Il Teatro di San Carlo si prepara a fare un grande ritorno il 20 marzo con la rappresentazione di “Salome” di Richard Strauss, un’opera che non veniva messa in scena da undici anni. Basata sul libretto di Hedwig Lachmann, l’opera trae ispirazione dall’omonima opera di Oscar Wilde. L’evento segna un momento significativo per la cultura musicale partenopea e promette di offrire un’esperienza coinvolgente e di alta qualità.
Dettagli sulla messa in scena
La regia dell’opera sarà affidata a Manfred Schweigkofler, con il direttore musicale Dan Ettinger a guidare l’Orchestra del Lirico di Napoli. Le scene, riprese dal lavoro di Nicola Rubertelli, promettono di arricchire visivamente l’intera esperienza. Il cast di cantanti è di alto livello: Ricarda Merbeth interpreterà il ruolo principale di Salome, mentre Charles Workman farà il suo debutto nel ruolo di Erode. Accanto a loro, Brian Mulligan interpreterà Jochanaan e Lioba Braun sarà Herodias. Questo cast di talenti internazionali contribuirà a rendere la rappresentazione un evento da non perdere per gli appassionati di opera.
Novità nei costumi e nel design
Una delle novità più interessanti di questa produzione è rappresentata dai costumi realizzati da Daniela Ciancio, che utilizzerà ScobySkin, un materiale innovativo e sostenibile. Questo bio-materiale è stato appositamente progettato per il settore della moda e del design e verrà utilizzato per i costumi dell’opera. ScobySkin è realizzato attraverso un processo di fermentazione batterica che trasforma gli scarti delle produzioni frutticole e delle industrie conserviere in un bio-film. Questo approccio sostenibile è il risultato di cinque anni di ricerca e sviluppo da parte di un consorzio di soggetti tra cui Knowledge for Business, TecUp e Medaarch, supportato dal Ministero del Made in Italy e dalla Regione Campania.
Approfondimenti sul materiale ScobySkin
Il processo di produzione di ScobySkin prevede l’impiego di nanocellulosa in diverse forme, trattata con tecniche di stampa ecologiche e di taglio laser. Questo rende il materiale non solo versatile ma perfetto per un progetto che mira all’innovazione e alla sostenibilità. Marco Abbro, inventore e coordinatore del laboratorio che ha sviluppato ScobySkin, racconta come sei anni fa è iniziato questo progetto, ispirato dall’idea di utilizzare la biologia per ottenere nuovi materiali. Le collaborazioni con il CNR, l’Università Federico II e diverse aziende hanno portato a trasformare un prototipo in un processo produttivo industriale.
La visione del regista
Manfred Schweigkofler ha chiarito la sua visione per “Salome”, sottolineando che l’opera, scritta nel 1905, è un’opera contemporanea in grado di affrontare tematiche attuali. “L’azione si svolge in un contesto politico significativo, dove un sovrano potente organizza scandalose feste,” afferma. I personaggi, incluse le figure di potere e corruzione a lui attorno, sono rappresentati con una forte carica drammatica. La produzione intende evitare di rendere l’opera una semplice esibizione museale, cercando di ancorarla a un’interpretazione attuale e provocante.
Dettagli sulla rappresentazione
L’opera, che sarà eseguita in lingua tedesca, avrà repliche fino al 29 marzo, offrendo diverse opportunità di fruizione a tutti gli appassionati di opera. Con un cast di eccellenza e una produzione all’avanguardia, “Salome” rappresenta un evento culturale da seguire con attenzione nella stagione lirica di Napoli. I biglietti sono già in vendita e si preannunciano serrate le prenotazioni, data l’aspettativa creatasi intorno a questa misurata messa in scena.