 da Donatella Ercolano