Santa Maria Maggiore: tra arte, tradizioni e mercatini natalizi nel cuore del Piemonte

Santa Maria Maggiore, nel Parco Nazionale della Val Grande, è un borgo piemontese ricco di tradizioni artigianali, eventi culturali e bellezze artistiche, tra cui il famoso mercatino di Natale.
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Santa Maria Maggiore: tra arte, tradizioni e mercatini natalizi nel cuore del Piemonte - Gaeta.it

Nascosta nel Parco Nazionale della Val Grande, Santa Maria Maggiore è un piccolo borgo piemontese che racconta una storia ricca di tradizioni e mestieri artigianali. Conosciuta principalmente come la Valle dei Pittori, questa località è famosa per le sue bellezze artistiche e artigianali, mantenendo viva la memoria di mestieri storici come quelli degli spazzacamini e dei profumieri. Situata a soli 816 metri di altitudine e a breve distanza dal Lago Maggiore, quest’incantevole cittadina offre un’atmosfera quasi magica.

Un Natale da vivere: i mercatini di Santa Maria Maggiore

Ogni anno, uno degli eventi più attesi è il mercatino di Natale, un appuntamento che richiama visitatori da ogni dove. Questo evento, che si svolge tra il 6 e l’8 dicembre, trasforma il borgo in una vivace e colorata rassegna natalizia. Le strade si riempiono di luci scintillanti e decorazioni che richiamano lo spirito festivo, creando un’atmosfera calorosa e accogliente. Durante questi giorni, il programma è ricco di attività: concerti di musica tradizionale, esposizioni di artigianato popolare e degustazioni di specialità gastronomiche locali. Gli stand offrono un’ampia scelta di idee regalo durante la frenesia degli acquisti natalizi.

Il mercatino di Natale è molto più di un semplice evento commerciale; è un momento di incontro per la comunità e per i visitatori, che possono immergersi in un ambiente festoso e riscoprire antiche tradizioni. Ogni angolo del borgo racconta una storia, e le piazze si animano con artisti di strada che intrattengono il pubblico con performance dal vivo. La sensazione di gratitudine e celebrazione di questa festa è palpabile, offrendo un’esperienza che i partecipanti portano con sé anche dopo la fine dell’evento.

La tradizione degli spazzacamini a Santa Maria Maggiore

Uno degli elementi distintivi di Santa Maria Maggiore è il mestiere dello spazzacamino, una professione che ha forgiato l’identità della comunità locale nel corso dei secoli. Per onorare questa tradizione, il Museo dello Spazzacamino, situato nel Parco di Villa Antonia, offre uno sguardo approfondito su un lavoro che ha segnato la vita del borgo. Attraverso fotografie storiche, attrezzi del mestiere e racconti di vita delle generazioni passate, il museo funge da custode della memoria di uno dei mestieri più affascinanti e meno comuni della zona.

Ogni anno, si tiene il Raduno Internazionale degli Spazzacamini, un evento unico che celebra questa figura emblematica che sta gradualmente scomparendo. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si riuniscono per condividere esperienze, praticare mestieri antichi e partecipare a dimostrazioni di abilità. Questo incontro non è solo un modo per onorare una tradizione ma anche un’opportunità per valorizzare una cultura che, per molti versi, continua a unire la comunità.

Le origini della profumeria con l’Acqua di Colonia

Un’altra curiosità affascinante di Santa Maria Maggiore è la connessione con la celebre Acqua di Colonia. Il profumiere Giovanni Paolo Feminis, nel XVII secolo, creò una formula innovativa nota come Aqua Mirabilis. Questa composizione, apprezzata per i suoi profumi unici, divenne in seguito una delle basi per la famosa acqua di colonia che oggi è conosciuta in tutto il mondo. Questo legame ha portato a una ricca tradizione di profumeria che continua a vivere nel borgo.

La Casa del Profumo Feminis-Farina, situata in Piazza Risorgimento, offre un viaggio attraverso la storia di quest’arte. Il museo racconta come la piccola comunità montana sia diventata un punto di riferimento per la profumeria a livello internazionale, segnando un capitolo importante nella storia locale. I visitatori possono esplorare il processo di creazione dei profumi e scoprire aneddoti legati ai pionieri di questo settore.

La Valle dei Pittori e il suo patrimonio artistico

Considerata una delle culle artistiche del Piemonte, Santa Maria Maggiore è celebrata come la Valle dei Pittori, grazie alla sua ricca tradizione artistica. La Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, attiva dal Settecento, custodisce opere e insegnamenti dei grandi artisti locali. La presenza di gallerie d’arte e reperti storici mostra come il talento dei pittori vigezzini sia stato fondamentale per la cultura e l’arte non solo della regione ma anche a livello nazionale.

Durante il periodo natalizio, la tradizione artistica del borgo si fonde con l’atmosfera festiva. Mostre di arti visive si affiancano ai mercatini, creando un mix di creatività e magia che arricchisce l’esperienza di chi visita Santa Maria Maggiore. La sinergia tra arte e cultura dà vita a eventi che celebrano il passato ma si rivolgono anche al futuro, mantenendo viva la tradizione e coinvolgendo le nuove generazioni.

Percorsi panoramici in moto

Per gli appassionati delle due ruote, Santa Maria Maggiore rappresenta un’ottima meta grazie ai suoi percorsi panoramici. Partendo da Gravellona Toce, i motociclisti possono percorrere strade tortuose che attraversano il Lago Maggiore e si snodano attraverso la Val Vigezzo, regalando paesaggi mozzafiato. La guida tra curve e tornanti offre non solo il piacere di guidare, ma anche l’opportunità di apprezzare la bellezza dei monti piemontesi.

All’arrivo nel borgo, il viaggio non si ferma: Santa Maria Maggiore invita a scendere dalla moto per scoprire le sue strade, la sua storia e i suoi monumenti. I percorsi conducono anche a Domodossola, completando un anello ideale per un’escursione indimenticabile. La combinazione di natura, arte e tradizione rende questa esperienza unica e coinvolgente.

Santa Maria Maggiore è una destinazione che continua a sorprendere chiunque vi si avventuri. Attraverso la scoperta di tradizioni storiche, eventi culturali, mestieri antichi e bellezze artistiche, questo borgo piemontese si presenta come un autentico tesoro da esplorare.

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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