Un nuovo episodio di salvataggio che richiama l’attenzione sulla forza della natura e sull’importanza dell’intervento dei soccorritori è avvenuto nel pomeriggio di oggi nel Comune di Premariacco, in provincia di Udine. L’episodio ha messo in evidenza il coraggio e la professionalità dei Vigili del Fuoco e degli altri enti di emergenza, impegnati nel recupero di un uomo bloccato da un torrente in piena.
L’incidente al torrente Malina
Poco dopo le 14, un uomo ha cercato di attraversare il guado sbarrato del torrente Malina, ignorando i segnali di pericolo. La violenza delle acque, già cresciute a causa delle recenti piogge, ha sorpreso l’uomo mentre si trovava alla guida del suo veicolo. L’acqua ha bloccato l’automobile, costringendo l’uomo a uscire dall’abitacolo. Immediatamente, è stato travolto dalla corrente, che lo stava trascinando verso un rullo, un fenomeno che genera una forte torsione delle acque, capace di afferrare e trascinare tutto ciò che incontra, mettendo in serio pericolo la vita di chi si trova in situazioni simili.
Il torrente Malina è tristemente noto, poiché nella stessa località, a maggio dell’anno scorso, tre ragazzi furono trascinati via dal Natisone, un fiume vicino. Questo fattore ha probabilmente contribuito ad alzare l’allerta tra i soccorritori e i residenti della zona, rendendo la situazione ancora più urgente e critica.
L’intervento dei soccorritori
A seguito della richiesta di aiuto che ha raggiunto la centrale operativa, sono stati immediatamente inviati sul posto i Vigili del Fuoco della squadra di Cividale, accompagnati da unità specializzate del gruppo Speleo Alpino Fluviale, noti per la loro competenza in operazioni di salvataggio in ambienti difficili e acquatici. Parallelamente, è stato avvisato l’elicottero del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Venezia, impegnato in un altro intervento a Verona, ma che ha rapidamente cambiato rotta per prestare soccorso. Anche l’elicottero sanitario del Friuli Venezia Giulia è stato allertato per garantire un rapido trasporto in ospedale.
L’organizzazione e la rapidità di risposta hanno fatto la differenza in questa operazione. I soccorritori, una volta giunti sul posto, sono riusciti a localizzare l’uomo e a portarlo in sicurezza sulla riva del torrente. In meno di cinque minuti dal decollo dell’elicottero, un tecnico del soccorso alpino è stato calato nel punto critico per imbragare l’infortunato, issandolo così a bordo del velivolo. La collaborazione tra le diverse squadre di emergenza ha dimostrato un alto livello di coordinamento e preparazione.
Le conseguenze e il ricovero in ospedale
Dopo essere stato portato a casa, l’uomo ha ricevuto assistenza medica immediata per le lesioni riportate agli arti inferiori, effetti diretti della caduta e dell’impatto con le acque agitate. Stabilizzato dal personale sanitario, è stato poi trasferito in ospedale per ulteriori accertamenti e trattamenti specifici. Fortunatamente, sebbene le sue condizioni richiedano attenzione, le sue condizioni non destano eccessiva preoccupazione.
Un aspetto peculiare di questo episodio è l’imposizione di una pesante multa all’infortunato per aver ignorato il divieto di transito nell’area del guado, chiaramente segnalato con barriere per la sicurezza pubblica. Questo episodio sottolinea l’importanza di rispettare le indicazioni e le restrizioni nelle aree a rischio, contribuendo a evitare situazioni pericolose e spiacevoli. Il costante richiamo alla prudenza e al rispetto delle norme di sicurezza è essenziale, soprattutto in contesti naturali così instabili e potenzialmente letali.