Russia avvia l’ultima campagna di arruolamento: 133mila nuovi coscritti per i militari

La Russia avvia una campagna di arruolamento autunnale per 133.000 giovani, sollevando preoccupazioni per la coscrizione forzata e le pressioni sui nuovi soldati nel contesto del conflitto con l’Ucraina.
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Russia avvia l'ultima campagna di arruolamento: 133mila nuovi coscritti per i militari - Gaeta.it

La campagna di arruolamento autunnale avviata in Russia ha suscitato grande preoccupazione, soprattutto in un contesto internazionale teso come quello della guerra con l’Ucraina. A seguito della firma di un decreto da parte del presidente Vladimir Putin, circa 133mila giovani uomini tra i 18 e i 30 anni saranno chiamati a prestare servizio militare. Si tratta della seconda campagna di coscrizione in seguito all’innalzamento dell’età massima per il servizio militare da 27 a 30 anni, un cambiamento che riflette la crescente necessità di soldati nel conflitto in corso.

Dettagli della campagna di arruolamento

La campagna di arruolamento è iniziata martedì e si protrarrà fino al 31 dicembre, chiamando uomini di età compresa tra 18 e 30 anni a servire per un periodo complessivo di dodici mesi. I nuovi conscritti seguiranno due mesi di addestramento di base, seguiti da un addestramento avanzato che dura tra i tre e i sei mesi. È importante notare che la legislazione russa stabilisce che i coscritti non possono essere inviati in operazioni belliche all’estero prima di aver completato almeno quattro mesi di preparazione.

Nonostante questa normativa, molte testimonianze indicano che è prassi comune per i nuovi soldati essere inviati a combattere in Ucraina. Questo porta a un battibecco tra le leggi russe e le realtà del conflitto, lasciando spazio alla problematica questione della consapevolezza e volontarietà dei coscritti rispetto alla loro destinazione finale.

Le pressioni sui coscritti: un contratto sotto costrizione

Un aspetto allarmante di questa campagna di reclutamento è la crescente difficoltà dei coscritti nel rifiutare di firmare contratti per l’arruolamento nell’esercito professionale. Ivan Chuvilyaev dell’ONG russa Get Lost ha rivelato che molti giovani uomini si trovano a dover affrontare pressioni considerevoli una volta reclutati. Secondo il suo racconto, la narrazione comune che circonda il processo di firma del contratto è spesso manipolativa. Gli viene detto che “tutti hanno già firmato un contratto” e che chi non lo fa verrà inviato a combattere in zone rischiose.

La situazione è ulteriormente complicata dalla pratica frequente di falsificazione dei documenti; alcuni soldati possono scoprire solo in un secondo momento di essere stati iscritti all’esercito contro la loro volontà, attraverso pratiche poco trasparenti. Chuvilyaev ha sottolineato l’esistenza di una rete di recruiter che approfittano della vulnerabilità e dell’ignavia dei giovani conscritti.

Mobilitazione nei territori occupati dell’Ucraina

La coscrizione non si limita ai confini russi; nel 2022, la Russia ha esteso la sua campagna di arruolamento ai residenti dei territori ucraini occupati. Questo avviene attraverso la creazione di commissariati militari nei territori di Kherson e Zaporizhzhia e la pubblicazione di avvisi sui canali Telegram, invitando gli abitanti a registrarsi per il servizio militare. Tali azioni hanno suscitato una vasta condanna internazionale e contribuiscono all’ulteriore tensione nel conflitto.

Le fonti ucraine riferiscono di tentativi costanti di mobilitare forze locali nei territori occupati, ma una mancanza di risposta da parte delle autorità ucraine non permette di avere un quadro chiaro sull’efficacia di queste campagne.

Le conseguenze della cattura di coscritti russi

L’invasione dell’Ucraina ha comportato anche un aumento delle catture di coscritti russi, utilizzati come strumenti di scambio nei negoziati per i prigionieri. Recentemente, sono stati segnalati casi in cui centinaia di coscritti sono stati catturati durante operazioni in territorio russo. Gli organi ufficiali hanno comunicato che questa cattura di coscritti sarà strategicamente importante per le future negoziazioni riguardanti i prigionieri di guerra, evidenziando quanto i giovani soldati siano ritenuti “valori” all’interno degli scambi, spesso a scapito della loro sicurezza.

Necessità di manodopera per sostenere le operazioni militari

Nonostante i tentativi del presidente Putin di reggere la situazione, gli osservatori internazionali si chiedono come la Russia sarà in grado di sostenere i suoi sforzi militari. Secondo recenti rapporti, la Russia continua a reclutare un numero significativo di uomini: vari report indicano che il Ministero della Difesa sta cercando di arruolare circa 1.600 persone al giorno, ma le cifre reali potrebbero essere sensibilmente più basse. Questo solleva interrogativi sullo stato attuale delle forze armate russe e sulla loro capacità di continuare operazioni offensive e difensive in simultanea.

Con il budget destinato alla difesa in aumento, è chiaro che il Cremlino è pronto a investire ingenti somme per garantire che le proprie forze rimangano in grado di operare, aumentando ulteriormente la pressione sui giovani russi chiamati a prestare servizio.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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