Il 17 gennaio si avvicina e Salerno si prepara a festeggiare il World Pizza Day con un’iniziativa unica: il nuovo menù degustazione “ConFORME” presentato dalla pizzeria Don Antonio 1970. Ideato dal pizzaiolo Fabio Di Giovanni, il menù celebra la cultura del pizzaiolo, un mestiere che ha guadagnato riconoscimenti nel panorama gastronomico globale. Questo evento è un perfetto connubio di tradizione e innovazione, rendendo omaggio a una figura che, da tempo, ha salvaguardato l’essenza della cucina italiana.
Il valore del pizzaiolo ai tempi moderni
La figura del pizzaiolo ha guadagnato una nuova luce nell’ultimo decennio. Un tempo considerato un lavoro di seconda classe, oggi è riconosciuto come un’arte a tutti gli effetti. Fabio Di Giovanni, di origini salernitane, ha voluto dare un’importanza particolare a questo mestiere con il nuovo menù “ConFORME“. La sua idea è non solo di realizzare pizze uniche, ma anche di raccontare una storia. Ogni piatto non è solo composto da ingredienti ma da ricordi e esperienze che si tramandano di generazione in generazione.
Il World Pizza Day, che coincide con la festa di Sant’Antonio Abate, è un’importante manifestazione che invita a riflettere sul lavoro dei pizzaioli. La data è significativa perché riporta alla tradizione culinaria italiana e celebra un patrimonio che è stato ufficialmente riconosciuto dall’UNESCO con il titolo di “Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano”. Un riconoscimento che non solo eleva il ruolo del pizzaiolo ma sottolinea anche l’importanza della pizza nel contesto culturale italiano.
Grazie all’iniziativa di Fabio Di Giovanni, il pubblico potrà assaporare le diverse espressioni dell’arte pizzaiola, dalle ricette tradizionali a quelle più innovative, in un approccio che utilizza ingredienti freschi e di stagione. L’obiettivo è quello di coinvolgere i clienti in un viaggio culinario che esplora vari aspetti della cultura pizzaiola.
Un menù in continua evoluzione
Il menù “ConFORME” rappresenta un’evoluzione del precedente menù invernale, sviluppato in collaborazione con Alessandro Tipaldi, noto anche come Ingordo. Questo duo creativo unisce sapori tradizionali partenopei e influenze fusion, creando un’offerta culinaria unica. Ogni portata del menù è pensata per essere abbinata a vini e cocktail selezionati, garantendo un’esperienza gastronomica completa.
Il menù propone sei portate, ognuna con una combinazione originale di ingredienti che riflettono l’essenza della pizza e la capacità del pizzaiolo di reinterpretarla. Dalla ciabattina farcita con polpette al pomodoro al padellino “Ricordo di un forno”, ogni piatto racconta una storia e porta in tavola la diversità dei sapori italiani.
L’approccio di Fabio Di Giovanni sottolinea il legame tra la tradizione e la contemporaneità. Le portate sono studiate non solo per il loro gusto, ma anche per il modo in cui rappresentano visivamente l’arte pizzaiola. La cura nei dettagli è evidente, contribuendo a elevare l’esperienza culinaria a un livello superiore.
I piatti del menù “ConFORME”
Il menù “ConFORME” offre una selezione di piatti che celebrano il connubio tra tradizione e innovazione. Tra le sei portate prime, possiamo trovare il Bao, un panino giapponese servito con baccalà mantecato e scarola, abbinato a champagne o un caprettone del Vesuvio. La ciabattina con polpette al pomodoro è una proposta classica disponibile in una versione moderna.
Un’altra peculiarità è il padellino “Ricordo di un forno” che utilizza una cottura in forno elettrico per creare una pizza con crema di pomodoro arrosto, perfetta per gli amanti della tradizione. A queste si aggiungono varianti come la ruota di carro, una pizza napoletana che si sposa bene con un drink a base di gin.
La portata più audace del menù è “Cenere“, che combina ingredienti gourmet come maiale cotto a bassa temperatura e finta cenere di porro bruciato, mentre il dessert finale con ricotta e pera chiude in dolcezza un’esperienza gastronomica complessa e articolata.
Con il nuovo menù, Fabio Di Giovanni non solo celebra la figura del pizzaiolo, ma restituisce anche il giusto valore a una tradizione che affonda le radici nella cultura gastronomica italiana. Un invito ad esplorare sapori nuovi mantenendo un legame profondo con il passato.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Laura Rossi