Un episodio di straordinaria umanità è avvenuto recentemente in piazza San Pietro, dove un poliziotto, durante una visita turistica con la famiglia, ha dimostrato coraggio e prontezza nel soccorrere una giovane colta da malore. La storia, che ha stupito e commosso i presenti, risalta l’importanza di mantenere sempre alta la guardia, anche in momenti di svago.
Un pomeriggio in famiglia
Alfonso, un poliziotto del Commissariato di P.S. di Lucera in Puglia, si trovava a Roma per motivi di servizio legati al Giubileo della Speranza. Dopo il turno mattutino, decide di dedicare un pomeriggio alla sua famiglia, con moglie e figli in visita per il weekend. Desideroso di mostrare ai suoi cari il fascino della città eterna, Alfonso percorre per le strade che di solito vigila la notte con i colleghi, questa volta senza l’uniforme. Tuttavia, la preparazione professionale e l’attenzione esercitata dal suo lavoro non abbandonano facilmente un agente esperto, come rivela l’inedito episodio che ha vissuto in questa occasione.
Mentre esplora la piazza, insieme ai familiari, Alfonso tiene d’occhio l’ambiente circostante, in linea con le raccomandazioni del Questore di Roma di non abbassare mai la guardia, specialmente in occasioni di grande afflusso di pubblico. Questo atteggiamento si rivela cruciale quando avviene un imprevisto.
L’intervento decisivo
Mentre si trovano nei pressi del colonnato di Via della Conciliazione, Alfonso nota una giovane donna che inizia a perdere l’equilibrio. La ragazza, colta verosimilmente da un attacco epilettico, sta per cadere a terra. In una situazione di emergenza come questa, ogni secondo conta. Alfonso, con prontezza, si avvicina e la sostiene, adagiando la testa sul suo braccio per evitare un impatto diretto con il suolo.
Grazie alla sua formazione, riconosce immediatamente la gravità della situazione. Quando la giovane entra in uno stato di incoscienza, con segnali preoccupanti come le labbra cianotiche, Alfonso agisce con calma professionale e decisione. Utilizzando tutte le cautele che la situazione richiede, affronta il pericolo di soffocamento, intervenendo per liberare le vie respiratorie della ragazza, prevenendo una potenziale tragedia.
Il riconoscimento della giovane e il gesto di umanità
Dopo aver prestato i primi soccorsi, la ragazza comincia a riprendersi, aprendo gli occhi, guidata da volti familiari e rasserenanti come quelli di Alfonso e della sua famiglia. Nonostante il panico del momento, lei non ricorda nulla dell’accaduto. Solo dopo essere stata assistita dai sanitari e aver compreso l’accaduto, ha allungato il braccio in segno di gratitudine verso Alfonso, che con il suo gesto ha fatto la differenza in una situazione critica.
La storia di Alfonso e della giovane rappresenta non solo un bel esempio di assistenza e prontezza davanti alle emergenze, ma anche un promemoria sull’importanza di essere vigili e preparati, anche nei momenti di svago.
Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2025 da Sofia Greco