Ryanair, la compagnia aerea low cost, ha ridotto per la seconda volta le sue stime di crescita per i passeggeri. Tale decisione si deve principalmente ai continui ritardi nelle consegne da parte di Boeing, che ha impedito la realizzazione dei piani di espansione della compagnia irlandese. La nuova previsione per il prossimo anno fiscale, che avrà inizio ad aprile 2025, vede Ryanair intenzionata a trasportare 206 milioni di passeggeri, una diminuzione rispetto ai 210 milioni precedentemente stimati. I dati sono stati aggiornati a seguito di una revisione già avvenuta a novembre, quando l’obiettivo era passato da 215 a 210 milioni di passeggeri.
I ritardi nelle consegne di Boeing
La causa principale dei problemi di Ryanair risiede nei ritardi nelle forniture degli aeromobili B737 Max 8 da parte di Boeing. Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha recentemente dichiarato che, nonostante la produzione stia tornando a livelli normali dopo uno sciopero di Boeing che ha colpito la società alla fine del 2024, non ci si aspetta consegne sufficienti prima dell’estate 2025. Attualmente, Ryanair è in ritardo di ben 38 aerei rispetto agli accordi iniziali e ha bisogno di ulteriori nove aerei prima dell’inizio della stagione estiva per rimanere in linea con le sue strategie di espansione.
Previsioni utili e impatto della domanda
Per l’esercizio finanziario attuale, Ryanair ha previsto un utile netto compreso tra 1,55 e 1,61 miliardi di euro, una cifra sensibilmente inferiore rispetto agli 1,92 miliardi di euro dello scorso anno. Neil Sorahan, CFO della compagnia, ha commentato che, nonostante la domanda per viaggi estivi sembri forte, è ancora prematuro fare previsioni finanziarie stabili. Nel terzo trimestre precedente, chiuso il 31 dicembre, Ryanair ha registrato un utile al netto delle imposte di 149 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 15 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento è stato trainato dall’aumento del numero di passeggeri e delle tariffe, grazie a una vivace domanda, soprattutto da coloro che hanno effettuato prenotazioni last minute.
Strategie per fronteggiare la situazione
Di fronte a questa situazione complessa, Ryanair ha deciso di dirigere la sua “limitata crescita di capacità ” verso quei Paesi che stanno rivedendo le loro politiche fiscali sull’aviazione, come la riduzione o abolizione delle tasse di aviazione. Tuttavia, il Regno Unito e l’Italia non fanno parte di questo piano. Questo approccio potrebbe permettere alla compagnia di concentrarsi su mercati più favorevoli e adatti alla propria strategia commerciale, nonostante le limitazioni imposte dalla situazione attuale.
Ryanair sembra affrontare un anno indubbiamente difficile ma non sembra voler rinunciare alla crescita; le prossime mosse sarà interessante osservarle.
Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina