Sanità Lazio: dati allarmanti sulla carenza di personale e sull'uso di medici a chiamata

Sanità Lazio: dati allarmanti sulla carenza di personale e sull’uso di medici a chiamata

La sanità nel Lazio è in crisi, con una grave carenza di personale e un aumento dei “gettonisti”, richiedendo interventi urgenti per garantire servizi adeguati e sostenibili ai cittadini.
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Sanità Lazio: dati allarmanti sulla carenza di personale e sull'uso di medici a chiamata - Gaeta.it

La situazione della sanità nel Lazio continua a destare preoccupazioni, come dimostrano i recenti dati forniti dalla Fondazione Gimbe. L’audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera ha messo in evidenza un quadro critico, caratterizzato da una mancanza di personale sanitario e un ricorso eccessivo a medici e infermieri “gettonisti”. Sono stati sottolineati punti chiave che richiedono un intervento urgente da parte delle autorità regionali.

La carenza di personale sanitario nel Lazio

Il Lazio si trova a occupare l’ultimo posto in Italia per quanto riguarda il numero di personale sanitario dipendente, con un rapporto di 8,5 professionisti ogni mille abitanti. Questo dato, relativo al 2022, rappresenta una situazione preoccupante, ben al di sotto della media nazionale che è pari a 11,6. Diverse cause possono essere identificate per spiegare questa grave carenza: un prolungato blocco del turn over e le misure di austerità imposte per rispettare il piano di rientro regionale.

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha ribadito l’urgenza di rilanciare le politiche dedicate al capitale umano, sottolineando che è necessario rendere la carriera nel Servizio Sanitario Nazionale nuovamente attrattiva. Un’azione in questa direzione è fondamentale per assicurare il diritto alla salute dei cittadini. La mancanza di personale non solo compromette la qualità dell’assistenza, ma aumenta anche il carico di lavoro per i professionisti esistenti, creando una situazione di stress e insoddisfazione all’interno del sistema sanitario.

Dipendenti “gettonisti”: una soluzione temporanea ma dispendiosa

A causa della carenza di personale, si è assistito a un notevole aumento dell’uso dei “gettonisti”, ovvero professionisti della salute assunti per singoli turni. Cartabellotta ha sottolineato come, accanto all’impossibilità delle regioni di aumentare la spesa per i dipendenti a causa di limiti strutturali, il ricorso a medici e infermieri tramite agenzie di somministrazione del lavoro e cooperative sia diventato un fenomeno comune. Questi costi, invece di essere contabilizzati come spese per il personale, vengono frequentemente classificati come spese per beni e servizi, mascherando in questo modo una vera e propria emergenza.

I “gettonisti” rappresentano una soluzione temporanea per coprire le necessità immediate, ma questa pratica ha un impatto significativo sulle finanze del sistema sanitario, con costi superiori rispetto all’assunzione diretta di personale. Inoltre, l’affidamento a professionisti esterni può ridurre la continuità nell’assistenza ai pazienti e compromettere la qualità del servizio. La gestione di emergenze tramite tale sistema porta a preoccupazioni su quanto questa strategia possa sostenere nel lungo periodo.

Spesa per il personale: il Lazio in posizione deficitaria

I dati riportati dallo studio della Fondazione Gimbe rivelano che nel 2023, ogni residente nel Lazio ha sostenuto una spesa di 560 euro per il personale sanitario, che rappresenta la seconda cifra più bassa in Italia, subito dopo la Campania. La media italiana si attesta a 672 euro, complice un divario che si amplifica ulteriormente rispetto alle regioni più virtuose, come la provincia autonoma di Bolzano, che investe 1.405 euro per residente.

Un’analisi delle spese evidenzia che, nel 2022, la spesa annua per un dipendente nel Lazio è stata di 63.500 euro, una cifra superiore alla media nazionale di 57mila euro. Questa situazione pone in risalto un paradosso: mentre il costo per i singoli dipendenti è elevato, il numero complessivo di personale rimane inadeguato, affossando la qualità dei servizi offerti e sollevando interrogativi sulla gestione finanziaria della sanità.

Rimangono quindi da affrontare sfide cruciali per ripristinare la funzionalità del sistema e garantire servizi adeguati alla popolazione. I dati richiedono una risposta misurata e rapida da parte delle istituzioni per affrontare le criticità emerse, al fine di migliorare la situazione sanitaria e assicurare cure di qualità.

Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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