Sanremo 2025, Bresh: il debutto con "La tana del granchio" il testo completo

Sanremo 2025, Bresh: il debutto con “La tana del granchio” il testo completo

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Fonte Instagram

La 75esima edizione del Festival di Sanremo è pronta a regalare emozioni e sorprese, e uno degli artisti più attesi di quest’anno è Bresh. Il rapper Andrea Brasi, conosciuto artisticamente come Bresh, si esibirà sul palco del Teatro Ariston con il brano “La tana del granchio”. Questo pezzo segna una svolta nella sua carriera e offre al pubblico un assaggio della sua visione artistica più matura. L’evento, che si svolgerà dal 11 al 15 febbraio 2025, promette di essere un’esplosione di emozioni, anche grazie alla conduzione di Carlo Conti e a una lista di superospiti tra cui Jovanotti e Damiano David.

Bresh e il suo percorso verso Sanremo 2025

Bresh, nato ad Imperia, è un artista che ha saputo imporsi nel panorama musicale italiano grazie alla sua capacità di mescolare rap, melodia e sperimentazione. La sua carriera ha preso il volo nel 2021 con il singolo “Angelina Jolie”, che ha conquistato il triplo platino. Dopo aver collaborato con band come i Pinguini Tattici Nucleari, e aver preso parte al Festival di Sanremo nel 2024 in qualità di ospite, Bresh è pronto a debuttare tra i 30 artisti in gara con il brano “La tana del granchio”. In questo pezzo, l’artista si allontana dalle sonorità più dure del rap per abbracciare un sound più leggero e melodico, ma non per questo privo di profondità emotiva e poetica. Un brano che mescola influenze pop, rap e un pizzico di romanticismo, pronto a conquistare il pubblico di Sanremo.

La tana del granchio: un viaggio emotivo nelle parole di Bresh

“La tana del granchio” è una canzone che trasmette un senso di intimità, di ricerca e di riflessione. Ascoltandola, si avverte subito il contrasto tra il suono dolce e le parole forti, cariche di significato. Come osservato dal giornalista di Sky TG24, Fabrizio Basso, il brano ricorda un po’ l’avventura e il romanticismo di Fabrizio de André e la sua famosa “avventura a Durango”, ma con un tocco più personale e moderno. Il testo di Bresh è un susseguirsi di metafore potenti e immagini di grande impatto, come quella del marinaio che piange sopra il mare salato, evocando un senso di fragilità e ricerca interiore. La sua musica è come un viaggio in un mondo lontano, dove il mare diventa simbolo di emozioni non dette e legami complessi. La canzone è un invito a lasciarsi trasportare dal vento e dalla libertà, ma anche a riflettere sul proprio passato, sui propri errori e sulle proprie fragilità.

Il significato di “La tana del granchio” nelle parole di Bresh

Nel testo, Bresh canta di amore, perdono e cambiamento, con un linguaggio che appare tanto crudo quanto sincero. Ogni strofa è un frammento di vita, una riflessione sulla crescita e sulle difficoltà che si affrontano lungo il cammino. La scelta di usare espressioni come “se il mare si è salato è perché un marinaio ci ha pianto sopra” e “ti vorrei fare santa ora” dà al brano una carica emotiva che colpisce dritto al cuore. La canzone ha un ritmo che si intreccia tra la melodia e il rap, con Bresh che ci racconta la sua verità senza mezzi termini. Il brano si muove tra il romanticismo, l’autoironia e il dramma, in un gioco di contrasti che fa vibrare le corde dell’anima. Il ritornello, che si ripete più volte, è quasi un mantra, un invito a non arrendersi, a cercare la propria strada e a fare pace con sé stessi.

Il Festival di Sanremo 2025: un palco che cambia la carriera

Sanremo è sempre stato un trampolino di lancio per molti artisti, e per Bresh rappresenta l’occasione perfetta per farsi conoscere dal grande pubblico. Il suo debutto al Festival segna un passo importante nella sua carriera, che lo ha visto crescere e evolversi sia come artista che come uomo. Il brano “La tana del granchio” è il suo modo di raccontare chi è, di mostrarsi al pubblico con tutta la sua autenticità e fragilità. Seppur il Festival di Sanremo sia spesso associato alla musica popolare, quest’anno Bresh ha scelto di portare sul palco qualcosa di diverso: un pezzo che mescola liriche potenti, un sound innovativo e una sincerità che non può lasciare indifferenti.

La tana del granchio: un futuro promettente per Bresh

Con “La tana del granchio”, Bresh non solo presenta una canzone, ma anche una proposta artistica che mescola le sue radici rap con il desiderio di esplorare nuove sonorità. Il brano è destinato a essere uno dei momenti più interessanti di questa edizione del Festival, capace di portare freschezza e un tocco di poesia al palcoscenico di Sanremo. Se Bresh continuerà su questa strada, il suo futuro nella musica italiana è certamente molto promettente. In attesa della sua esibizione, non ci resta che ascoltare e immergerci nel mondo evocativo di “La tana del granchio”, un viaggio che sa di mare, di emozioni profonde e di libertà. Un debutto che, sicuramente, resterà nella memoria di chi lo ascolterà.

TESTO COMPLETO

Testo: Andrea Emanuele Brasi (Bresh)

Musica: Luca Di Blasi, Giorgio De Lauri, Luca Ghiazzi
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Solo Music Publishing/Dibla Music/Ready Player One/Carosello Edizioni Musicali

Nella tana del granchio c’è una canzone

Ho posato i miei vestiti al sole

Ti ho vista piangere dietro alle mie parole

Ma non sapevo cos’altro dire di te

Ora che siamo soli mi puoi pure parlare

Guardati intorno non c’è nessuno

Non far così non mi giudicare

Ho una parola sbagliata per ogni frase

Sono soltanto un uomo e non ci so fare

E anche se tu non lo vuoi sapere

Sappi però che alla fine ti voglio bene

Sono una madre che si sgola

Una testa che gira ancora

Una chitarra che non suona

Una borsa piena di buchi

Se capisci che non ti amo

Sei una sirena che non nuota

Cosa puoi dire

Fammi solo sapere quando vuoi guarire

Dall’espressione hai qualcosa da dire per me

Ma lo sento non mi dai due lire

Un sacchetto di plastica

Tiene i nostri due costumi bagnati

Ce li siamo dimenticati

Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate

Ad ottobre li ho ritrovati

Lascio la via per te

Ora che non è più un si

Camera mia non è una metropoli

Che incubo stare ad aspettare in un monolocale

Sei fuori a carnevale

Rip. ritornello

Se il mare si è salato

È perché un marinaio ci ha pianto sopra

Se han fatto il calendario

È perché ti vorrei fare santa ora

Senti che forte il vento

Vento che non si posa

Rip. ritornello

Ho bisogno solo di riuscire a convincere te

Non solo te

Ho bisogno solo di riuscire a convincere te

Ma lo sento non mi dai due lire

Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2025 da Fabio Belmonte

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