In un episodio che ha toccato i cuori degli abitanti di Miglianico, in provincia di Chieti, tre gattini di appena 40 giorni sono stati salvati dopo una settimana di angoscia, durante la quale erano rimasti intrappolati in un condotto di aerazione. L’operazione di recupero, complessa e coordinata da varie autorità , ha visto l’impegno dei volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali e dei Vigili del Fuoco, supportati dal sindaco della città e da altre istituzioni locali.
L’allerta e le prime fasi del salvataggio
Mercoledì scorso, il proprietario dell’edificio ha lanciato un appello disperato su Facebook, cercando aiuto per i tre gattini rimasti bloccati nel vespaio dell’edificio in cui vive. Secondo la ricostruzione, i piccoli felini erano scivolati in un tubo profondo un metro e venti, rendendo la situazione particolarmente critica. Gli incontri tra l’Enpa, le istituzioni e il sindaco Fabio Adezio hanno avviato una mobilitazione immediata.
Inizialmente, l’Enpa ha contattato la sede nazionale per ricevere supporto e strategie per affrontare il salvataggio. I volontari hanno delineato un piano d’azione: era necessario creare un varco attraverso il pavimento dell’edificio per estrarre i gattini. Le difficoltà aumentavano, poiché il locale in cui si trovavano era profondo tre metri ed era costruito in cemento armato, privo di aperture. L’intervento si preannunciava invasivo e costoso, ma ciò non ha fermato i soccorritori.
L’intervento dei Vigili del Fuoco e il coinvolgimento delle istituzioni
L’intervento dei Vigili del Fuoco di Chieti, in particolare della squadra S.A.F. , ha rappresentato il punto cruciale delle operazioni di salvataggio. Con professionalità e pazienza, gli operatori hanno lavorato a stretto contatto con l’Enpa e il sindaco, attuando una strategia concertata.
Il passo decisivo è stato ottenere il consenso dal proprietario per rompere il pavimento, con l’Enpa che si è impegnata a contribuire alle spese legate all’intervento. Il salvataggio si è svolto in un clima di grande attenzione e apprensione. Per giorni, i gattini sono stati alimentati con cibo e dissetati grazie a cubetti di ghiaccio fatti passare attraverso le condutture. Riuscire a portarli in salvo era diventato un dovere morale e giuridico, e abbandonarli nel loro nascondiglio avrebbe significato condannarli a morte certa.
Il salvataggio finale e il futuro dei gattini
Dopo giorni di attesa e di lavoro instancabile, il salvataggio ha finalmente avuto successo. I Vigili del Fuoco sono riusciti a estrarre i gattini uno alla volta, ed il recupero è culminato con l’uscita dell’ultimo felino, avvenuta la sera di ieri. A seguito del salvataggio, i piccoli gatti sono stati affidati insieme alla loro madre al Servizio veterinario della Asl Lanciano Vasto Chieti, dove continueranno a ricevere le cure necessarie.
Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, si è espressa riguardo all’accaduto, evidenziando la collaborazione tra le varie istituzioni che hanno reso possibile il recupero. La situazione era critica, e il lavoro di squadra è stato determinante per il lieto fine di questa storia. Questo evento ha ribadito l’importanza della solidarietà e del coinvolgimento della comunità nella protezione degli animali, valorizzando i legami tra cittadini, autorità e associazioni.
La storia dei tre gattini di Miglianico è un esempio del grande impegno collettivo per il bene degli animali e mette in luce come l’azione tempestiva e coordinata possa fare la differenza in situazioni di emergenza.