In Oltresarca, i carabinieri di Arco hanno effettuato controlli mirati presso un'azienda agricola, scoprendo gravi irregolarità in materia di assunzioni e gestione della manodopera. L'operazione ha portato alla sanzione dell'azienda per un importo di 12.500 euro e ha avviato un'indagine più ampia sulla regolarità dei contratti di lavoro.
Controlli dei carabinieri e risultati delle ispezioni
Attività ispettive condotte dai militari dell'Arma
I controlli dei carabinieri, supportati dal Servizio lavoro della Provincia di Trento, si sono concentrati sulla verifica della regolarità dei contratti lavorativi nell'azienda agricola di Arco. Questo tipo di ispezioni è parte di un impegno costante da parte delle autorità locali per garantire la legalità e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nelle aree rurali e agricole, dove il fenomeno del lavoro irregolare è spesso presente.
Durante l'intervento, gli agenti hanno riscontrato una serie di irregolarità significative. In particolare, quattro lavoratori, di nazionalità pakistana e di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono stati trovati impiegati nella vendemmia senza un contratto di lavoro valido. Questo non solo rappresenta una violazione delle normative sul lavoro, ma solleva anche preoccupazioni relative alla protezione dei diritti dei lavoratori stessi.
Le irregolarità riscontrate
Inoltre, un quinto lavoratore, anch'esso pakistano, è risultato essere regolarmente assunto presso un'altra azienda agricola trentina. Tuttavia, la sua presenza in questa azienda non è stata adeguatamente giustificata, rendendo la situazione ancora più complessa. La scoperta di questi casi di lavoro irregolare ha portato l'Arma a considerare non solo le sanzioni pecuniarie ma anche la sospensione delle attività lavorative fino a che l'azienda non riesca a mettersi in regola.
Sanzioni e conseguenze per l'azienda
Importo della sanzione e provvedimenti accessori
Il datore di lavoro coinvolto è stato sanzionato con un importo di 12.500 euro, in risposta alle violazioni riscontrate. La sanzione pecuniaria è solo una parte della misura adottata, poiché l'azienda dovrà anche affrontare restrizioni significative. L'Arma ha imposto la sospensione dei lavori fino a quando non saranno rispettate le leggi in materia di assunzione e trattamento dei lavoratori.
Questa azione non solo mira a punire l'azienda per le irregolarità commesse, ma si propone anche di inviare un chiaro segnale a tutte le aziende agricole della zona riguardo l'importanza della legalità nel lavoro. Infatti, il rispetto delle normative non è solo un obbligo, ma anche un elemento cruciale per la creazione di un ambiente di lavoro equo e sicuro.
Accertamenti su subappalti e regolarità della manodopera
Parallelamente alla sanzione, sono in corso accertamenti approfonditi sulla regolarità dei contratti di subappalto di manodopera presenti nell'azienda. Si stima che ben 14 lavoratori siano coinvolti in questo processo, inclusi i cinque individuati come non regolarmente assunti. Le autorità stanno analizzando ogni aspetto di questa situazione per garantire il rispetto delle normative lavorative e identificare eventuali ulteriori violazioni che potrebbero comportare sanzioni aggiuntive per l'azienda.
La situazione attuale non solo evidenzia una problematica locale, ma pone l'accento sulla necessità di una vigilanza costante nella gestione dei lavoratori, specialmente in un settore che presenta alti tassi di irregolarità.
