Save risponde a easyJet: “Chiusura a Venezia avrà impatto minimo”

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Save risponde a easyJet: "Chiusura a Venezia avrà impatto minimo" - Fonte: Travelquotidiano | Gaeta.it

La chiusura della base di easyJet a Venezia ha sollevato reazioni significative da parte del Gruppo Save, che gestisce l'aeroporto Marco Polo. In una nota ufficiale, la società ha offerto chiarimenti riguardo alle sue prospettive sul futuro dei voli e sul traffico aereo nella regione, sottolineando che le preoccupazioni espresse dalla compagnia aerea britannica non riflettono appieno la situazione.

La reazione di Save alla chiusura della base EasyJet

Save ha confermato di aver appreso con sorpresa la decisione di easyJet di chiudere la sua base operativa a Venezia. Questa scelta, secondo l'azienda, non è un evento isolato, poiché easyJet ha già compiuto una simile decisione in passato a Roma Fiumicino, senza che questo avesse portato conseguenze significative nel lungo periodo. Save ha quindi voluto evidenziare come, nonostante la chiusura, easyJet continuerà a volare verso le principali mete europee.

Un aspetto importante sottolineato da Save è che attualmente ben 15 delle 20 rotte servite da easyJet a Venezia sono già operate da altre compagnie aeree. Questo permette a Save di ritenere che l’impatto complessivo sulla mobilità aerea dei passeggeri sarà minimo. A tal proposito, l’azienda è fiduciosa di poter aumentare le capacità e le frequenze sui voli operati da altri vettori, garantendo comunque un’adeguata offerta di voli da e per Venezia.

Problematiche sul traffico aereo

Nonostante le rassicurazioni, Save ha manifestato forti dubbi riguardo al traffico generato da easyJet, definito dagli ultimi dati come «non soddisfacente». Tra le cause principali, la compagnia di gestione dell'aeroporto punta il dito contro l'incapacità di easyJet di attrarre passeggeri nel territorio, un fattore che preoccupa gli operatori locali.

In particolare, l'azienda ha sottolineato come negli ultimi mesi l’approccio di easyJet al servizio al cliente abbia mostrato delle carenze, evidenziate da ritardi e cancellazioni che hanno interessato le operazioni. Durante il mese di agosto, easyJet ha registrato il numero più elevato di disagi, complicando ulteriormente l'affidabilità del servizio per i passeggeri. I dati di traffico confermano questa tendenza, e la comunità aeroportuale giustamente si chiede come il ritiro di easyJet possa influenzare l'economia del settore nel lungo termine.

Prospettive future per l'aeroporto di Venezia

Con l’uscita di easyJet da Venezia, si aprono diverse opportunità per il Gruppo Save. L’azienda ha già avviato un dialogo con altre compagnie aeree per ampliare la rete di collegamenti disponibili. L’obiettivo è quello di attrarre nuovi operatori e rinforzare l’offerta attuale.

In un tratto di strada dove la competizione tra le compagnie aeree è particolarmente accesa, Save intende sfruttare la situazione per rinnovare e migliorare le offerte di voli. Investimenti e strategie di marketing mirate saranno di fondamentale importanza per garantire la sostenibilità economica e il futuro dell'aeroporto di Venezia. A lungo termine, la sfida sarà di ripristinare il collegamento diretto con il mercato di riferimento e diversificare le opzioni di viaggio disponibili per i passeggeri.

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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