Salumi Piacentini in mostra a Monaco: un viaggio nei sapori dell'Emilia-Romagna

Salumi Piacentini in mostra a Monaco: un viaggio nei sapori dell’Emilia-Romagna

“The Italian Show” a Monaco di Baviera ha messo in luce i salumi piacentini, favorendo il dialogo tra professionisti del settore e promuovendo le eccellenze gastronomiche italiane nel mercato internazionale.
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Salumi Piacentini in mostra a Monaco: un viaggio nei sapori dell'Emilia-Romagna - Gaeta.it

L’evento “The Italian Show”, svoltosi il 24 marzo scorso a Monaco di Baviera, ha rappresentato un’importante vetrina per i salumi piacentini, come la Coppa Piacentina, la Pancetta Piacentina e il Salame Piacentino. Questa manifestazione, organizzata presso gli Eisbach Studios, ha visto la partecipazione di professionisti del settore HORECA e rappresentanti del mondo gastronomico italiano.

The italian show: un palcoscenico per il made in Italy

“The Italian Show” è un’iniziativa promossa da I Love Italian Food, un network e associazione no-profit che si propone di far conoscere e valorizzare le filiere alimentari italiane all’estero. Questo evento di Monaco ha richiamato l’attenzione di esperti del settore, appassionati di gastronomia e giornalisti, tutti uniti dalla curiosità e dal desiderio di scoprire le bontà del Made in Italy. Una location moderna e accogliente come gli Eisbach Studios, situati a breve distanza dal centro cittadino, ha fatto da cornice a dimostrazioni culinarie e assaggi di prodotti tipici, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.

In questo contesto, il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini ha avuto l’opportunità di presentare le proprie eccellenze culinarie. Il suo obiettivo era quello di educare e attrarre il pubblico tedesco, illustrando le caratteristiche distintive di ciascuno dei salumi DOP. Questo approccio ha avuto particolare successo, evidenziando l’importanza di eventi come “The Italian Show” nel rafforzare la presenza dei prodotti italiani nel mercato internazionale.

L’arte della degustazione e le masterclass

La delegazione piacentina, composta dalla segretaria del consorzio Lorella Ferrari e dallo chef Paco Zanobini, ha regalato ai visitatori momenti indimenticabili di gusto. Tra le molteplici attività, spiccava il “Tasting Show”, dove lo chef Zanobini ha fatto un’escursione culinaria all’insegna dei salumi piacentini. Grande apprezzamento ha suscitato un piatto di riso carnaroli mantecato al cacio e pepe, arricchito con polvere di porcini e guarnito con pancetta piacentina DOP croccante.

Questo piatto non solo ha messo in risalto la versatilità dei salumi, ma ha anche dimostrato come potessero essere integrate in preparazioni più elaborate, andando oltre l’uso tradizionale. Spesso i salumi sono considerati un semplice antipasto, mentre l’approccio innovativo di Zanobini ha suscitato l’interesse di chef e professionisti presenti, i quali hanno apprezzato il mix di ingredienti e sapori.

L’importanza della presenza internazionale

La manifestazione di Monaco rappresenta un passo significativo per il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, come affermato dal presidente Antonio Grossetti. “Si tratta di nuova opportunità per far conoscere il valore delle nostre produzioni anche al di fuori dei confini nazionali,” ha dichiarato Grossetti, mettendo in evidenza l’importanza della comunicazione diretta con gli operatori del settore germanico. Il contatto con i professionisti del comparto HORECA tedesco è stato fondamentale per spacchettare le specificità della Coppa Piacentina, del Salame Piacentino e della Pancetta Piacentina, tracciando un’orografia gustativa unica.

Questo spazio di dialogo e conoscenza rappresenta un segnale positivo per i salumi della tradizione piacentini, che hanno riscosso ampi consensi anche tra i più esperti nel campo della gastronomia. L’incontro ha permesso di stabilire relazioni e potenziali collaborazioni future, gettando le basi per un’ulteriore diffusione dei prodotti Made in Italy all’estero. Eventi di questo tipo, infatti, sono cruciali per far conoscere e apprezzare un patrimonio culinario che ha radici profonde nella tradizione dell’Emilia-Romagna.

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