Un’emergenza si è verificata al largo di Sabaudia quando due uomini a bordo di un gommone si sono ritrovati in difficoltà a causa di un’improvvisa perdita di galleggiabilità. La situazione ha richiesto l’intervento rapido e coordinato della Guardia Costiera, che ha lavorato per garantire la sicurezza dei naufraghi in una notte complessa e intensa.
La richiesta di soccorso
La chiamata alla Capitaneria di Terracina
Intorno alle 22.15 del 18 luglio 2024, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Terracina ha ricevuto una telefonata d’emergenza. I due uomini a bordo del natante in difficoltà hanno segnalato di trovarsi al largo del litorale di Sabaudia, a causa di un grave problema di galleggiamento. Il gommone, infatti, stava imbarcando acqua, situazione che ha portato il natante a trovarsi in stato di semiaffondamento.
Le prime descrizioni fornite dai naufraghi indicavano un’immediata criticità, con la necessità di un intervento urgente. La chiamata, purtroppo, non ha fornito necessarie informazioni precise sulla posizione del natante e sulla distanza dalla costa, fattore che ha complicato le operazioni di soccorso.
L’intervento della Guardia Costiera
Operazioni di soccorso dell’equipaggio
A seguito della richiesta di aiuto, la Guardia Costiera ha subito attivato la catena dei soccorsi. La motovedetta CP834 è stata inviata immediatamente nella zona segnalata dal gommone in difficoltà. L’equipaggio del CP834 ha dovuto operare in condizioni sfavorevoli, data l’insufficienza delle informazioni ricevute. I naufraghi, già in difficoltà, non sono riusciti a fornire dettagli precisi sulla propria localizzazione, rendendo difficile un pronto intervento.
Nel corso delle operazioni, la motovedetta ha dovuto adattare le manovre di ricerca e soccorso, basandosi su stime e coordinate vaghe. La Guardia Costiera, notoriamente equipaggiata e preparata ad affrontare situazioni di emergenza in mare, ha garantito un impegno costante fino a quando i due uomini non sono stati messi in sicurezza.
Sfide durante le operazioni
La complessità delle manovre di soccorso
Le operazioni di soccorso sono state rese ancor più complesse da diversi fattori. Non solo le informazioni fornite dai naufraghi erano carenti, ma anche le condizioni marine tipiche della zona potrebbero aver influenzato la ricerca. La difficoltà di ottenere dettagli sulla posizione esatta ha obbligato l’equipaggio della motovedetta a percorrere un’ampia area di ricerca, sforzandosi di individuare il gommone.
Inoltre, la situazione di emergenza ha richiesto una coordinazione precisa tra la Sala Operativa e gli agenti in mare. Questo tipo di incidenti richiede non solo un intervento rapido, ma anche la capacità di rispondere a ulteriori imprevisti che possono presentarsi durante le operazioni.
Conclusione delle operazioni di ricerca
Si è potuto infine ristabilire il contatto e recuperare i naufraghi in sicurezza, grazie all’impegno e alla professionalità della Guardia Costiera. La rapidità del loro intervento ha sicuramente contribuito ad evitare gravi conseguenze, portando a termine un’operazione di soccorso che, nonostante le difficoltà, si è conclusa con successo. L’episodio mette in evidenza l’importanza di avere una comunicazione chiara e precisa durante situazioni di emergenza in ambiente marittimo.