Sanremo 2025: le novità di Carlo Conti e l’attesa per il ritorno del festival

Sanremo 2025: le novità di Carlo Conti e l’attesa per il ritorno del festival

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Tra poco più di una settimana, il teatro Ariston di Sanremo riaprirà le sue porte per la nuova edizione del Festival di Sanremo, e come ogni anno, l’attesa è alle stelle. La kermesse musicale, un appuntamento imperdibile per milioni di italiani, tornerà a dominare la scena mediatica, mescolando musica, gossip e intrattenimento. In un’intervista a “Supernova”, il podcast di Alessandro Cattelan, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti ha svelato alcune importanti novità che segneranno il Festival di Sanremo 2025.

Addio ai monologhi: la svolta di Carlo Conti

Una delle principali novità annunciate da Carlo Conti riguarda proprio la sospensione dei monologhi. Il conduttore ha spiegato che, durante questa edizione, non ci saranno interventi lunghi né riflessioni sul sociale e la politica. “Faccio sempre il mio Festival e quest’anno ho apportato delle piccole variazioni. Ho mantenuto la varietà di co-conduttori per dare sempre nuovi spunti e momenti di discussione, ma ho scelto di non includere monologhi e interventi lunghi. Sono un po’ passati”, ha dichiarato Conti.

Questa decisione segna un cambiamento significativo rispetto alle passate edizioni, dove i monologhi spesso affrontavano temi di grande rilevanza sociale e politica. Con questa scelta, il conduttore sembra voler riportare l’attenzione sul cuore pulsante del festival: la musica, riducendo quei momenti di riflessione che avevano caratterizzato il festival negli anni passati.

Un festival sempre più attuale e connesso

Nel corso dell’intervista, Carlo Conti ha anche parlato dell’evoluzione del Festival, ponendo l’accento sul suo cambiamento nel tempo. “Con Sanremo, un colpo di tosse diventa un terremoto, ma è proprio questa la bellezza del festival”, ha dichiarato. La sua importanza, infatti, non si limita alla musica, ma rappresenta anche un vero e proprio fenomeno sociale, che coinvolge milioni di italiani. “È come quando gioca la Nazionale ai mondiali: tutti diventiamo ct, conduttori, direttori artistici, e vogliamo dire la nostra. Prima il commento si faceva il giorno dopo al bar, ora con i social è tutto in tempo reale”, ha continuato Conti.

Il direttore artistico ha poi riflettuto su quanto il festival sia cambiato nel corso degli anni, evidenziando l’importanza delle visualizzazioni online. “Ho capito che il festival stesse cambiando quando ho condotto la mia ultima edizione nel 2017. La settimana dopo non era più importante quante copie avesse venduto ‘Occidentali’s karma’, ma le visualizzazioni su YouTube: 1 miliardo”, ha dichiarato. Conti ha inoltre ricordato che, ai suoi tempi, nelle radio private passavano al massimo due canzoni del festival, mentre oggi tutto avviene in diretta, con una condivisione globale sui social.

La sfida della musica: la scelta dei brani dei Big

Uno degli aspetti che Carlo Conti considera di maggiore responsabilità è proprio la scelta dei brani dei Big. “Non vedo l’ora di essere lì. Penso a divertirmi, ma la responsabilità che sento riguarda soprattutto la scelta delle canzoni”, ha sottolineato il conduttore. Ogni anno, infatti, i brani proposti dai Big sono al centro di dibattiti e critiche, e questa edizione non farà eccezione.

L’attesa cresce: il Festival di Sanremo 2025 promette sorprese

L’attesa per il Festival di Sanremo 2025 è palpabile e l’interesse cresce di giorno in giorno. Con Carlo Conti al timone, il festival si prepara a offrire sorprese e a portare sul palco dell’Ariston momenti memorabili. Le novità che Conti ha introdotto, insieme alla sempre crescente popolarità della kermesse, renderanno quest’edizione unica nel suo genere. Gli occhi degli italiani sono già puntati sulla città di Sanremo, pronti a vivere un’altra edizione indimenticabile.

Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Fabio Belmonte

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