Ryanair ha appena svelato il proprio piano di operazioni estive per il 2025 all’aeroporto di Ancona, introducendo cinque nuove destinazioni. Con oltre 40 voli settimanali programmati, la compagnia low cost irlandese mira a rafforzare il suo impegno nel promuovere il turismo italiano, rispondendo all’incresciosa richiesta di una migliore accessibilità al nostro Paese.
Le nuove rotte operate da Ancona
Per l’estate 2025, i passeggeri potranno volare direttamente da Ancona verso Bruxelles Charleroi, Catania, Cracovia, Düsseldorf-Weeze e Londra Stansted. Queste tratte rinforzeranno non solo l’offerta di collegamenti aerei, ma anche l’appeal turistico della regione marchigiana, consentendo ai viaggiatori di esplorare nuovi orizzonti sempre più facilmente. La compagnia ha specificato che le frequenze elevate delle due destinazioni più richieste, Catania e Londra Stansted, sono pensate per soddisfare la domanda turistica sia per viaggiatori italiani che per i turisti internazionali.
L’aumento dei voli è supportato da una strategia più ampia che invita le autorità italiane a lavorare in sinergia con le compagnie aeree per incentivare ulteriormente il flusso di turisti in Italia. Con un totale di oltre 40 voli settimanali, Ryanair intende posizionare Ancona come aeroporto strategico per il traffico aereo.
Richiesta di riforma sulle tasse aeroportuali
Fabrizio Francioni, responsabile della comunicazione per Ryanair in Italia, ha ribadito l’importanza di modifiche alle normative vigenti che riguardano le tasse aeroportuali italiane. Secondo Francioni, l’abolizione dell’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani potrebbe fungere da catalizzatore per una crescita esponenziale del turismo e dell’occupazione. Propone che, in cambio di tali riforme, Ryanair sarebbe pronta a investire circa 4 miliardi di dollari in Italia, inclusa l’aggiunta di 40 nuovi aeromobili, la creazione di 250 nuove rotte e l’assunzione di 1.500 nuovi dipendenti nel settore.
Il messaggio di Ryanair è chiaro: per stimolare una ripresa post-pandemia, è necessario un intervento deciso che possa facilitare l’operatività delle compagnie aeree. La compagnia fa appello a tutti gli attori coinvolti, governo e regioni incluse, per compiere passi concreti verso un futuro florido per il turismo italiano. Una risposta positiva a questa richiesta potrebbe creare un circolo virtuoso che promuove non solo l’industria del turismo, ma anche l’economia delle comunità locali e regionali.
Impatto potenziale sul mercato del lavoro
L’eventualità che Ryanair possa ampliare le proprie operazioni in Italia, come promesso, fa sorgere interrogativi sulle prospettive occupazionali. Con l’aumento del traffico passeggeri previsto di raggiungere fino a 80 milioni all’anno, il mercato del lavoro potrebbe beneficiare enormemente dall’espansione delle attività di Ryanair. La creazione di posti di lavoro, in particolare nelle aree vicine agli scali aeroportuali, rappresenterebbe un impulso significativo per l’economia locale, prestando particolare attenzione alla necessità di figure professionali specializzate nell’ospitalità e nei servizi correlati al turismo.
La risposta del governo italiano e delle amministrazioni locali non sarà solo un test della prontezza della politica economica attuale, ma anche un segnale forte di quanto il settore del turismo sia considerato un pilastro fondamentale per la ripresa economica nazionale. La collaborazione con compagnie come Ryanair potrebbe, in effetti, rivelarsi un’opportunità d’oro per svecchiare e rilanciare i partenariati tra pubblico e privato nella gestione del settore turistico.