S.Pellegrino Young Chef Academy: la giuria globale svela i nomi dei giudici per il 2024-25

S.Pellegrino Young Chef Academy: la giuria globale svela i nomi dei giudici per il 2024-25

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S.Pellegrino Young Chef Academy: la giuria globale svela i nomi dei giudici per il 2024-25 - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Il S.Pellegrino Young Chef Academy ha recentemente annunciato la composizione della giuria per la Gran Finale del concorso 2024-25. Setti tra i più illustri volti della gastronomia mondiale si preparano ad assaporare e giudicare i piatti d’autore di talentuosi chef under 30 provenienti da tutto il pianeta. Il premio celebra non solo la bravura tecnica, ma anche la creatività e una visione personale della cucina che i concorrenti saranno chiamati a dimostrare. In questo articolo, esploreremo i membri di spicco della giuria e il loro impatto nel panorama culinario internazionale.

i membri della giuria: volti noti della gastronomia

Antonia Klugmann: un faro nella cucina italiana

Antonia Klugmann, chef e proprietaria del ristorante L’Argine a Vencò, è una figura significativa nel panorama gastronomico italiano. Il suo ristorante ha ottenuto una stella Michelin e si distingue per l’uso di ingredienti freschi e stagionali provenienti dalla biodiversità della regione Friuli-Venezia Giulia. Klugmann non è solo un’imprenditrice di successo; il suo ruolo di mentore è fondamentale nella formazione dei giovani chef che lavorano sotto la sua guida. La sua filosofia aiuta i colleghi a rimanere proattivi e critici nei confronti delle proprie scelte culinarie, promuovendo un continuo confronto e miglioramento.

Jeremy Chan: audacia e innovazione

Il ristorante Ikoyi, cofondato da Jeremy Chan e Iré Hassan-Odukale, ha rapidamente guadagnato riconoscimenti, culminando in due stelle Michelin e un posto nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo. La cucina di Chan è caratterizzata dall’uso di spezie audaci, che riflettono le sue radici multiculturali. Il suo approccio è definito dall’innovazione e dalla personalizzazione di ogni piatto, incoraggiando i giovani chef a esplorare le proprie capacità senza limitarsi a seguire strade già tracciate. Chan continua a ispirare le nuove generazioni a prestare attenzione a ogni singolo ingrediente.

Christophe Bacquié: un virtuoso dell’arte culinaria

Considerato uno dei migliori chef di Francia, Christophe Bacquié, Meilleur Ouvrier de France, conduce il ristorante La Table des Amis in Provenza, dove ha cercato di instaurare un’ambientazione intima e confortevole. Con due stelle Michelin, Bacquié si dedica con passione alla formazione dei giovani chef, tramutando la cucina in un luogo di apprendimento e crescita. Il suo motto, “Osare è perseverare”, serve come invito alle nuove leve a non temere di innovare e osare nel loro percorso professionale.

la visione gastronomica di chef internazionali

Mitsuharu ‘Micha’ Tsumura: un viaggio gastronomico

Mitsuharu Tsumura, chef di origine giapponese e peruviana, è al timone del ristorante Maido a Lima, il quale ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali, incluso il titolo di miglior ristorante in America Latina. Tsumura gestisce anche diversi altri ristoranti e funge da mentore per giovani chef. Nel suo approccio, sottolinea l’importanza della pazienza nel processo di apprendimento, invitando i talenti emergenti a vedere la loro carriera come una maratona piuttosto che come uno sprint, ponendo l’accento sull’apprendimento dai propri errori.

Niki Nakayama: un legame con la tradizione

Niki Nakayama, chef e proprietaria del ristorante n/naka di Los Angeles, è conosciuta per la sua interpretazione moderna della cucina giapponese kaiseki. La sua visione gastronomica si fonda sull’importanza di esaltare i sapori naturali, presentandoli con semplicità e rispettando i tempi di raccolta degli ingredienti. Nakayama invita i giovani chef a rimanere sempre aperti ad apprendere dagli altri, riconoscendo il valore di ogni esperienza condivisa nella crescita professionale.

Elena Reygadas: promozione della cultura gastronomica messicana

Elena Reygadas è una delle voci più influenti nella cucina messicana contemporanea. Proprietaria di Rosetta, un ristorante stellato, la sua impresa va oltre la cucina, poiché ha anche lanciato la borsa di studio Elena Reygadas per sostenere i giovani talenti e promuovere l’uguaglianza nel settore. Reygadas incoraggia i giovani cuochi a seguire il proprio istinto e ad abbracciare la curiosità come motore di innovazione e apprendimento, sottolineando l’importanza della tradizione nella formazione di un’identità culinaria.

Julien Royer: un omaggio alla tradizione

Julien Royer, chef di Odette a Singapore, offre un’esperienza culinaria unica che celebra la tradizione francese. Il ristorante ha ottenuto tre stelle Michelin, un traguardo che rafforza l’importanza di un approccio collaborativo nella cucina. Royer ricorda ai giovani chef che ogni incontro lungo la loro carriera arricchisce il loro bagaglio professionale, incoraggiandoli a imparare continuamente dai loro compagni, fornitori e collaboratori.

le fasi finali del concorso: un’aspettativa globale

Con l’avvicinarsi delle finali regionali in programma per gennaio 2025, i giovani chef selezionati da ALMA si stanno preparando per mettersi alla prova di fronte a una giuria locale di esperti. Le finali rappresentano un’importante vetrina per i partecipanti, in quanto avranno l’opportunità di competere per vari premi, incluso il prestigioso S.Pellegrino Young Chef Award. Ogni chef avrà la possibilità di dimostrare le proprie abilità affermando la magia e l’arte della propria cucina. Questi eventi si configurano come un trampolino di lancio per i futuri leader gastronomici, pronti a replicare le loro storie di successo a livello globale.

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