In tanti si chiedono perché Stash dei The Kolors si esibisca a Sanremo con un microfono molto differente da quello degli altri cantanti.
Anche il primo Festival di Sanremo dopo il lustro condotto con grande successo da Amadeus è entrato nel vivo. Carlo Conti non aveva bisogno di un grande rodaggio. Conduttore d’esperienza, il presentatore fiorentino aveva già calcato il palco dell’Ariston nelle tre edizioni dal 2015 al 2017 e adesso è tornato al timone delle operazioni nell’anno primo del post-Amadeus.
È ancora presto per fare confronti. Anche perché i numeri degli ascolti – tra i 12,6 milioni di spettatori e il 65,3% di share della prima serata e i 10 milioni 700mila spettatori e il 59,8% di share della terza – non permettono confronti immediati con quelli delle scorse edizioni, che registravano soltanto gli ascolti televisivi. Si può senz’altro dire che diverse esibizioni sembrano aver lasciato il segno.
Pensiamo alla commovente interpretazione di Simone Cristicchi, capace di toccare i cuori con la sua struggente ‘Quando sarai piccola’ , un racconto autobiografico che racconta il suo amore di figlio per la mamma – presente in sala – malata di Alzheimer. Ma hanno colpito anche dettagli come il particolare microfono usato dai The Kolors, diverso da quello di tutti gli altri concorrenti. Perché?
Sanremo 2025: ecco perché Stash usa un microfono diverso
La band che si è presentata a Sanremo 2025 con il brano ‘Tu con chi fai l’amore’ ha sorpreso per il microfono decisamente vintage usato dal frontman Stash. In tanti hanno notato questa singolarità e si sono chiesti il perché della scelta dei The Kolors di puntare su un microfono evidentemente più datato rispetto a quello in dotazione agli altri concorrenti. La risposta l’ha fornita lo stesso Stash.
Il cantante della band partenopea ha sciolto ogni possibile dubbio (o giallo) nel corso di un’intervista rilasciata a Radio 2 dopo l’esibizione della prima serata: «È un microfono con cui abbiamo raggiunto un certo tipo di suono, sai che noi siamo un po’ nerd su questa cosa». Questa la risposta di Stash a Ema Stokholma, anche lei interessata a capire il motivo di quella singolare scelta.
Come spiega il giornalista esperto di cose televisive Davide Maggio, il microfono 441 permette di ottenere un suono più pulito. È sempre il frontman dei The Kolors a spiegare nel dettaglio la scelta del microfono: «Quello è il microfono 441, è una roba vintage. Crea una specie di apertura sulle alte frequenze che dà una presenza estrema alla voce, cosa che noi ci siamo sempre resi conto che live tende sempre un po’ a mancare, a sparire quella specie di brillantezza del suono sulle sibilanti che ti fa capire il testo».
«Quel microfono lì è il migliore in assoluto in quello, secondo me», conclude Stash. Insomma: una scelta tecnica, dettata da esigenze di pulizia sonora, ma anche una scelta estetica per differenziarsi. Il tocco vintage infatti arricchisce ma, fa notare Davide Maggio, soprattutto distingue la performance della band durante la kermesse canora. In fondo è pur sempre una competizione.