Un evento drammatico ha avuto luogo la scorsa notte al largo delle coste di Gaeta, dove la Guardia Costiera ha compiuto un’operazione di salvataggio che ha coinvolto 11 persone, comprese cinque bambini e una donna in stato di gravidanza. L’incidente è avvenuto mentre il gruppo stava tornando dall’isola di Ponza a bordo di un gommone di dieci metri, quando l’imbarcazione è rimasta alla deriva a circa quindici miglia dalla costa. Questo episodio evidenzia l’importanza del monitoraggio marittimo e della prontezza dei soccorsi nel garantire la sicurezza in mare.
La situazione di emergenza in mare
Dettagli dell’incidente
Il gommone in questione ha subito un guasto ai motori, che si sono spenti improvvisamente, rendendo impossibile il loro riavvio. Questo periodo di immobilità ha costretto gli occupanti ad affrontare un mare molto mosso, aggravato dai forti venti di maestrale che soffiavano nella zona, creando forti onde e rendendo la navigazione estremamente pericolosa. La difficoltà di gestione dell’imbarcazione ha messo a grave rischio la vita dei passeggeri, tra cui minori e una donna in attesa, la cui condizione richiedeva particolare attenzione.
L’allerta e la mobilitazione dei soccorsi
La segnalazione del naufragio è pervenuta al comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta, che si trovava in servizio presso l’ufficio circondariale marittimo di Terracina. Grazie alla sua conoscenza del territorio e delle moderne tecnologie di navigazione, è riuscito a ottenere la posizione esatta del gommone. La comunicazione tempestiva ha permesso di attivare rapidamente i soccorsi.
Operazione di salvataggio
L’intervento della motovedetta
Dopo aver ricevuto la segnalazione, la Capitaneria di Porto di Gaeta ha mobilitato una motovedetta, che ha iniziato l’operazione di ricerca. L’uso di radari e altri strumenti di navigazione ha facilitato la localizzazione della barca in difficoltà . Il personale a bordo ha utilizzato un razzo di segnalazione per orientarsi nel buio e nelle condizioni avverse del mare.
Il recupero dei naufraghi
Una volta individuato il gommone, l’equipaggio della motovedetta ha effettuato il recupero dei 11 naufraghi, tutti in stato di forte shock. Le condizioni di salute dei passeggeri sono state monitorate attentamente durante e dopo il salvataggio. Applicando le opportune misure di sicurezza, gli occupanti del gommone sono stati successivamente affidati alle cure del personale del 118, intervenuto per gestire eventuali emergenze sanitarie.
Le conseguenze dell’incidente
Stato di salute dei recuperati
Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti gravi tra i recuperati. Tuttavia, tutti hanno manifestato segni di stress e paura a causa della drammatica esperienza appena vissuta. Gli operatori del 118 hanno fornito supporto psicologico, oltre a controlli medici per garantire il benessere fisico di ciascun individuo. Si è trattato di una situazione che, sebbene risolta felicemente, ha messo in evidenza l’importanza della sicurezza in mare, specie per passeggeri vulnerabili come bambini e donne incinte.
Riflessioni sull’importanza della prontezza dei soccorsi
Questo salvataggio mette in luce l’importanza della preparazione e dell’efficienza delle forze di soccorso. La rapidità con cui è stata lanciata l’operazione di soccorso ha fatto la differenza, garantendo la sicurezza e la vita di 11 persone. La Guardia Costiera di Gaeta si conferma ancora una volta un ente vitale per la protezione dei naviganti, dimostrando un’impeccabile capacità di risposta e un impegno costante nella salvaguardia della vita umana in mare.