Il Gruppo Sanpellegrino, rinomato per le sue acque minerali, afferma l’importanza della sostenibilità nel proprio operato aziendale. Michel Beneventi, amministratore delegato dell’azienda, sottolinea come la responsabilità nella gestione delle risorse idriche sia parte integrante della cultura aziendale, un concetto che guida le politiche ambientali del gruppo. Attraverso la tutela dei territori e della biodiversità, Sanpellegrino punta a contribuire allo sviluppo sociale e ridurre l’impatto delle proprie attività.
Impegno per una gestione responsabile dell’acqua
La gestione sostenibile dell’acqua è uno dei pilastri fondamentali delle attività del Gruppo Sanpellegrino. Secondo una nota ufficiale, l’azienda non solo si impegna a preservare l’acqua, ma lavora attivamente per garantire che questa risorsa vitale sia disponibile anche per le generazioni future. Questo impegno si traduce nella volontà di certificare tutti gli stabilimenti secondo lo standard internazionale AWS entro il 2025. La certificazione riconosce aziende che mettono in atto pratiche efficaci nella gestione della risorsa idrica. Già due stabilimenti, Ruspino e Scarperia, hanno ricevuto questa certificazione, mentre altri due sono in fase di completamento.
Sanpellegrino ha avviato un percorso concreto dal 2017, risparmiando 329 milioni di litri d’acqua negli ultimi sei anni. Questo traguardo permette all’azienda di raggiungere un consumo di appena 0,05 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, una riduzione rispetto agli 0,07 litri utilizzati nel 2022. Questi numeri non solo dimostrano l’efficienza dell’azienda, ma evidenziano anche un reale impegno verso una gestione idrica responsabile, un tema di grande attualità a livello globale.
Abbandono delle fonti energetiche tradizionali
Oltre alla gestione dell’acqua, Sanpellegrino si distingue anche per il suo approccio riguardo l’energia. Dal 2011, l’intero gruppo utilizza esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Questa decisione strategica non solo riduce l’impatto ambientale dell’azienda, ma rappresenta anche un chiaro passo verso la sostenibilità energetica. L’adozione di energie rinnovabili è un passo importante per aziende di grandi dimensioni, poiché contribuisce a diminuire l’impronta ecologica complessiva e promuove un modello di business più responsabile.
In un contesto in cui il cambiamento climatico pone sfide ad ogni settore, l’attenzione alla sostenibilità da parte di Sanpellegrino si distingue. Impegnandosi a ridurre i consumi energetici e a utilizzare solo risorse rinnovabili, l’azienda segna un passo decisivo verso un’ampliamento delle pratiche sostenibili che possono servire da esempio per altre realtà.
Packaging e trasporti: iniziative eco-friendly
La sostenibilità non si esaurisce nella gestione delle risorse idriche e nell’approvvigionamento energetico. Anche il packaging e il trasporto dei prodotti sono aspetti cruciali nella strategia ambientale di Sanpellegrino. Nel 2023, il gruppo ha utilizzato ben 12.950 tonnellate di R-PET, materiale riciclato per la produzione di bottiglie, segnando un incremento del 79% rispetto alle 7.246 tonnellate del 2022. Questa scelta non solo diminuisce la quantità di plastica nuova utilizzata, ma rappresenta anche un impegno forte verso l’economia circolare.
Per quanto riguarda il trasporto, il 71% dei prodotti del gruppo in Italia viene gestito attraverso modalità a basso impatto ambientale. Di questi, il 20% viaggia in treno e il 17% via mare, mentre il 55% delle consegne su strada utilizza mezzi alimentati a GNL e Bio-GNL. Queste scelte logistiche non solo contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2, ma dimostrano anche l’impegno del Gruppo Sanpellegrino per un futuro più sostenibile, in linea con le aspettative dei consumatori e con le normative ambientali sempre più rigorose.
Il Gruppo Sanpellegrino continua a muoversi in direzione della sostenibilità, con iniziative e pratiche che mirano a preservare l’ambiente e a tutelare le risorse per le generazioni future, ponendosi come esempio per l’intero settore.
Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Laura Rossi