Sanremo 2025: la sartorialità di Stefano Ricci sfilando sul palco dell'Ariston

Sanremo 2025: la sartorialità di Stefano Ricci sfilando sul palco dell’Ariston

La 75esima edizione del Festival di Sanremo ha unito musica e alta sartorialità, con Carlo Conti vestito da Stefano Ricci, esprimendo eleganza senza tempo e tradizione reinterpretata in chiave moderna.
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Sanremo 2025: la sartorialità di Stefano Ricci sfilando sul palco dell'Ariston - Gaeta.it

La 75esima edizione del Festival di Sanremo ha portato sul palco dell’Ariston un mix di musica, emozioni e alta sartorialità, rappresentata dalla Stefano Ricci Spa. Filippo Ricci, direttore creativo della maison, ha condiviso con Adnkronos il percorso che ha accompagnato la creazione degli abiti indossati dal conduttore Carlo Conti, sottolineando l’importanza di un’eleganza che si rinnova ma rimane legata alla tradizione.

Il significato della sartorialità in un festival iconico

“L’idea che abbiamo avuto è stata quella di fare un percorso di sartorialità per una eleganza senza tempo,” ha affermato Ricci. Sanremo rappresenta un punto di riferimento nella cultura italiana, un luogo dove la moda e la musica si intrecciano. La maison è conosciuta per la qualità dei tessuti e l’attenzione ai dettagli e questo è stato evidente nella creazione degli outfit di Carlo Conti. La sartorialità non è solo una questione di abiti, ma è un’arte che manifesta un impegno per la bellezza e la tradizione.

Ogni abito creato per il festival esprime un concetto di eleganza che rispetta le radici della sartoria italiana, ma lo reinterpreta in modo moderno. I vestiti indossati da Carlo Conti non solo risaltano la figura del presentatore, ma raccontano una storia di cura artigianale. La scelta dei tessuti e il design degli abiti riflettono un’attenta ricerca che coinvolge anche il diretto interessato, creando un rapporto di sinergia tra artista e creatore.

Per il direttore creativo, ogni dettaglio ha un significato. “C’è stato dietro un lavoro di ricerca, insieme a lui, dei tessuti e della costruzione dei modelli in questi mesi,” spiega Ricci. Questa attenzione alla personalizzazione ha permesso di creare abiti che non solo si adattano, ma esaltano la personalità di Carlo Conti, rendendolo un perfetto ambasciatore della tradizione sartoriale italiana.

Emozioni e momenti indimenticabili sul palco

La prima serata del festival ha riservato emozioni forti, a partire dal messaggio di Papa Francesco, un fatto senza precedenti per l’evento. Ricci ha colto l’importanza di questo evento, commentando che “è stata un’immagine potente”. La presenza di figure rilevanti all’interno del festival esprime la sua capacità di attrarre non solo il pubblico musicale, ma anche artisti di diverso spessore, creando un’atmosfera di condivisione e rispetto.

Il direttore creativo ha anche espresso entusiasmo per l’energia portata al festival da Jovanotti, sottolineando l’impatto di una figura che ha saputo contagiare tutti con la sua positività. Questo spirito gioioso si riflette anche nella sartorialità degli abiti, dove i colori e i materiali scelti per i vestiti di Conti diventano parte integrante del messaggio che il festival desidera trasmettere.

“Abbiamo giocato con il colore, il midnight blu,” ha spiegato Ricci, portando l’attenzione su un’alternativa al consueto nero. La decisione di usare tonalità diverse all’insegna di una classicità trasformata in modernità evidenzia la volontà di rompere gli schemi pur mantenendo il rispetto della tradizione sartoriale.

L’arte della scelta degli outfit nel contesto internazionale

Per ogni serata del festival, sono stati riservati abiti diversi, tutti finalizzati a dare un’immagine coordinata e distintiva. Ricci ha parlato del fatto che “Carlo ha più scelte, ma credo userà un outfit a serata.” Questo approccio alla moda permette di mantenere alta l’attenzione e di dare continuità all’eleganza che caratterizza ogni apparizione.

L’internazionalità del festival è ben evidenziata dai messaggi che arrivano da tutto il mondo, con fan e appassionati che seguono l’evento anche dall’America e dall’estero. “È un palcoscenico di italianità,” ha affermato il direttore della maison, evidenziando come il festival abbia un forte richiamo internazionale, confermando così l’importanza di una presenza sartoriale di alto profilo.

Mercati globali e visibilità della sartorialità italiana

La Stefano Ricci Spa ha consolidato la propria immagine nel mondo, posizionando la propria clientela in diverse parti del globo. “Produciamo tutto in Italia, ma in Italia vendiamo poco,” afferma Ricci, sottolineando che le vendite avvengono maggiormente all’estero, con una rete di 82 boutique. Mercati come gli Stati Uniti, le capitali europee, il Medio Oriente e la Cina rappresentano il fulcro delle loro attività.

Con il supporto sartoriale fornito a Carlo Conti, la maison non ha solo curato gli abiti per le serate del festival, ma ha anche fornito capi per altre occasioni, dimostrando l’abilità di adattare lo stile a diverse esigenze. Gli outfit includono anche abiti sportivi per conferenze stampa, aggiungendo un ulteriore livello alla versatilità della creazione sartoriale.

Filippo Ricci conclude il suo intervento esprimendo la soddisfazione per un lavoro che combina tradizione e modernità, rendendo i suoi abiti il palcoscenico perfetto per un festival che celebra la musica e la cultura italiana a livello globale.

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