Saint-Pierre è un comune ricco di storia e cultura, con radici che risalgono a circa 3000 a.C. Questo lo rende uno dei luoghi più antichi della Valle d’Aosta, affascinante per la sua lunga traiettoria storica. Ma a rendere ancora più interessante questa località è la presenza della Mummia del Lyskamm, la più antica mummia naturale d’Italia, risalente a 6.600 anni fa. Questo straordinario reperto, che proviene dal ghiacciaio del Lyskamm nel gruppo del Monte Rosa, è diventato finalmente accessibile al pubblico presso il Museo Regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan, situato nell’incantevole Castello di Saint-Pierre.
Il castello di Saint-Pierre: storia e ristrutturazione
Il Castello di Saint-Pierre è stato, nel corso dei secoli, una residenza di grande importanza. Originariamente, fu abitato dai signori di Quart, poi passò ai Savoia e successivamente agli Challant, diventando simbolo del loro potere. La struttura del castello attuale è frutto di interventi neogotici fin-de-siècle, che hanno modellato l’edificio con torrette angolari ispirate ai castelli della valle del Reno in Germania. Questo conferisce al castello un’aria di fiaba che ricorda i castelli di Biancaneve. Nel XIX secolo, ha ispirato artisti famosi come John Ruskin e William Turner, il che testimonia il suo valore estetico e storico oltre che culturale.
Il restauro dell’edificio ha avuto un ruolo cruciale nella conservazione del suo patrimonio, permettendo al pubblico di esplorare non solo la sua architettura affascinante, ma anche la storia che si cela dietro le sue mura. Grazie ai lavori di recupero, il castello ospita ora eventi, mostre e attività culturali, diventando così un punto di riferimento nella regione.
Étroubles: un borgo che racconta storie
A pochi passi da Saint-Pierre si trova Étroubles, un pittoresco borgo che ha fatto della sua storia un’attrazione. Questa località storica è stata un importante punto di passaggio per i pellegrini che percorrevano la via Francigena, un cammino che metteva in comunicazione le varie regioni europee attraverso i valichi di montagna. Le montagne della Valle del Gran San Bernardo, che circondano Étroubles, sono state testimoni di momenti storici cruciali, incluse le traversate di personaggi famosi come Annibale e Carlo Magno. Il borgo ha adottato una forma unica di museo all’aperto, intitolato “À Étroubles, avant toi sont passés…”, dove opere di artisti di fama internazionale sono esposte lungo le strade, rendendo l’intero paese una galleria di arte contemporanea.
Tra gli artisti presenti nelle esposizioni ci sono nomi noti come Albert Féraud e Hans Erni, che hanno contribuito alla valorizzazione di questo centro culturale. I visitatori possono esplorare autonomamente il museo utilizzando un’app dedicata, che rende la visita interattiva e coinvolgente.
La valle degli Avengers: un set da cinema
La Valle d’Aosta non è solo un luogo di storia e cultura, ma anche un palcoscenico per il grande cinema. Luoghi emblematici come ponti romani, strade intagliate nella roccia e castelli medievali sono stati il set per le riprese di “Avengers: Age of Ultron”. Tra questi, il Forte di Bard, trasformato nel quartier generale di Hydra, e la Strada romana delle Gallie che si snoda tra i comuni valdostani. Queste location uniche hanno fornito una cornice straordinaria alla pellicola, trasformando il paesaggio valdostano in una città immaginaria dell’Est Europa, chiamata Sokovia.
Il ponte romano di Pont-Saint-Martin, che domina il centro del paese, è un altro esempio di come la storia possa venire reinterpretata dal cinema, arricchendo il patrimonio culturale della regione. A Donnas, la bellezza del borgo medievale e il suo affascinante arco romano catturano l’attenzione dei visitatori, che possono vivere l’atmosfera d’altri tempi. Questi luoghi non sono solo importanti per il loro valore cinematografico, ma anche per il patrimonio storico e culturale che rappresentano, rendendo la Valle d’Aosta una meta affascinante per turisti e cinefili.