Sanità del futuro: il modello umanizzato del professor Massimo Robiony

Sanità del futuro: il modello umanizzato del professor Massimo Robiony

Screenshot 2024 11 29 153755 Screenshot 2024 11 29 153755

Il professor Massimo Robiony propone una visione innovativa per il futuro della sanità, basata sull’umanizzazione delle cure. Il progetto “Salute e Umanizzazione delle Cure: un modello di innovazione sociale per una Sanità di Eccellenza” punta a ridefinire il sistema sanitario, mettendo la persona al centro delle dinamiche cliniche e organizzative. Robiony, ordinario di Chirurgia Maxillo-Facciale e Direttore del Dipartimento Testa Collo e Neuroscienze dell’ASUFC, considera l’umanizzazione un pilastro fondamentale per una sanità tecnologicamente avanzata ed eticamente solida.


Stati Generali: verso una sanità più umana

Il 30 novembre, l’Università di Udine ospiterà gli Stati Generali per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo, un evento che riunirà istituzioni, accademici e professionisti della salute. Durante l’incontro sarà presentata la Carta di Udine, un documento scientifico che delinea linee guida per costruire una sanità inclusiva e rispettosa della dignità umana.

“La Carta di Udine rappresenta un punto di partenza per un cambiamento culturale nel sistema sanitario,” ha sottolineato il professor Robiony, che presiederà l’evento e guiderà i lavori.

Una prospettiva europea e internazionale

Tra gli ospiti di rilievo spiccano personalità di calibro internazionale:

  • Sandra Gallina, Direttrice della Direzione Generale Salute della Commissione Europea, offrirà una visione comunitaria della sanità.
  • Monsignor Mauro Cozzoli, che presenterà il Manifesto “Dignitas Curae”.
  • Rita Charon, della Columbia University, pioniera della medicina narrativa, illustrerà il valore globale dell’umanizzazione delle cure.

Un dialogo tra istituzioni, professionisti e società civile

L’evento vedrà interventi di esperti come il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, e rappresentanti di enti come Agenas e Fiaso. Saranno presenti anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a testimonianza dell’impegno istituzionale nel ripensare il sistema sanitario.

La Carta di Udine: un manifesto per il futuro della sanità

La Carta di Udine non è solo un documento tecnico, ma una visione interdisciplinare e collettiva. Essa propone un sistema sanitario basato sulla medicina a 5P:

  • Preventiva, per anticipare i rischi.
  • Predittiva, per adattarsi ai bisogni futuri.
  • Partecipativa, per coinvolgere i cittadini.
  • Personalizzata, per rispondere alle esigenze individuali.
  • Di precisione, per garantire interventi mirati ed efficaci.

Innovazione sociale ed etica: il cuore del progetto

Il professor Robiony si distingue come promotore di un modello sanitario che unisce tecnologia, etica e umanità. Con la sua iniziativa, propone un sistema che non si limiti a curare le malattie, ma che si prenda realmente cura delle persone, valorizzandone la dignità e il benessere.

“La sanità del futuro deve essere non solo tecnologicamente avanzata, ma anche culturalmente consapevole,” ha dichiarato Robiony. “Questo richiede una collaborazione tra professionisti della salute, sociologi, giuristi e ingegneri.”


Un nuovo Rinascimento per la sanità

La Carta di Udine e il Manifesto “Dignitas Curae” rappresentano i pilastri per un rilancio della sanità pubblica italiana e internazionale. Attraverso l’umanizzazione delle cure, il modello proposto dal professor Massimo Robiony punta a creare un sistema sanitario che metta al centro l’essere umano nella sua complessità, unendo etica, innovazione e sensibilità.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Fabio Belmonte

Change privacy settings
×