Santa Marinella celebra la tradizione di Mărțișor: un evento dedicato alla cultura romena e moldava

Santa Marinella celebra la tradizione di Mărțișor: un evento dedicato alla cultura romena e moldava

Santa Marinella celebra il Mărțișor il 1 e 2 marzo 2025, un evento UNESCO che promuove l’inclusione culturale attraverso poesia, musica e danze tradizionali, unendo la comunità romena e locale.
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Santa Marinella celebra la tradizione di Mărțișor: un evento dedicato alla cultura romena e moldava - Gaeta.it

Il 1 e il 2 marzo 2025, Santa Marinella ospiterà una manifestazione avvincente che rende omaggio alla tradizione di Mărțișor, un’antica festività celebrata in Romania e Moldova per segnare l’arrivo della primavera. Questo evento, che giunge alla sua quarta edizione, è riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO e si pone l’obiettivo di promuovere l’inclusione culturale e il multiculturalismo. Gli appuntamenti si svolgeranno presso l’aula consiliare “Silvio Caratelli” e nella palestra dell’I.C. Piazzale della Gioventù, cornici ideali per un’importante celebrazione che unisce la comunità romena a tutti gli abitanti della città.

Il programma dell’evento

L’iniziativa, messa in campo dal Comune di Santa Marinella con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali, prevede un programma ricco e variegato. Nella giornata del 1 marzo, a partire dalle 17:00, si svolgerà un incontro significativo in occasione del 175° anniversario della nascita di Mihai Eminescu, uno dei poeti più illustri della letteratura romena. In questo primo appuntamento, il sindaco Pietro Tidei, insieme agli assessori Pierluigi D’Emilio e Gino Vinaccia, accoglierà ospiti d’onore come il professor Cristian Luca, direttore dell’Istituto Romeno Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, e la dottoressa Irina Ilona Lazar, presidente dell’associazione Politeia. La serata sarà allietata da recital di poesie e performance musicali, valorizzando la ricca eredità culturale romena e offrendo spunti di riflessione sulla magia delle parole di Eminescu.

Il 2 marzo sarà ancora più vivace, con inizio alle 15:00 presso la palestra dell’I.C. Piazzale della Gioventù. La giornata sarà caratterizzata da canti e danze tradizionali, eseguiti da artisti romeni di riferimento, come Ospodarii Din Riano e Mariana Preda. Queste esibizioni del folklore romeno offriranno al pubblico un’opportunità unica di immergersi nelle tradizioni e nei costumi di un popolo ricco di arte e creatività.

Un momento di inclusione e scambio culturale

Il Mărțișor non è solamente una celebrazione ma un profondo momento di inclusione sociale. Come sottolineato dal sindaco Pietro Tidei, la comunità romena a Santa Marinella è numerosa e ben integrata; per questo motivo, l’amministrazione comunale desidera offrire un’occasione di festa che coinvolga tutti. L’invito a partecipare è esteso a ogni cittadino, a dimostrazione di come la celebrazione del Mărțișor vada al di là delle sole origini culturali, favorendo un dialogo aperto e sincero tra le diverse culture che abitano la città.

L’assessore Pierluigi D’Emilio ha aggiunto che questo evento rappresenta un’importante opportunità per conoscere le tradizioni di una comunità che condivide molte similitudini con quella italiana. Il Mărțișor, pertanto, diventa un simbolo di legame e di comprensione reciproca, contribuendo a costruire ponti tra le culture.

Le origini e il significato del Mărțișor

La tradizione del Mărțișor risale a tempi antichissimi e le sue origini si intrecciano con le pratiche agricole e il culto della natura. Il termine stesso deriva da “Marte“, il mese di marzo, quando la vita ricomincia a fiorire. Un amuleto, realizzato con due cordoncini intrecciati di colore rosso e bianco, rappresenta la festività. Questo elegante cordoncino si lega a un piccolo ciondolo che funge da portafortuna e viene regalato il giorno della festa.

Con il passare dei secoli, il Mărțișor ha assunto significati sempre più profondi legati alla rinascita e alla fortuna. Oggi, viene donato non solo tra amici e familiari, ma anche come gesto di amicizia e armonia tra le diverse comunità. La celebrazione di questa festività a Santa Marinella rappresenta, quindi, un momento importante per la valorizzazione delle tradizioni, nonché un’opportunità per rafforzare i legami comunitari, arricchendo il tessuto sociale della città.

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