Salute e sicurezza online: il monito della criminologa Bruzzone nella lotta contro il cyberbullismo

Salute e sicurezza online: il monito della criminologa Bruzzone nella lotta contro il cyberbullismo

La criminologa Roberta Bruzzone sottolinea l’importanza della vigilanza genitoriale nell’era digitale, evidenziando i rischi di cyberbullismo e abuso online tra i giovani marchigiani.
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Salute e sicurezza online: il monito della criminologa Bruzzone nella lotta contro il cyberbullismo - Gaeta.it

In un’epoca in cui l’uso di internet è sempre più pervasivo tra i giovani, la consapevolezza dei rischi connessi all’attività online è fondamentale. La criminologa Roberta Bruzzone ha messo in evidenza l’importanza di una vigilanza attenta da parte dei genitori durante un incontro informativo tenutosi all’auditorium Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona. Organizzato dall’Ordine degli psicologi delle Marche e patrocinato dal Centro servizi per il volontariato , l’evento ha affrontato il tema della prevenzione e del trattamento dei fenomeni legati all’uso disfunzionale della tecnologia.

L’importanza della vigilanza genitoriale

Nel corso del suo intervento, Bruzzone ha sottolineato la necessità di un’adeguata consapevolezza da parte dei genitori riguardo alle attività online dei loro figli. La criminologa ha dichiarato che non è accettabile considerare il cellulare come un “babysitter” digitale per i più piccoli. La sua posizione si fonda sull’idea che i genitori devono conoscere le dinamiche legate all’uso delle tecnologie e vigilare sugli accessi e le interazioni online. La responsabilità educativa non può essere delegata ai dispositivi, ma deve rimanere nelle mani dei genitori.

Un compito non semplice, quello di monitorare e guidare i propri figli nell’universo virtuale, ma indispensabile per affrontare problematiche come il cyberbullismo e altre forme di abuso online. Bruzzone ha esortato i genitori a informarsi e educarsi sulle potenziali insidie che i ragazzi possono incontrare in rete.

I dati allarmanti sulla dipendenza da Internet nelle Marche

Secondo l’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, redatto da Save the Children, i dati relativi all’uso di internet tra i giovani marchigiani sono preoccupanti. La ricerca ha rilevato che ben il 73,4% dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni accede quotidianamente alla rete. Il aspetto più inquietante è la percentuale di ragazzi che hanno subito esperienze di cyberbullismo, che si attesta al 14,3%. Questa statistica mette in luce una realtà urgente, in cui molti giovani si trovano vittime di violenze virtuali.

La crescente familiarità con gli strumenti digitali tra i più giovani coincide con il sorgere di problematiche inerenti all’uso improprio di questi strumenti. L’assenza di misure efficaci e la penuria di culture educative atte a promuovere un utilizzo consapevole rendono questa situazione particolarmente delicata.

Le osservazioni delle esperte sul panorama digitale attuale

L’evento ha visto anche l’intervento della presidente dell’Ordine degli psicologi delle Marche, Katia Marilungo, e della consigliera Federica Guercio, che hanno evidenziato i rischi connessi all’uso della tecnologia e delle piattaforme di socializzazione online. Le esperte hanno puntato il dito contro le insidie che possono manifestarsi in ambito digitale, come il grooming, il cyberstalking e altri reati connessi.

Marilungo e Guercio hanno messo in evidenza l’urgenza di una presa di coscienza collettiva riguardo ai pericoli della rete. Hanno ricordato come molte persone, le cui interazioni avvengono ormai prevalentemente online, possano subire attacchi di hate speech, molestie e truffe. Ancora più preoccupante è il fatto che le misure di protezione attuali non sempre risultano sufficienti, poiché molti giovani cominciano ad utilizzare i social sempre più precocemente.

A supporto di queste problematiche, è stata citata l’importanza della legge sulla psicologia scolastica, recentemente istituita nella Regione. Questa legge prevede un servizio di supporto psicologico rivolto alle scuole, che dal 2024 interesserà ben 30 istituti nel territorio delle Marche, offrendo un valido aiuto alla comunità educativa per fronteggiare tali sfide.

La questione della sicurezza online è diventata cruciale e richiede un impegno collettivo per educare e tutelare le giovani generazioni.

Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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