La presenza dell’università Sapienza nel territorio di Latina si arricchisce con nuovi spazi destinati a soddisfare le esigenze di una crescente popolazione studentesca. Questo pomeriggio, la Rettrice di Sapienza, Antonella Polimeni, insieme alla sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha visitato gli storici edifici dell’ex Banca d’Italia e dell’ex Garage Guspi, ora affidati all’ateneo per l’ampliamento delle opportunità didattiche. Un’iniziativa che non solo mira a potenziare l’offerta formativa, ma anche a creare nuovi spazi per le facoltà già attive.
Un legame storico tra Sapienza e Latina
L’evoluzione della collaborazione
La Rettrice Polimeni ha sottolineato l’importanza della storica partnership tra Sapienza e Latina, evidenziando come sia fondamentale per lo sviluppo dell’istruzione superiore nella regione. “Tra Sapienza e Latina c’è una storia antica che si è arricchita con il tempo”, ha affermato Polimeni, riferendo sulla stabilità che questa collaborazione ha fornito al territorio. Questo legame è particolarmente significativo nel settore sanitario, che ha visto un notevole incremento di studenti negli ultimi anni. La Rettrice ha inoltre rilevato che circa la metà degli oltre 4 mila iscritti ai corsi di laurea del polo pontino proviene da fuori sede, attratti da un contesto favorevole in termini di costo della vita e qualità dell’offerta formativa.
Opportunità per studenti e cittadini
La crescente attrattiva di Latina come polo universitario non si traduce solamente in un numero maggiore di iscritti, ma rappresenta anche una significativa opportunità per l’intera comunità locale. Polimeni ha suggerito che la biblioteca di Sapienza potrebbe essere aperta anche ai cittadini, non solo agli studenti, promuovendo così una maggiore integrazione tra università e popolazione. Questo approccio mira a fare del campus un luogo di scambio culturale e di accesso alla conoscenza per tutti.
Tempi e impatti delle nuove strutture
Utilizzo immediato del Garage Guspi
Durante il sopralluogo, la Rettrice ha fornito dettagli sui tempi di utilizzo delle nuove strutture. Ha dichiarato che il Garage Guspi rappresenta uno spazio immediatamente utilizzabile, con possibilità di trasformarlo in aule già dal secondo semestre. Questo è un passo significativo per affrontare le criticità attuali legate alla disponibilità degli spazi formativi. La collaborazione tra università e municipio sarà cruciale per massimizzare l’efficacia dei servizi offerti.
Restauro della Banca d’Italia: un progetto a lungo termine
D’altro canto, per l’ex Banca d’Italia, la Rettrice ha evidenziato la necessità di un approccio di restauro conservativo. Questo processo richiederà più tempo e impegno, poiché sarà fondamentale preservare il valore storico dell’edificio, rendendolo però idoneo per scopi didattici. L’obiettivo è di unire le esigenze moderne con il rispetto per il patrimonio culturale, un’impresa che richiederà una pianificazione attenta e risorse adeguate.
Il commento della sindaca Celentano
Un passo fondamentale per il futuro di Latina
Matilde Celentano ha dichiarato questo incontro come un “giorno storico per Latina”, ribadendo l’importanza di un protocollo che risale a 34 anni fa, quando venne avviato il primo corso di Laurea in Economia e Commercio in città. Ha evidenziato come, in trent’anni, il territorio ha fatto passi significativi verso lo sviluppo culturale ed educativo. Il recente accordo per la gestione di spazi storici da parte di Sapienza non soltanto soddisfa le necessità didattiche, ma contribuisce anche alla valorizzazione del centro storico di Latina, migliorando la sostenibilità della vita cittadina.
Orgoglio e impegno per il futuro
La sindaca ha espresso il suo orgoglio per questo progresso, sottolineando l’importanza di rafforzare la tradizione accademica della città. I nuovi spazi rappresentano una possibilità concreta per potenziare l’offerta formativa e, allo stesso tempo, rendere il centro di Latina un luogo più dinamico e attrattivo, in grado di ospitare un numero crescente di studenti e cittadini. Lavorare insieme per l’allestimento di queste strutture rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per costruire un futuro migliore per la comunità.