Sante Marie celebra l'ottantesimo anniversario della Resistenza con un murale da record

Sante Marie celebra l’ottantesimo anniversario della Resistenza con un murale da record

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Sante Marie celebra l'ottantesimo anniversario della Resistenza con un murale da record - Gaeta.it

A Sante Marie, nel cuore dell’Abruzzo, l’ottantesimo anniversario della Resistenza italiana viene commemorato in modo unico e originale. Attraverso il progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae”, quattordici street artist hanno dato vita a murales che onorano le personalità locali che hanno contribuito alla liberazione del paese e che rievocano temi di inclusione ed emigrazione. La oggettività di queste opere d’arte urbana non solo evidenzia i personaggi emblematici della storia locale, ma crea anche un’atmosfera che attira visitatori da ogni parte d’Italia.

Il progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae”

Gli artisti e le opere

Il progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae” è un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Sante Marie in collaborazione con l’associazione Giotto. Questa manifestazione artistica ha visto la partecipazione di quattordici street artist, che hanno interpretato con il loro personale stile le storie e le tradizioni di Sante Marie. Tra le opere più significative spicca il murale realizzato da Hazkj, dedicato all’ottantesimo anniversario della Resistenza. Su questo murale compaiono figure storiche rilevanti come don Beniamino Vitale e i membri della Banda del Bardo, simboli di un’epoca di lotta e determinazione.

Il murale non è soltanto un’opera d’arte, ma un punto di incontro tra passato e presente, che invita i passanti a riflettere sul significato della Resistenza in un periodo storico di crescente globalizzazione. Ogni artista ha portato una visione unica, contribuendo a un mosaico di esperienze che rappresentano la varietà culturale di Sante Marie e dei suoi abitanti.

Tematiche trattate

Le opere pigmentate lungo le strade di Sante Marie non si limitano a celebrare la Resistenza, ma abbracciano anche temi di inclusione ed emigrazione. Attraverso l’arte murale, si cerca di dare voce a storie di vita, di persone che hanno dovuto lasciare la loro terra per cercare nuove opportunità. Questa narrazione visiva rappresenta un tributo alla resilienza degli abitanti, che hanno attraversato sfide nel corso della storia, e un riconoscimento per le nuove generazioni che continuano a disegnare il futuro del territorio.

La via dei murales e il significato culturale

Un percorso di arte e storia

La via dei murales di Sante Marie ha raggiunto un totale di ottanta opere, diventando una vera e propria galleria a cielo aperto. I primi murales, realizzati nel 2014 dall’artista Andrea Parente , si concentrano sulla rappresentazione dei mestieri tradizionali una volta diffusi nel paese. La concentrazione di opere artistiche all’interno dei vicoli storici aggiunge valore culturale e visivo al paesaggio urbano.

Un altro importante tema presente nei murali è il Cammino dei Briganti, un percorso di 100 chilometri che si snoda tra Abruzzo e Lazio, rendendo l’arte una testimonianza viva e dinamica del passato. Ogni murale racconta una parte della storia locale, portando alla luce tradizioni che altrimenti rischierebbero di svanire nel silenzio. Passeggiare tra queste opere significa non solo ammirare l’arte, ma anche immergersi in un racconto collettivo che unisce passato e presente.

Impatto sul turismo

Durante l’estate, Sante Marie ha visto un afflusso considerevole di turisti attratti da questa esposizione artistica all’aperto. Il sindaco Lorenzo Berardinetti ha sottolineato l’importanza di questo progetto, evidenziando come questi murales non solo celebrino la storia, ma offrano anche un’esperienza immersiva ai visitatori. La visita ai murali anima una sorta di pellegrinaggio culturale, dove ogni angolo del municipio è un invito alla scoperta di storie dimenticate e di tradizioni radicate.

Ogni murale si presenta quindi come una pagina bianca di storia da riempire, un invito a riflettere sull’eredità culturale di Sante Marie e sull’importanza della memoria collettiva. Grazie a questa iniziativa, il borgo non solo celebra il suo passato, ma costruisce anche un ponte verso il futuro, dove l’arte diviene strumento di coesione e dialogo.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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