Sant’Orsola svela due brevetti unici per la selezione e conservazione dei piccoli frutti in Italia

Sant’Orsola svela due brevetti unici per la selezione e conservazione dei piccoli frutti in Italia

La cooperativa Sant’Orsola di Trento ottiene due brevetti innovativi per la selezione e conservazione dei piccoli frutti, registra una crescita del fatturato e potenzia il sostegno ai soci con nuove strategie produttive.
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La cooperativa Sant’Orsola di Trento ha ottenuto due brevetti innovativi per la selezione e conservazione dei piccoli frutti, migliorando qualità e produttività, con un significativo aumento del fatturato e sostegno agli agricoltori. - Gaeta.it

La cooperativa Sant’Orsola di Trento ha recentemente ottenuto due brevetti industriali nazionali dedicati al settore agricolo, applicati ai piccoli frutti come fragole, ciliegie e more. Questi riconoscimenti rappresentano una svolta nella gestione della qualità, dalla selezione alla conservazione dei prodotti. Negli ultimi anni la cooperativa ha visto aumentare il proprio fatturato, trainato dalla domanda e dalla qualità riconosciuta da clienti e soci. Durante l’assemblea annuale sono stati presentati nuovi progetti e strategie produttive per ampliare quanto già realizzato in termini di qualità e quantità delle colture.

innovazioni tecnologiche nella selezione dei piccoli frutti con l’intelligenza artificiale

Sant’Orsola è riuscita a proteggere con brevetti due processi che stanno cambiando il modo di trattare i piccoli frutti. Il primo riguarda la selezione, che si avvale di algoritmi di intelligenza artificiale e reti neuronali profonde. In pratica, i frutti vengono analizzati tramite immagini per riconoscere difetti, grado di maturazione, calibro e colore. Questa tecnologia sostituisce l’occhio umano, riducendo errori e garantendo uniformità nella valutazione. Non si tratta di un semplice sistema di classificazione, ma di un complesso processo che “impara” a distinguere dettagli invisibili ad un controllo manuale.

sistema fotografico e dati in tempo reale

Il sistema fotografico applicato ai frutti acquisisce diversi parametri, raccogliendo dati che vengono elaborati in tempo reale. Così si garantisce una più precisa selezione, con un impatto sul prodotto finale che si vede soprattutto nella consistenza e qualità garantite al consumatore. La cooperativa ha intrapreso questa strada per garantire standard più rigidi e uniformi, in un mercato dove si fa largo la richiesta di prodotti affidabili e controllati.

metodo innovativo per la conservazione dei frutti in atmosfera controllata

Il secondo brevetto riguarda un impianto e un procedimento per conservare i piccoli frutti in atmosfera controllata e refrigerata. Questo sistema mira a mantenere la salubrità dei frutti più a lungo, riducendo il degrado durante lo stoccaggio e la distribuzione. Le condizioni di conservazione sono manipolate per rallentare il processo di maturazione e prevenire la perdita di qualità organolettica e nutritiva.

adattamento specifico ai piccoli frutti

La conservazione in atmosfera controllata è una tecnica nota, ma in questo caso la cooperativa ha sviluppato un metodo specifico, protetto da brevetto, adattato ai piccoli frutti e alle loro caratteristiche di fragilità. Grazie a questo sistema, i prodotti restano freschi più a lungo, consentendo una migliore gestione della filiera e un allungamento della stagione di commercializzazione. Il risultato si traduce in minori sprechi e una qualità che arriva intatta a chi acquista.

crescita del fatturato e maggiori liquidazioni per i soci

Il 2024 ha portato numeri positivi alla cooperativa Sant’Orsola. Il fatturato legato ai piccoli frutti è salito del 9,44%, passando da 65 milioni nel 2023 a oltre 71 milioni nell’ultimo anno. Questo incremento riflette una domanda crescente e l’apprezzamento del mercato verso la qualità garantita dall’azienda. La remunerazione migliore ha permesso alla cooperativa di aumentare le liquidazioni ai soci, che sono passate da circa 28,9 milioni a quasi 33 milioni di euro, segnando una crescita del 13,85%.

sostegno economico agli agricoltori

Il sostegno economico ai soci si traduce in una maggiore possibilità di investimento nelle coltivazioni e nelle tecnologie. Sant’Orsola, da parte sua, intende rafforzare ulteriormente questo rapporto, garantendo condizioni che permettano agli agricoltori di affrontare meglio i costi di produzione, notoriamente elevati negli ultimi anni. L’aumento del fatturato è un segnale importante per la cooperativa, che conferma così la propria posizione nel settore e la capacità di rispondere alle sfide del mercato.

rinnovo presidenziale e focus sulle innovazioni future

Nell’assemblea annuale tenutasi a Trento, il presidente Silvio Bertoldi è stato confermato per altri tre anni. Il rinnovo è arrivato dopo la presentazione di risultati positivi, sia a livello economico che tecnologico. Bertoldi ha evidenziato l’importanza dei due brevetti, sottolineando come siano “i primi dedicati ai piccoli frutti in Italia e rappresentino un vantaggio competitivo.”

nuove linee di prodotto e eventi futuri

Tra le novità presentate ci sono anche nuove linee di prodotto a residuo zero, come la mora, introduzione recente che si affianca al lampone e al mirtillo Rz già in produzione. Inoltre, è stato annunciato il Rubus and Ribes Symposium, evento internazionale previsto nel 2027 e organizzato dalla cooperativa. Questo congresso consentirà a centinaia di ricercatori di confrontarsi su temi legati alla produzione e commercializzazione di lampone, mora e ribes.

strategie di espansione produttiva e nuove coltivazioni

Matteo Bortolini, direttore della cooperativa, ha illustrato la strategia di espansione produttiva che passerà anche dall’estensione delle superfici coltivate oltre i confini italiani. La domanda di piccoli frutti cresce più rapidamente dell’offerta, spingendo l’azienda a cercare opportunità a livello internazionale. I rapporti già consolidati con paesi del Centro e Sud America e del Nord Africa verranno ampliati per incrementare i volumi.

innovazioni agricole in trentino e oltre

In Italia, Sant’Orsola mira a sfruttare al massimo il potenziale delle coltivazioni. La produzione di lampone è diventata continua durante tutto l’anno e la fragola punta a raggiungere lo stesso risultato. La cooperativa sta investendo anche su nuove tecniche, come il modello di serra presentato recentemente in Trentino, che permette di migliorare sia le rese sia la qualità del prodotto. L’obiettivo è consolidare la posizione sul mercato grazie a produzioni più costanti e di qualità superiore, mantenendo però sempre un rapporto stretto con chi lavora in campagna.

incentivi e accordi per sostenere gli investimenti agricoli

La crescita della cooperativa è supportata anche da accordi con istituti di credito. Recentemente Sant’Orsola ha stretto un’intesa con il gruppo Cassa Centrale Banca, grazie alla quale potrà sostenere i propri soci nel coprire gli interessi bancari sugli investimenti. Questo contributo è particolarmente importante in un contesto di aumento dei costi di produzione e di difficoltà nell’accesso al credito.

supporto finanziario e rinnovamento tecnologico

Il supporto finanziario ai soci è una delle priorità per la cooperativa, che vuole favorire un rinnovamento delle coltivazioni e l’adozione di nuove tecnologie. Gli aiuti passeranno anche dal sostegno alle nuove serre trentine, un modello innovativo per aumentare la qualità e la produzione senza sprechi. Gli agricoltori potranno così pianificare meglio il futuro, contando su risorse dedicate e sulla solidità di una struttura come Sant’Orsola.

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