Saldi invernali in Trentino: avvio positivo nonostante le preoccupazioni iniziali

Saldi invernali in Trentino: avvio positivo nonostante le preoccupazioni iniziali

Le vendite di abbigliamento in Trentino decollano con i saldi invernali, superando le aspettative iniziali e mostrando una preferenza dei consumatori per i negozi fisici rispetto all’online.
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Saldi invernali in Trentino: avvio positivo nonostante le preoccupazioni iniziali - Gaeta.it

Nel cuore dell’inverno, le vendite di abbigliamento e accessori in Trentino stanno prendendo piede grazie all’arrivo dei saldi invernali. Liberati da restrizioni, gli esercizi commerciali possono avviare le loro promozioni dopo una comunicazione ufficiale di soli quindici giorni. Questo ha portato molti negozi a lanciare le loro “svendite” da ieri e oggi, rispondendo a una richiesta di acquisti che, nonostante le incertezze, sembra premiare il commercio locale.

Attese e primi riscontri dai commercianti

Gianni Gravante, presidente di Federmoda Confcommercio per il Trentino Alto Adige, commenta l’andamento dei saldi. L’apertura, a suo avviso, è stata discreta ma positiva. “Il business è cominciato in maniera discreta, niente male”, afferma Gravante, esprimendo ottimismo. Nonostante le aspettative di un avvio in sordina, i riscontri tra i clienti sono incoraggianti.

Le aspettative si concentrano sui prossimi giorni. “C’è attesa per la giornata di oggi, per avere la conferma delle buone impressioni raccolte venerdì”, prosegue il presidente. Gravante sottolinea l’effetto dei mercatini di Natale sulla predisposizione all’acquisto, che si riflette nel comportamento dei consumatori. “Si avverte ancora l’effetto mercatini – conclude – e questo si sentirà di sicuro anche domani”. Rimane incerta invece la situazione per lunedì, giorno che potrebbe rivelarsi diverso, nonostante la presenza di turisti nei negozi.

Analisi degli esperti: un andamento migliore del previsto

Anche Mauro Paissan, presidente di Confesercenti, conferma la visione positiva eccetto per il dovere di attendere i risultati numerici. Ha osservato una buona partenza delle vendite, che risultano superiori alle previsioni iniziali fatte prima delle festività. “Rispetto alle attese, le vendite stanno andando discretamente. Di sicuro meglio rispetto alle previsioni”, commenta Paissan.

Un aspetto interessante rilevato da Paissan è la continua preferenza dei consumatori per i negozi fisici. “Nelle dichiarazioni dei consumatori c’è ancora una preferenza per gli esercizi tradizionali rispetto all’online”, spiega, evidenziando una controtendenza rispetto al crescente uso degli acquisti digitali. Anche la categoria dell’abbigliamento sembra beneficiare di questa tendenza, con previsioni ottimistiche per i primi giorni dei saldi.

Trend nazionali: fiducia nei consumi

Uno studio dell’Ufficio Studi di Confcommercio offre uno sguardo più ampio rispetto al panorama nazionale. Le famiglie italiane mostrano una maggiore propensione all’acquisto, con una spesa media prevista di circa 307 euro a famiglia durante i saldi invernali. Le statistiche rivelano che quasi sei italiani su dieci hanno intenzione di fare acquisti in questo periodo e circa uno su cinque prevede di spendere più di quanto fatto nel 2024.

La provincia di Bolzano, a differenza di Trento, avvierà i propri saldi invernali l’otto gennaio, un fattore che potrebbe influenzare i flussi di clienti tra le due province. Le aspettative sono alte, e gli agenti del mercato locale sperano che il buon avvio delle vendite in Trentino possa estendersi anche oltre il primo weekend di inaugurazione. Il comportamento dei consumatori e il ritorno ai negozi fisici possono rappresentare un segnale positivo per il tessuto commerciale locale.

Dopo un periodo di incertezze e predisposizioni negative, il bilancio complessivo offre spunti di ottimismo per i commercianti del Trentino in questo avvio di saldi invernali.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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