La città di San Giorgio a Cremano, situata nella provincia di Napoli, si prepara a vivere un’importante trasformazione urbana. Un’area privata di circa 20.000 metri quadrati è stata acquisita dal Comune per la realizzazione di un parco pubblico, utilizzando i fondi del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza . La cessione dell’ex area Morgese, ubicata in via Manzoni, segna un passo significativo per la comunità locale, che attende con entusiasmo l’inizio dei lavori di riqualificazione previsti per settembre.
La cessione dell’area e il progetto esecutivo
Un passaggio fondamentale per la comunità
La recente acquisizione dell’ex area Morgese è stata formalizzata con la firma di un atto di cessione davanti al notaio. Questo passaggio non solo segna l’ingresso dell’area nel patrimonio comunale, ma rappresenta anche l’avvio di una nuova fase di sviluppo per San Giorgio a Cremano. L’assessora ai Lavori Pubblici, Gemma Scognamiglio, e il sindaco, Giorgio Zinno, sono pronti a presentare il progetto esecutivo nei prossimi giorni. I lavori, che inizieranno a settembre, hanno l’obiettivo di trasformare l’area in un polmone verde, a beneficio della collettività.
“Questo cantiere sarà un momento cruciale per la nostra comunità,” ha dichiarato il sindaco Zinno, sottolineando l’importanza dell’opera che cambierà il volto di San Giorgio a Cremano. A più di vent’anni dal primo progetto per questa area, la realizzazione del parco segna una svolta significativa, in linea con le esigenze di fruibilità e sostenibilità del territorio.
La cooperazione pubblico-privato e le attrezzature verdi
Collaborazione con il privato per un progetto integrato
Uno degli aspetti più rilevanti di questo progetto è la collaborazione tra il Comune e il privato Mariano Morgese. Il sindaco ha espresso un sentito ringraziamento al proprietario, che si è impegnato a presentare un progetto complementare, utilizzando risorse proprie per integrare l’intervento pubblico. Questo approccio sinergico non solo arricchirà l’offerta di servizi per la cittadinanza, ma testimonia anche l’importanza di un dialogo costruttivo tra pubblico e privato nel realizzare investimenti che rispondano alle esigenze del territorio.
Il progetto delineato prevede la vetustà area a verde, mantenendo la sua vocazione agricola e integrandola con nuove attrezzature e spazi per il pubblico. In particolare, sarà allestita una pista ciclabile, che andrà a connettersi con un altro intervento previsto dal Pnrr, facilitando la mobilità sostenibile nella zona.
Le iniziative sociali e culturali nel nuovo parco
Un centro per attività sociali e culturali
Oltre alla creazione di spazi verdi, il progetto comprende anche la previsione di aree dedicate a iniziative di carattere sociale e culturale. Questo aspetto mette in luce l’intento degli amministratori locali di rendere il nuovo parco un punto di riferimento nella comunità, dove i cittadini possano riunirsi, partecipare a eventi e condividere esperienze. Il parco sarà progettato per ospitare manifestazioni e attività che promuovono l’inclusione sociale e il benessere comunitario.
Un altro elemento di grande rilevanza sarà il restauro della cappella settecentesca di San Michele Arcangelo, di proprietà comunale, che si trova nelle vicinanze dell’ingresso principale in via Cupa San Michele. Questo intervento non solo arricchirà il valore culturale del parco, ma contribuirà anche alla conservazione del patrimonio storico della città, rendendo omaggio alla sua storia secolare.
Sicurezza e pianificazione urbanistica
Integrazione con il Piano di Protezione Civile
Un ulteriore aspetto fondamentale del progetto riguarda la sicurezza e la pianificazione urbanistica, con un occhio di riguardo alle eventuali emergenze vulcaniche che possono interessare la zona. Il sindaco Zinno ha sottolineato che tutti gli interventi eseguiti nell’area teranno conto del Piano di Protezione Civile, che ha individuato quest’area come un importante punto di accoglienza in caso di rischio.
L’approccio integrato e lungimirante del Comune di San Giorgio a Cremano configura un parco che non solo risponde alle necessità ricreative e sociali, ma anche a quelle di sicurezza della comunità. Questa sensibilità emerge come un elemento chiave nel processo di riqualificazione, confermando la volontà dell’amministrazione di costruire un futuro sostenibile e sicuro per tutti i cittadini.
Dopo anni di attesa, il via libera al progetto è un segnale di speranza e di rinnovamento per la città, che si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.