Salvatore Pupillo: la mostra "Scene" svela un viaggio nell'arte astratta e minimalista

Salvatore Pupillo: la mostra “Scene” svela un viaggio nell’arte astratta e minimalista

La mostra “Scene” di Salvatore Pupillo, in programma dal 25 febbraio al 24 marzo a Roma, esplora l’interazione tra segno e campo attraverso opere che fondono astrazione e minimalismo.
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Salvatore Pupillo: la mostra "Scene" svela un viaggio nell'arte astratta e minimalista - Gaeta.it

La libreria Spazio Sette di Roma si prepara a ospitare la personale del pittore romano Salvatore Pupillo, dal titolo “Scene”, dal 25 febbraio al 24 marzo. Questa esposizione segna un’importante tappa nel percorso artistico di Pupillo, consolidato e riconosciuto per la sua abilità nel fondere elementi espressionisti e informali in opere che rispondono a una visione astratta. La mostra si propone di esplorare tematiche di leggerezza e definizione attraverso la pittura, invitando il visitatore a un’esperienza emotiva ricca di sfumature.

L’essenza ed il minimalismo nell’arte di Pupillo

Il critico Francesco Gallo Mazzeo ha descritto il lavoro di Salvatore Pupillo come un autentico minimalismo, mirato a ottenere il massimo impatto con il minimo dei mezzi. Il focus di Pupillo non è solo sulla quantità, ma sulla qualità dei colori e delle forme, creando una filtrazione delle tonalità che invita a riflettere sulla stratificazione delle sue opere. Ogni quadro diventa così un viaggio attraverso combinazioni che appaiono leggere e spugnose, ma che rivelano una profonda ricerca stilistica.

Gallo Mazzeo evidenzia come nelle sue composizioni il “graffio netto” diventi l’elemento cardine che guida la costruzione visiva, mantenendo un dialogo attivo tra il campo pittorico e il segno grafico. Questo scambio dà vita a un linguaggio visivo dinamico, capace di generare un’interazione avvincente tra le diverse parti della tela. L’utilizzo del segno come strumento di definizione permette al colore di esprimere un senso di vastità e profondità, rendendo ogni opera di Pupillo un racconto visivo che trascende il semplice atto della pittura.

Dualità di segno e campo: un dialogo artistico

Nella ricerca artistica di Salvatore Pupillo, due elementi emergono come chiave di lettura: il segno e il campo. Questi due poli opposti non solo si integrano, ma si completano reciproco creando un’esperienza artistica che può essere interpretata come un “respiro dell’area senza perimetro”. Secondo Gallo Mazzeo, questa interazione tra leggerezza e peso, tra informale e definito, è ciò che rende le opere di Pupillo evocative e intense.

Le opere esposte coprono un arco temporale che va dal 1991 al 2020, ponendo in evidenza l’evoluzione dell’artista. I sipari e le quinte teatrali che si trovano in alcune tele non sono mera decorazione, ma elementi che incorniciano e danno vita a narrazioni poetiche. Attraverso questa modalità di presentazione, Pupillo riesce a trasmettere una visione complessa della sua arte, intrisa di suggestioni e connessioni tra il mondo visivo e quello della percezione emotiva.

L’ispirazione dietro le opere di Pupillo

Salvatore Pupillo trae ispirazione da artisti che prediligono la leggerezza e la sospensione. Il suo approccio lirico verso l’astratto, carico di luminosità e immagini eteree, permette di percepire un’espansione continua. Come sottolinea la storica dell’arte Enrica Torelli Landini, le sue opere raccontano storie di “fili di fumo”, evocando immagini che sfiorano il confine tra reale e fantastico, similmente a quelle del famoso surrealista Magritte.

La mostra “Scene” rappresenta un’opportunità unica per i visitatori di immergersi nel mondo artistico di Pupillo, esplorando opere che non si limitano a rappresentare la realtà, ma che la reinterpretano. È un invito a riflettere sul concetto di spazio, tempo e percezione, utilizzando il colore e il segno come veicoli di comunicazione emotiva.

Dettagli della mostra “Scene”

La personale di Salvatore Pupillo sarà visitabile dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 20, con ingresso libero, rendendo l’esperienza facilmente accessibile a tutti gli appassionati d’arte, curiosi e cittadini. Il percorso espositivo è arricchito da contributi testuali di figure significative nel panorama artistico, come Silvana Baroni, Pippo Di Marca, Valerio Magrelli e lo stesso Francesco Gallo Mazzeo, che accompagnano il visitatore in questa riflessione visiva e sperimentale.

Con la mostra “Scene”, il talento di Pupillo può finalmente essere scoperto e apprezzato, permettendo di comprendere a fondo la sua arte e le tematiche che la animano profondamente.

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