Il Festival di Sanremo 2025 si avvicina e i preparativi sono già in corso. Quest’anno, i 30 Big chiamati a esibirsi nella serata dedicata alle cover, il 14 febbraio, devono affrontare una nuova sfida: la possibilità di duettare tra di loro. Questo è un cambiamento significativo introdotto da Carlo Conti, e l’attesa è alta, ma ci sono già segnali di difficoltà che potrebbero ridurre il numero di queste esibizioni.
La serata delle cover e le novità di Carlo Conti
La serata delle cover si preannuncia intensa. Le esibizioni non solo comprenderanno i 30 Big, ma anche le Nuove Proposte che parteciperanno a uno spareggio finale, portando alla proclamazione del vincitore. Quindi, la scaletta potrebbe diventare affollata, costringendo il conduttore a gestire un programma già ricco di eventi. Carlo Conti, oltre a voler offrire uno spettacolo di qualità, è consapevole dell’importanza di mantenere una buona durata dello show. Tuttavia, la sfida principale risiede nella scelta delle cover da interpretare.
Le difficoltà nella scelta delle cover
Secondo le regole, i duetti devono attingere da canzoni pubblicate entro la fine del 2024, sia nel repertorio italiano che internazionale. Questo ampio ambito musicale rende la scelta del brano un compito complesso. Molti Big che avevano inizialmente pensato di collaborare con un altro artista si sono trovati in difficoltà. Come decidere quale brano interpretare insieme? Questo interrogativo sta generando confusione e incertezza. Attualmente, i pochi duetti definiti mostrano una tendenza a includere un Big e un artista ospite, piuttosto che formare coppie tra partecipanti alla competizione.
Gli interessi delle case discografiche
Il fallimento degli abbinamenti tra Big non riguarda esclusivamente Carlo Conti e il suo programma. Anche le case discografiche, che spesso hanno più artisti in gara, hanno molto da perdere. L’assenza di duetti tra Big significa che i costi di ingaggio e trasferimento per cantanti esterni rimangono a carico delle etichette. Queste ultime stanno cercando di esercitare una certa influenza per facilitare la creazione di collaborazioni tra gli artisti principali, in modo da ottimizzare le risorse e garantire che il festival si svolga senza intoppi.
L’influenza della serata cover sulla competizione
Il dibattito sui duetti non è solo una questione di logistica. Nonostante Conti abbia definito la serata delle cover come separata dagli altri voti del festival, molti artisti credono che una buona esibizione possa influenzare fortemente le loro chance di successo. Ci sono precedenti significativi, come la vittoria degli Stadio nel 2016, che non può essere trascurata. Routine memorabili, come quella di Angelina Mango che ha reso omaggio a suo padre nel 2024, dimostrano come una performance toccante possa rimanere impressa nel pubblico e nei giurati, contribuendo al destino finale dell’artista.
I successi musicali originati dalle cover
Negli ultimi anni, molte cover reinterpretate durante il festival sono diventate veri e propri successi commerciali. Canzoni come “Se telefonando” di Nek e “Sogna ragazzo sogna” di Alfa hanno riscosso straordinari consensi. La difficoltà nell’unirsi per duetti potrebbe dunque sembrare un rischio, considerando la notorietà che un Big potrebbe acquisire da una performance da solo. Come dimostrano gli esempi di successi recenti, non è solo una questione di partecipazione, ma di opportunità di brillare. Nonostante tutto, la direzione presa da Carlo Conti, attraverso questa innovativa proposta, tende a suscitare grande attesa, e potrebbe riservare sorprese.
Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025 da Sofia Greco