Sanità teramana: Ugl Salute critica la gestione, ma la Asl risponde con i dati

Sanità teramana: Ugl Salute critica la gestione, ma la Asl risponde con i dati

L’Ugl Salute critica la sanità teramana, ma il direttore dell’Asl, Maurizio Di Giosia, difende i servizi e annuncia assunzioni per affrontare le carenze di personale.
Sanitc3A0 Teramana3A Ugl Salute Cr Sanitc3A0 Teramana3A Ugl Salute Cr
A Teramo, il sindacato Ugl Salute critica la qualità dei servizi sanitari, suscitando la risposta del direttore generale dell'Asl, Maurizio Di Giosia, che difende il lavoro del personale e invita a un dialogo costruttivo. Nonostante le accuse, l'Asl ha registrato un aumento della produzione e del personale, affrontando anche la carenza di medici nei reparti di pronto soccorso. La situazione evid - Gaeta.it

A Teramo, la sanità vive tempi difficili, almeno secondo l’Ugl Salute, il sindacato che ha scelto di lanciare un attacco verso l’Asl locale, a poche ore dall’apertura dei seggi per le elezioni della Rappresentanza Sindacale Unitaria . Le affermazioni del sindacato sembrano distorcere la realtà riguardo alla qualità dei servizi sanitari nella provincia, creando confusione e allarmismo tra i cittadini. Il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, ha voluto rispondere alle affermazioni dell’Ugl, sottolineando l’impegno e il lavoro del personale sanitario.

La reazione della asl alle accuse

Maurizio Di Giosia, nella sua reazione, ha affermato che le critiche mosse dall’Ugl minano la fiducia nel sistema sanitario, già da tempo sotto pressione. “Svilire la qualità e il livello delle prestazioni significa svilire il lavoro di tutti gli operatori della Asl di Teramo. E questo non lo consento,” ha dichiarato il direttore. Nel contesto attuale, dove le professionalità e il valore del lavoro svolto dal personale sanitario sono cruciali, è fondamentale mantenere un dialogo costruttivo piuttosto che alimentare tensioni attraverso affermazioni non verificate.

Questione personale in pronto soccorso e 118

La mancanza di personale medico, in particolare nei reparti di pronto soccorso e 118, si configura come un problema di portata nazionale. Infatti, i dati della Società Italiana Medicina Emergenza-Urgente rivelano un deficit significativo, con soli 5.800 medici a tempo indeterminato, mentre la richiesta dovrebbe attestarsi a 8.300. In tale scenario, l’Ugl Salute suggerisce che l’Asl di Teramo non stia gestendo adeguatamente la situazione, un’accusa che Di Giosia respinge, invitando il sindacato a proporre soluzioni concrete per affrontare una problematica di tale dimensione.

Intanto, la Asl non è rimasta ferma. È stato indetto un concorso per il 118, da cui sono stati assunti nove medici su diciassette disponibili. Inoltre, si prevede l’assunzione di ulteriori cinque medici tra fine anno e inizio 2026. La situazione nel pronto soccorso ha visto l’assunzione di nove medici, ma restano ancora da colmare diverse posizioni. Di Giosia ha anche annunciato un bando per incarichi professionali con un compenso di 50 euro all’ora, al quale hanno già aderito tre medici.

Indicatori di performance della asl di teramo

Le affermazioni di mala gestione da parte dell’Ugl Salute, secondo il direttore generale, non tengono conto di indicatori significativi riguardo alla performance della sanità teramana. Nel 2023, rispetto all’anno precedente, la produzione della struttura è aumentata di 11 milioni di euro, traducendosi in 1.831 ricoveri aggiuntivi. Questo trend positivo si è protratto anche nel 2024, con un incremento di ulteriori 7 milioni e 997 ricoveri in più.

Questi dati, oltre a segnalare una risposta efficace alle esigenze della popolazione, dimostrano come il sistema stia lavorando per migliorare i propri servizi. La mobilità passiva ha mostrato segnali di miglioramento, arrestando la sua crescita e segnando un calo per quanto riguarda i trasferimenti intra-regionali.

Crescita del personale sanitario

La capacità della Asl di Teramo di rispondere alle sfide del settore è evidente anche attraverso l’aumento del personale impiegato. Dal 2019 al 2024, il numero complessivo degli operatori è cresciuto da 2.520 a 3.113 unità. Anche il numero dei dirigenti medici ha visto un incremento, passando da 562 a 599 nello stesso periodo. Questi dati dimensionano il lavoro della Asl, che non si è certo fermata, anche di fronte alle difficoltà.

Pertanto, la questione sollevata dall’Ugl Salute pone interrogativi sul modo in cui vengono comunicate le problematiche della sanità locale, evidenziando la necessità di un’informazione più precisa e meno allarmistica. La fiducia nel servizio sanitario pubblico è fondamentale, e sono necessarie collaborazioni costruttive piuttosto che discordie infondate.

Change privacy settings
×