La terza serata di Sanremo 2025 ha portato sul palco un mix di stili e tendenze, con i cantanti in gara e gli ospiti che hanno sfoggiato look unici e originali. Quest’anno, il Festival della Canzone Italiana si distingue per la sua attenzione all’autenticità e all’espressione individuale. Tra abiti che spaziano dal classico all’esagerato, gli artisti hanno cercato di trasmettere il loro stile personale con una varietà di proposte che hanno coinvolto tessuti dai volumi spettacolari e colori vivaci. Vediamo nel dettaglio i look dei protagonisti.
Edoardo Bennato e la coerenza stilistica
Edoardo Bennato, una vera icona del panorama musicale italiano, ha deciso di restare fedele al suo stile anche per questa edizione. Sul palco si presenta con un giubbotto argento, accompagnato da una t-shirt stile college americano e occhialini blu. Il suo look può sembrare semplice, ma riesce a comunicare un senso di coerenza con l’immagine di un artista che non ha mai abbandonato le sue radici. Il voto per il suo look è 6, nonostante la mancanza di sorprese.
Miriam Leone e l’eleganza classica
Miriam Leone, co-conduttrice della serata, ha indossato un abito Armani Privè di colore nero con un bustier caratterizzato da grandi perle bianche. Pur nella sua eleganza, questo primo look non ha suscitato particolare entusiasmo, guadagnando un voto di 6. Tuttavia, la situazione si è evoluta con un secondo abito firmato Gianbattista Valli, di un acceso rosso senza spalline. La gonna ampia offre un effetto visivamente affascinante, ma il rischio di risultare come una “meringa” è sempre in agguato. Il terzo vestito, di un giallo pastello, ha fatto scivolare il voto a un altro 6, evocando la figura di un canarino piuttosto che quella di una star.
La trasformazione di Elettra Lamborghini
Elettra Lamborghini ha stupito sul palco con un lungo abito bianco e ricami argentati che richiamano lo stile di Hollywood dei tempi d’oro. L’allacciatura al collo conferisce un tocco di regalità, mentre il secondo cambio d’abito, con strascico e cristalli lavorati sul bustino, ha esaltato la sua immagine glam. Non manca nemmeno il terzo look, dove si trasforma in una sorta di fata dei boschi. Per tutte le sue apparizioni, il voto finale oscilla intorno al 7 e mezzo, sottolineando un’eleganza indiscutibile.
Brunori Sas e la scelta del total blu
Brunori Sas opta per uno stile di grande impatto, presentandosi con un total look blu che include una giacca di velluto di Boglioli e pantaloni tuxedo abbinati. È un look semplice ma d’effetto, che riesce a trasmettere una certa sofisticatezza. Tuttavia, il voto di 5 e mezzo sembra indicare una mancanza di audacia nel lungo periodo, richiesto per una manifestazione come il Festival.
Katia Follesa e il tentativo di stupire
Katia Follesa ha voluto portare sul palco un abito bustier di velluto nero stretch, creato appositamente per lei. Nonostante gli sforzi, il risultato finale non ha colpito come sperato, meritando un voto di 5. La comica ha tentato di recuperare con outfit successivi, ma nessuno ha impressionato a sufficienza. La scelta dell’abito azzurro in plissettato e di uno rosa in chiffon si sono rivelate poco riuscite, evocando l’immagine di una damigella piuttosto che una vera stellina del Festival.
Joan Thiele e la vittoria di stile
Joan Thiele ha trionfato in termini di stile con un abito Chanel che comprende una mantella lunghissima e un completino bouclé. La sua presenza sul palco è caratterizzata da un’aura di mistero, e il voto di 9 evidenzia la sua capacità di catturare l’attenzione e di incarnare un look iconico.
Duran Duran e un richiamo nostalgico
Con l’arrivo dei Duran Duran, i voti risultano incerti a causa dell’effetto nostalgia che portano. Simon Le Bon brilla con una giacca di specchietti, evocando un’atmosfera da discoteca. La valutazione complessiva della band si assesta su un 6 e mezzo, che riflette un’interpretazione nostalgica ma al tempo stesso pertinente.
Il ritorno dei Modà e il Barbiecore
I Modà ritornano sul palco con un’estetica che richiama il Barbiecore, mostrando giacche da smoking e pantaloni skinny, ma il look non convince del tutto. La loro proposta sembra un po’ datata, rimediando solo un voto di sufficienza, ma la mancanza di originalità limita i punteggi ottenibili.
Tony Effe e la riscossa del leather
Tony Effe, con un look in pelle e catene pendenti, riesce finalmente a esprimere meglio la sua personalità. Il voto di 7 e mezzo sottolinea l’impatto visivo di un outfit che sembra perfettamente rispecchiare la sua essenza artistica.
La sfida stilistica continua
La serata si conclude con uno spettacolo di stile e audacia, lasciando ai fan molto su cui riflettere. Ogni artista ha portato sul palco non solo la propria musica, ma anche un messaggio chiaro attraverso l’abbigliamento, evidenziando così la connessione tra moda e musica che caratterizza il Festival di Sanremo. Gli appassionati possono ora attendere con ansia le prossime esibizioni e le nuove proposte, sicuri che la sfida stilistica non si fermerà qui.