La pasticceria nei supermercati italiani non è più solo un reparto dedicato ai dolci, ma un elemento capace di attirare e coinvolgere il consumatore. Diversi studi evidenziano come il settore dolciario all’interno della grande distribuzione organizzata stia mutando rapidamente, raccogliendo interesse crescente sia dalle catene sia dai clienti. Le tendenze del momento riflettono la maggiore richiesta di prodotti freschi, tipici e con un occhio attento alla qualità degli ingredienti. Questo articolo analizza come la pasticceria sia diventata una componente essenziale per il commercio retail in Italia, soprattutto in chiave emotiva e di differenziazione.
La pasticceria nella gdo come strumento di attrazione emotiva
Non è semplice definire la pasticceria soltanto come un reparto di vendita. Il 36% delle insegne della grande distribuzione italiana la considera un elemento emozionale, capace di costruire un legame diretto e significativo con il cliente. Non a caso, il 23% attribuisce a questo settore uno spazio dedicato, per valorizzarlo e sfruttarne l’attrattività. La pasticceria si presenta così come un punto di riferimento per le catene, che attraverso la qualità dei prodotti cercano di caratterizzare la propria offerta rispetto alla concorrenza.
Ricerca puratos sulla pasticceria nella gdo
Questa rilevazione emerge dalla ricerca “Il Futuro della Pasticceria nella GDO”, realizzata da Puratos, azienda che opera in ambito panificazione e pasticceria con una presenza globale. Lo studio ha coinvolto 31 responsabili di reparto di 29 catene italiane. I dati indicano chiaramente che dietro il banco dei dolci c’è più di un prodotto: c’è la volontà delle insegne di fidelizzare e creare esperienze di acquisto ricche e coinvolgenti, capaci di emozionare e di distinguere il punto vendita.
Qualità, freschezza e prodotti tipici: il valore riconosciuto dai consumatori
Secondo il 90% degli intervistati, la qualità e la freschezza rappresentano i capisaldi della proposta pasticcera nelle grandi catene. Un’offerta freschissima resta, infatti, il primo elemento capace di attrarre il pubblico e di fare la differenza sugli scaffali. Altri fattori di rilievo sono la distintività e la presenza di prodotti tipici del territorio, opzione gradita dal 65%. La scelta si allontana da azioni promozionali frequenti, poco apprezzate da oltre la metà del campione .
Tra i prodotti più rivolti al cliente spiccano i piccoli formati e le monoporzioni, segmenti su cui il 71% delle insegne ha concentrato gli investimenti nell’ultimo anno. Questi prodotti facilitano la domanda, soprattutto tra chi cerca un consumo rapido o fuori casa. Seguono ancora i dolci della tradizione e gli articoli con un alto contenuto di frutta fresca , un’offerta orientata a soddisfare gusti trasparenti e una domanda che si muove verso il benessere.
Tendenze in evoluzione: clean label, consumo consapevole e innovazioni nel reparto dolci
Tra le novità che stanno modificando la pasticceria nella GDO, la etichettatura chiara e semplice, nota come clean label, si impone come priorità nel prossimo futuro. Oltre la metà dei responsabili di reparto ritiene fondamentale offrire prodotti con ingredienti pochi e comprensibili, per venire incontro a una domanda più attenta e informata.
Si registra un’attenzione crescente a prodotti con farine e semi particolari e a soluzioni dedicate a clienti con intolleranze o celiaci, un gruppo in aumento che interessa il 74% del campione. Nel contempo, le richieste per articoli a basso contenuto di zuccheri e grassi trovano spazio nel 71% delle catene. Questi dati mostrano un settore che modifica l’assortimento per rispondere a richieste di salute e personalizzazione.
Comunicazione e innovazione nel settore dolciario
I protagonisti del settore puntano molto sulla comunicazione, giudicata dal 74% come la leva più efficace per spingere le vendite e migliorare la performance del reparto. A seguire ci sono l’introduzione di innovazioni e le collaborazioni con produttori artigianali noti , che aiutano a costruire un’immagine di qualità e originalità.
Collaborazioni e nuove forme di pasticceria: artigianalità e benessere in primo piano
Marilena Colussi, sociologa dei consumi che ha guidato la ricerca, sottolinea il ruolo crescente dell’equilibrio tra gusto e benessere nella proposta pasticcera. La richiesta di trasparenza sugli ingredienti, preferenza per formati ridotti, prodotti locali e pasticceria d’autore sta trasformando il modo in cui le catene si rapportano con il cliente. Circa il 52% dei consumatori si mostra interessato a soluzioni pensate per intolleranze.
Valentina Bianchi, marketing director di Puratos Italia, ha spiegato che i retailer stanno spostando il comparto dolci verso una dimensione artigianale, anche attraverso collaborazioni con pasticceri famosi. Quattro temi emergono con forza: reinterpretazione dei classici attraverso il miglioramento nutrizionale; attenzione alla sostenibilità lungo tutta la filiera; creazione di esperienze uniche da offrire ai clienti; e la fusione tra alta pasticceria e brand della moda.
Artigianalità e valore per l’insegna
Questa trasformazione porta il reparto pasticceria a essere più di un banco vendita; diventa un luogo dove si incontrano artigianato, qualità salutistica e attenzione al consumatore, generando valore per tutta l’insegna.
Prospettive per il reparto pasticceria e il ruolo di puratos nella gdo
L’analisi di Colussi indica tre direttrici che guideranno il futuro del reparto: qualità e artigianalità, sostenibilità e attenzione al benessere, innovazione e personalizzazione. Le catene che riusciranno a interpretare questi punti metteranno la pasticceria al centro dell’esperienza di acquisto, sfruttandola come un vero e proprio elemento di richiamo e fidelizzazione.
Puratos si propone quindi come un partner chiave per la grande distribuzione italiana, offrendo prodotti e soluzioni studiate per rispondere a questa nuova domanda, in continua evoluzione. Il reparto pasticceria così si conferma non solo come punto di vendita ma come spazio in grado di costruire valore aggiunto, capace di attrarre e trattenere i consumatori negli anni a venire.