I saldi invernali a Roma hanno iniziato il 2023 con risultati contrastanti. Sebbene il primo giorno, coincidente con il weekend dell’Epifania, abbia mostrato una ripresa incoraggiante, nei giorni successivi il traffico nelle vie commerciali della capitale ha subito un calo significativo. Le associazioni di categoria, come la Confesercenti e la Confcommercio, analizzano i dati in un contesto di difficoltà e ripresa, segnalando un’interessante dinamica di acquisto che merita attenzione.
Primo giorno di saldi: numeri confortanti, poi la frenata
Il 4 gennaio ha segnato un avvio entusiasta per i saldi invernali, con un incremento stimato del 10% rispetto all’anno precedente. Questa notizia ha offerto un appiglio alle associazioni dei negozianti, ancora provate dalle perdite accumulate nel corso dell’anno passato. Tuttavia, la situazione è rapidamente cambiata nei due giorni successivi. Il maltempo ha influito sul numero di acquirenti, con gran parte dei romani ancora assente dalla città , portando a una vera e propria stagnazione delle vendite. Anche se si è registrata una ripresa parziale, i negozianti rimangono cauti.
Valter Giammaria, presidente della Confesercenti, ha espresso speranza per un recupero nei giorni seguenti, ribadendo che i saldi potrebbero attenuare le perdite accumulate nell’annata precedente. “È un momento importante per il commercio locale, che sta cercando di risollevare le proprie sorti attraverso questa tradizionale opportunità di vendita.”
Incassi sotto la media storica: la sfida del commercio
Le aspettative iniziali, che prevedevano una risposta vigorosa del mercato, hanno dovuto fare i conti con una realtà difficile. Gianmaria ha sottolineato come il volume degli affari legati ai saldi di fine stagione sia sceso a livelli che non superano quelli di un mese standard di vendite. In questo contesto, gli incassi non coprono nemmeno le perdite accumulate nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, dove si stima un calo del fatturato tra il 18% e il 20%.
Negli acquisti iniziali, i clienti si sono concentrati principalmente su maglieria e intimo, mentre i capi invernali come giacconi e cappotti non hanno registrato particolari risultati. Le previsioni di spesa, secondo la Confcommercio, si attestano attorno ai 178 euro pro capite, ma la Confesercenti è più pessimista, stimando una media di 218 euro a famiglia.
Impatti della ZTL e cambiamenti nei comportamenti di acquisto
La discussione sui saldi ha inevitabilmente portato alla ribalta la questione della ZTL nel centro di Roma. Secondo Massimo Bertoni, presidente di Federmoda Confcommercio, tale regolamentazione ha creato una frattura tra l’area prima e dopo il Tritone, provocando sofferenza per i negozi ubicati nella seconda parte. I dati confermano questa tendenza, con oltre 40 vetrine abbassate in via Nazionale, segnale di un ambiente commerciale in difficoltà .
Tuttavia, Federico Mondello, presidente della Confcommercio, ha difeso la tradizione dei saldi invernali come un appuntamento fondamentale per i negozi di vicinato. Nonostante i cambiamenti nei comportamenti di spesa, i consumatori, oggigiorno, mostrano una preferenza per beni primari a prezzi contenuti che possano supportare le famiglie nell’affrontare l’aumento del costo della vita. Questo cambiamento nei modelli di acquisto riflette una nuova realtà economica, in cui la ricerca di affari convenienti diventa prioritario.
La stagione dei saldi invernali a Roma continua, con speranze per un recupero e una dinamica di consumo maggiormente favorevole nei prossimi giorni. Gli operatori del settore seguono attentamente l’evoluzione di questa stagione cruciale per il commercio locale.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Sofia Greco