Un momento cruciale si avvicina per Sant’Andrea di Conza, un caratteristico comune irpino, che mira a diventare la Capitale italiana della Cultura nel 2027. La competizione è frenetica, e la realtà locale si sta mobilitando grazie all’impegno dell’associazione “Irpini per l’Irpinia”. Questa associazione, costituita con l’intento di promuovere iniziative concrete per il territorio, sta supportando attivamente la candidatura di Sant’Andrea di Conza, un’opportunità che potrebbe segnare una svolta importante per l’intera area. Il borgo, già scelto tra le dieci città finaliste, ha l’ambizione di essere il primo in Irpinia a ottenere tale prestigioso riconoscimento, un traguardo che potrebbe portare significativi benefici economici e culturali.
Audizioni pubbliche: il momento decisivo
Mercoledì 26 febbraio 2025, la Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma ospiterà le audizioni pubbliche della giuria che valuterà i progetti dei vari Comuni in lizza. Sant’Andrea di Conza avrà un’importante opportunità per presentare la propria proposta. La delegazione, guidata dall’attuale sindaco, Pompeo d’Angola, sarà supportata da 25 sindaci della comunità altirpina, uniti in un fronte comune per promuovere l’identità locale. Durante l’audizione, Sant’Andrea di Conza avrà l’occasione di illustrare il proprio progetto, focalizzato sulla valorizzazione dei piccoli borghi.
Questi piccoli centri, spesso trascurati, hanno un ruolo fondamentale nel sostenere uno sviluppo equilibrato del Paese, ha sottolineato il sindaco d’Angola. La proposta di Sant’Andrea punta a mettere in luce la storia, la cultura e le tradizioni locali, evidenziando come queste risorse possano contribuire non solo al benessere del comune ma anche all’intera regione irpina. L’approccio mira a coinvolgere attivamente la cittadinanza e a creare sinergie tra i vari attori locali per un futuro più prospero.
Il valore simbolico della candidatura
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura è prevista per il 28 marzo 2025, ed il comune vincitore si vedrà assegnato un incasso di un milione di euro. Questo finanziamento rappresenterebbe un’opportunità cruciale per realizzare progetti e iniziative programmate. Sant’Andrea di Conza, con i suoi paesaggi suggestivi e il patrimonio culturale, potrebbe trasformarsi in un polo attrattivo, stimolando il turismo e contribuendo all’occupazione locale.
Ma non si tratta solo di un riconoscimento simbolico. La candidatura avrà ripercussioni pratiche e concrete per gli abitanti, rendendo più visibili le tradizioni e le caratteristiche uniche della comunità . L’assegnazione del titolo comporterebbe l’attenzione da parte dei media e la possibilità di far emergere l’identità culturale di un territorio spesso dimenticato. Per questa ragione, l’associazione “Irpini per l’Irpinia” ritiene fondamentale il risultato di questa audizione, non solo per il presente ma anche per gettare basi solide per il futuro di Sant’Andrea e dei comuni circostanti.
Attività e iniziative promosse dall’associazione
L’associazione “Irpini per l’Irpinia” non è solo un supporto alla candidatura; si sta impegnando attivamente nell’organizzazione del programma delle attività , che sarà presentato il 5 aprile alle 16 nella sede di Confindustria Avellino. Questo incontro sarà una vetrina per condividere idee e progetti con la comunità , includendo tutti i cittadini che vogliono contribuire a questo sogno collettivo.
Le attività in programma si concentreranno su tematiche legate alla cultura locale, alla promozione del patrimonio artistico e naturalistico della zona, e alla valorizzazione delle tradizioni. Saranno incluse anche iniziative di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e della comunità , elementi chiave per un futuro inclusivo e prospero per l’intera Irpinia. Attraverso questo progetto, gli irpini si preparano non solo a concorrere per un titolo, ma a definire un nuovo percorso di crescita e sviluppo per il loro territorio, lasciando un’impronta duratura.