Santa Marinella: l’Amministrazione risponde alle accuse del Messaggero sulla nomina di Mencarelli

L’Amministrazione di Santa Marinella difende la nomina dell’architetto Mencarelli, respingendo le accuse del Messaggero come infondate e chiedendo un’informazione più responsabile e basata sui fatti.
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Santa Marinella: l'Amministrazione risponde alle accuse del Messaggero sulla nomina di Mencarelli - Gaeta.it

Un recente articolo del Messaggero ha sollevato dubbi riguardo alla nomina dell’architetto Mencarelli da parte dell’Amministrazione comunale di Santa Marinella, insinuando l’esistenza di un “sistema” dietro questa decisione. L’Amministrazione ha prontamente risposto, denunciando le imprecisioni presentate nel pezzo e definendo le accuse come tentativi di screditare il proprio operato.

Accuse infondate e difesa dell’Amministrazione

Il Messaggero ha descritto in modo distorto la questione, fornendo dati errati e costruendo un’immagine negativa con intenti diffamatori. L’Amministrazione ha preso atto delle accuse, considerando che dietro tali insinuazioni si nasconda un tentativo di seminare sfiducia tra i cittadini. Sono in molti a chiedersi se il giornale, nel parlare di un presunto “sistema”, non dovrebbe piuttosto concentrarsi su altre situazioni di conflitto d’interesse che affliggono il territorio.

In particolare, vengono sottolineati i problemi legati all’urbanistica locale, tra i quali spicca il progetto di speculazione edilizia da 40 milioni di euro nel centro di Santa Severa. L’Amministrazione evidenzia come questi progetti possano non solo alterare il volto della città, ma anche compromettere la realizzazione di opere pubbliche necessarie come il parco previsto. L’attenzione viene rivolta, così, a dinamiche più ampie di potere e interessi economici non sempre di facile comprensione, che spesso vengono ignorate dalla stampa.

La questione della scelta dell’architetto Mencarelli

Sul fronte delle accuse relative alla nomina di Mencarelli, l’Amministrazione ha chiarito che la procedura adottata è conforme alle normative vigenti. La scelta di non seguire rigidamente la prassi di attingere a elenchi professionali governativi è giustificata da due motivi principali. Innanzitutto, la “prassi” citata non è un obbligo, consentendo una certa flessibilità nella selezione dei candidati. Inoltre, la ricerca di un professionista disponibile a conferire il proprio servizio a titolo gratuito ha reso difficile l’accesso a un numero sufficiente di candidati.

L’Amministrazione riconosce l’importanza della rotazione degli incarichi per prevenire conflitti di interesse, ma sottolinea che nella gestione dei progetti legati al PNRR è necessaria una continuità che non può essere garantita da continui cambiamenti di personale. La gestione di progetti di tali dimensioni, come quello sviluppato con un investimento di 29 milioni di euro, richiede una competenza specifica e un’esecuzione senza interruzioni.

Un appello al giornalismo responsabile

Nel quadro della sua difesa, l’Amministrazione ha rimarcato l’importanza di un’informazione basata sui fatti e non su supposizioni infondate. Rivolgendosi alla stampa, è stato lanciato un appello alla responsabilità, incoraggiando i giornalisti a operare con etica e correttezza per promuovere un dibattito pubblico sano e informato. L’Amministrazione si aspetta che, in futuro, la comunicazione sui fatti che riguardano la propria operatività si basi su una ricostruzione accurata della realtà, evitando di cadere in facili interpretazioni o sensazionalismi.

In un contesto di crescente complessità, è essenziale che le notizie contribuiscano a una discussione costruttiva, favorendo la trasparenza e il rispetto delle norme che regolano l’operato della pubblica amministrazione. La sfida è dunque quella di superare la superficialità per arrivare a una narrazione precisa e utile per la comunità.

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sara Gatti

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